captopril actavis*24cpr 50mg captopril actavis italy spa

Che cosa è captopril actavis 24cpr 50mg?

Captopril actavis compresse prodotto da actavis italy spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Captopril actavis risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ace-inibitore non associato.
Contiene i principi attivi: captopril
Codice AIC: 035431067 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

E' indicato per il trattamento dell'ipertensione e dell'insufficienzacardiaca cronica con riduzione della funzionalita' sistolica ventricolare in associazione con diuretici e, quando appropriato, con digitalee beta-bloccanti.Infarto del miocardio:trattamento a breve termine (4settimane) e' indicato in pazienti clinicamente stabili entro le prime 24 ore dall'infarto; prevenzione a lungo termine dell'insufficienza cardiaca sintomatica e' indicato in pazienti clinicamente stabili con disfunzione ventricolare sinistra asintomatica(frazione di eiezione <40%). E' indicato per il trattamento della nefropatiadiabetica macroproteinurica in pazienti con diabete di tipo I.

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Posologia

La dose deve essere regolata sulla base del profilo di ciascun paziente e della risposta della pressione sanguigna.La dose massima giornaliera raccomandata e' di 150 mg.Puo' essere assunto prima, durante e dopo i pasti.Ipertensione: La dose iniziale raccomandata e' di 25-50 mg/die suddivisa in 2 somministrazioni. La dose puo' essere aumentata, in modo incrementale, ad intervalli di almeno 2-settimane, fino a 100-150mg/die suddivisi in 2 somministrazioni finche' si ottiene la pressione sanguigna desiderata.Puo' essere usato da solo o associato con altriagenti anti-ipertensivi, specialmente con diuretici tiazidici. Un regime di dose singola giornaliera puo' essere appropriato quando viene associata unaconcomitante terapia anti-ipertensiva come quella con diuretici tiazidici.In pazienti con sistema renina-angiotensina-aldosterone fortemente attivo (ipovolemia,ipertensione reno-vascolare, scompensocardiaco) e' preferibile iniziare con una dose singola di 6.25 mg o 12.5 mg.Queste dosi saranno somministrate 2 volte al giorno. Il dosaggio puo' essere gradualmente aumentato a 50 mg per giorno in una o due somministrazioni e se necessario a 100 mg/die in una o due somministrazioni.Insufficienza cardiaca. La terapia deve essere iniziata sotto attento controllo medico. La dose iniziale e' solitamente di 6.25 mg-12.50 mg, 2 o 3 volte al giorno. La titolazione fino a raggiungere la dosedi mantenimento (75-150 mg/die) deve essere condotta sulla base dellarisposta individuale, dello stato clinico e della tollerabilita', fino ad un massimo di 150 mg/die in dosi suddivise. La dose deve essere aumentata in modo incrementale, ad intervalli di almeno 2 settimane pervalutare la risposta del paziente. Infarto del miocardio:-trattamentoa breve termine: il trattamento deve iniziare in ospedale al piu' presto possibile dopo la comparsa dei segni e/o sintomi, in pazienti con emodinamica stabile.Deve essere somministrata una dose test di 6.25 mgseguita da una dose di 12.5 mg dopo 2 ore ed una di 25 mg dopo 12 ore. Dal giorno successivo il farmaco deve essere somministrato ad una dose di 100 mg/die suddivisa in 2 somministrazioni giornaliere, per 4 settimane, se garantito dall'assenza di reazioni emodinamiche avverse. Alla fine delle 4 settimane di trattamento, lo stato del paziente deve essere rivalutato prima di prendere una decisione sul trattamento per la fase post-infartomiocardico.Trattamento cronico: se il trattamento non e' iniziato durante le prime 24 ore da un infarto acuto del miocardio, si suggerisce di iniziare il trattamento tra il terzo ed il sedicesimo giorno del periodo post-infartuale, quando sono state raggiunte le condizioni necessarie per il trattamento. Il trattamento deve essere iniziato in ospedale sotto stretta sorveglianza (particolarmente della pressione sanguigna) fino al raggiungimento della dose di 75 mg. Ladose iniziale deve essere bassa particolarmente se il paziente mostrauna pressione bassa o normale all'inizio della terapia. Il trattamento deve iniziare con una dose di 6.25 mg seguiti da 12.5 mg 3 volte al giorno per 2 giorni e poi 25 mg 3 volte al giorno se garantito dall'assenza di reazioni emodinamiche avverse.La dose raccomandata per una efficace cardioprotezione durante il trattamento a lungo termine va da 75 a 150 mg/die in 2-3 somministrazioni. In caso di ipotensione sintomatica, come nell'insufficienza cardiaca, la dose dei diuretici e/o di altri vasodilatatori concomitanti, puo' essere ridotta al fine di raggiungere la dose allo steady state di captopril.Quando necessario la dose di captopril deve essere aggiustata secondo le reazioni cliniche delpaziente.Puo' essere usato in combinazione con altre terapie per l'infarto del miocardio come gli agenti trombolitici, i beta-bloccanti e l'acido acetilsalicilico.Nefropatia diabetica di tipo I: in pazienti con nefropatia diabetica di tipo I la dose giornaliera raccomandata e' di 75-100 mg, suddivisa in piu' somministrazioni. Se si desidera un ulteriore abbassamento della pressione sanguigna, possono essere aggiunteterapie anti-iperternsive addizionali. Compromissione renale: poiche' captopril viene escreto principalmente per via renale, in pazienti con funzionalita' renale compromessa, la dose deve essere ridotta o devono essere aumentati gli intervalli tra una dose e l'altra. Quando e' richiesta una concomitante terapia diuretica in pazienti con grave compromissione renale, e' preferibile un diuretico dell'ansa (ad es. furosemide) piuttosto che un diuretico tiazidico.In pazienti con funzionalita' renale compromessa, al fine di evitare l'accumulo, siraccomandano le seguenti dosi:Clearance della creatinina(ml/min/1,73 m2) > 40; dose giornaliera iniziale(mg) 25-50; dose giornaliera massima(mg) 150. Clearance della creatinina(ml/min/1,73 m2)21-40; dose giornaliera iniziale(mg) 25; dose giornaliera massima(mg) 100. Clearance della creatinina(ml/min/1,73 m2) 10-20; dose giornaliera iniziale(mg) 12,5; dose giornaliera massima(mg) 75. Clearance della creatinina(ml/min/1,73 m2) < 10; dose giornaliera iniziale(mg) 6,25; dose giornaliera massima(mg) 37,5.Come per altri anti-ipertensivi si deve prendere in considerazione l'opportunita' di iniziare la terapia con una dose ridotta (6.25 mg 2 volte al giorno), nei pazienti anziani in cui possono essere presenti una ridotta funzionalita' renale ed altre disfunzioni organiche. La dose deve essere titolata secondo la risposta della pressione sanguigna e mantenuta al minimo possibile compatibile con un adeguato controllo della pressione sanguigna.L'efficacia e la sicurezza del farmaco non sono state completamente valutate. L'uso del medicinale inbambini ed adolescenti deve iniziare sotto attento controllo medico. La dose iniziale e' di circa 0.3 mg/kg di peso corporeo. Per pazienti che richiedono speciali precauzioni (bambini con disfunzioni renali, prematuri, neonati ed infanti, poiche' la loro funzionalita' renale none' la stessa dei bambini piu' grandi e degli adulti) la dose inizialedeve essere di soli 0.15 mg/kg di peso. Di solito va somministrato aibambini 3 volte al giorno, ma la dose e gli intervalli di somministrazione devono essere adattati individualmente secondo la risposta del paziente.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema emolinfopoietico: molto rare:neutropenia/agranulocitosi, pancitopenia particolarmente in pazienti con disfunzioni renali, anemia (inclusa anemia aplastica ed emolitica), trombocitopenia, linfoadenopatia, eosinofilia, malattia auto-immune e/o titolo positivodegli ANA.Disturbi del metabolismo e della nutrizione: raro: anoressia; molto raro: iperkaliemia, ipoglicemia.Disturbi psichiatrici: comune: disturbi del sonno;molto raro: confusione,epressione.Patologie del sistema nervoso: comune: alterazioni del gusto, capogiri; raro: torpore, cefalea e parestesia;molto raro: accidenti cerebrovascolari, inclusoictus e sincope.Patologie dell'occhio:molto raro: visione annebbiata.Patologie cardiache:non comune: tachicardia o tachiaritmia, angina pectoris, palpitazioni; molto raro: arresto cardiaco, shock cardiogeno. Patologie vascolari: non comune: ipotensione, sindrome di Raynaud, vampate, pallore.Patologie respiratori, toraciche e mediastiniche: comune:tosse secca, irritante (non produttiva) e dispnea; molto raro: broncospamo, rinite, alveolite allergica/polmonite eosinofila. Patologie gastro-intestinali: comune: nausea, vomito, irritazione gastrica, dolore addominale, diarrea, stipsi, secchezza delle fauci; raro: stomatite/ulcerazione aftose; molto raro: glossite, ulcera peptica, pancreatine.Patologieepato-biliari:molto raro: funzionalita' epatica compromessa e colestasi (incluso ittero), epatite anche necrotica, aumento degli enzimi epatici e della bilirubina.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:comune: prurito con o senza rash, rash, alopecia; non comune: angioedema;molto raro: orticaria, sindrome di Stevens Johnson, eritemamultiforme, fotosensibilita',eritroderma, reazioni pemfigoidi e dermatite esfoliativa.Patologia muscolo-scheletricie del tessuto connettivo:molto raro: mialgia, artralgia.Patologie renali ed urinarie:raro: disturbi della funzionalita' renale inclusi insufficienza renale, poliuria, oliguria, aumentata frequenza urinaria; molto raro: sindrome nefrotica.Patologia dell'apparato riproduttivo e della mamella:molto raro: impotenza, ginecomastia.Patologie sistemiche:non comune: dolore toracico, senso di affaticamento, malessere;molto raro: febbre.Esami diagnostici: molto raro: proteinuria, eosinofilia, aumento del potassio sierico, diminuzione del sodio sierico, aumento di azoto ureico nel sangue (BUN), della creatinina sierica e della bilirubina sierica, diminuzionedi emoglobina, ematocrito, leucociti, trombociti, titolo ANA positivo, elevata ESR.

Indicazioni

E' indicato per il trattamento dell'ipertensione e dell'insufficienzacardiaca cronica con riduzione della funzionalita' sistolica ventricolare in associazione con diuretici e, quando appropriato, con digitalee beta-bloccanti.Infarto del miocardio:trattamento a breve termine (4settimane) e' indicato in pazienti clinicamente stabili entro le prime 24 ore dall'infarto; prevenzione a lungo termine dell'insufficienza cardiaca sintomatica e' indicato in pazienti clinicamente stabili con disfunzione ventricolare sinistra asintomatica(frazione di eiezione <40%). E' indicato per il trattamento della nefropatiadiabetica macroproteinurica in pazienti con diabete di tipo I.

Controindicazioni ed effetti secondari

Anamnesi di ipersensibilita', ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad un qualsiasialtro ACE-inibitori;Anamnesi di angioedema legato a terapia precedente con Captopril Actavis ACE-inibitori;Edema angioneurotico ereditario/idiopatico.

Avvertenze

Nei pazienti affetti da ipertensione senza complicazioni, l'ipotensione insorge raramente. L'ipotensione sintomatica, e' piu' probabile neipazienti ipertesi in cui e' presente una deplezione del volume e/o del sodio dopo intenso trattamento con diuretici, limitazione del sale nella dieta, diarrea vomito o emodialisi. La deplezione del volume e/o del sodio devono essere corrette prima della somministrazione di un ACE-inibitore e deve essere considerato l'uso di una dose iniziale inferiore.Pazienti con insufficienza cardiaca presentano un rischio maggiore di ipotensione ed una dose iniziale minore e' raccomandata quando siinizia una terapia con ACE-inibitori. Cautela deve essere usata quando la dose di captopril o di diuretici viene aumentata.Come per tutti gli agenti anti-ipertensivi, un eccessivo abbassamento della pressione sanguigna in pazienti con malattia ischemica cardiovascolare o cerebrovascolare, puo' aumentare il rischio di infarto del miocardio o di ictus. In caso di ipotensione, il paziente deve essere adagiato in posizione supina. Puo' necessaria la replezione di volume con normale soluzione fisiologica salina endovenosa.Il rischio di ipotensione ed insufficienza renale e' maggiore per i pazienti affetti da stenosi arteriosa renale bilaterale o stenosi arteriosa del solo rene funzionante, a cuivengono somministrati gli ACE-inibitori. La perdita della funzionalita' renale puo' essere associata a un leggero cambiamento della creatinina del siero.Comprimissione renale:nella maggior parte dei pazienti il conteggio ritorna normale dopo l'interruzione.La proteinuria puo' manifestarsi particolarmente se la funzione renale e' gia' compromessa ose si somministrano dosi relativamente alte di ACE inibitori. Proteine urinarie totali maggiori di 1 g/die sono state osservate nello 0.7% dei pazienti che assumono il medicinale. La maggior parte dei pazientievidenziava malattie renali preesistenti o aveva ricevuto dosi relativamente alte(oltre 150 mg/die) o entrambe queste condizioni. La sindrome nefrotica e' comparsa in circa un quinto dei pazienti proteinurici.Nella maggior parte dei casi la proteinuria decresce o scompare entrosei mesi indipendentemente dalla sospensione del farmaco. I parametridella funzionalita' renale, come azoto ureico nel sangue (BUN) e creatinina, raramente risultano alterati in pazienti con proteinuria.Pazienti con precedenti malattie renali devono essere sottoposti ad un dosaggio delle proteine urinarie ("dip-stick" alla prima urina del mattino) prima del trattamento e poi periodicamente.Reazioni anafilattoidi durante la desensibilizzazione: reazioni anafilattoidi prolungate e talida costituire un rischio per la vita, sono state raramente riportate in pazienti sottoposti a desensibilizzazione con veleno di imenotteri mentre erano in trattamento con un altro ACE-inibitore. In questi stessi pazienti tali reazioni furono evitate sospendendo temporaneamente l'ACE-inibitore, ma riapparvero in caso di "risomministrazione" involontario. Pertanto deve essere usata cautela nei pazienti in trattamento con ACE-inibitori e sottoposti a procedure di desensibilizzzione.Reazioni anafilattoidi durante esposizione a membrane per dialisi a flusso elevato o aferesi con lipoproteine: reazioni anafilattoidi sono state riportate in pazienti emodializzati con membrane da dialisi ad alto flusso o sottoposti ad aferesi con lipoproteine a bassa densita' con assorbimento di destrano solfato. In questi pazienti deve essere considerata la possibilita' di usare tipi diversi di membrane da dialisi o unadifferente classe di farmaci.Interventi chirurgici/anestesia. Ipotensione puo' manifestarsi in pazienti sottoposti ad intervento di chirurgia maggiore o durante l'anestesia con agenti noti per diminuire la pressione sanguigna. Se compare ipotensione puo' essere corretta con espansione del volume dei fluidi.Pazienti diabetici: i livelli di glicemiadevono essere attentamente monitorati in pazienti diabetici precedentemente trattati con antidiabetici orali o insulina, particolarmente durante il primo mese di terapia con un ACE-inibitore.Lattosio: Captopril Actavis contiene lattosio pertanto non deve essere somministrato in caso di galattosemia congenita, malassorbimento di glucosio e galattosio o di sindrome da deficienza della lattasi (rara sindrome metabolica).Differenze etniche: come per altri ACE-inibitori,e' apparentemente meno efficace nel ridurre la pressione sanguigna nelle popolazioni di colore che nelle altre popolazioni, probabilmente per una maggior prevalenza di un basso livello di renina nella popolazione ipertesa di colore.

Gravidanza e Allattamento

Non e' raccomandato nel primo trimestre di gravidanza.Quando una gravidanza e' pianificata o confermata, il cambio verso una terapia alternativa deve essere iniziato al piu' presto. Studi controllati con gli ACE-inibitori non sono stati condotti nell'uomo, ma il limitato numero di casi di esposizione durante il primo trimestre non ha mostrato malformazioni.E' controindicato durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza. L'esposizione prolungata al captopril ha indotto tossicita'fetale (diminuita funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) eneonatale (insufficienza renale neonatale, ipotensione, ipokaliemia).E' controindicato nel periodo di allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Diuretici risparmiatori di potassio o integratori di potassio: gli ACE-inibitori attenuano la perdita di potassio indotta dai diuretici. I diuretici che riducono la perdita di potassio (es:spironolattone, triamterene, o amiloride). Gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono portare ad un significativo incrementodel potassio sierico. Se l'uso concomitante trova indicazione a causadi una dimostrata ipokaliemia, essi devono essere usati con cautela econ frequente monitoraggio del potassio sierico. In caso di compromissione renale la dose iniziale deve essere aggiustata secondo la clearance della creatinina del paziente in funzione alla risposta del paziente al trattamento. Il monitoraggio di routine del potassio e della creatinina sono parte della normale pratica medica per questi pazienti. Angioedema. Con gli ACE-inibitori, particolarmente durante le prime settimane di trattamento, possono insorgere angioedema del viso, delle estremita', delle labbra, delle membrane mucose, della lingua, della glottide o della laringe. Se un edema angioneurotico grave si sviluppa, come puo' raramente accadere, dopo il trattamento di lunga durata con un ACE-inibitore, si deve interrompere immediatamente il trattamento. L'angioedema che interessa la lingua, la glottide o la laringe puo' essere letale, ed e' necessario prestare le cure d'emergenza. Il pazientedeve essere ospedalizzato, posto in osservazione per almeno 12-24 oree non deve essere dimesso fino alla completa risoluzione dei sintomi.E' stata riportata tosse associata a trattamento con gli ACE-inibitoriche però scompare quando si interrompe il trattamento.Raramente gli ACE-inibitori sono stati associati ad una sindrome che inizia con un ittero colestatico e si evolve in una necrosi epatica fulminante (a volte) fatale. Il meccanismo di questa sindrome non e' conosciuto. I pazienti che assumono ACE-inibitori e sviluppano ittero o marcati aumenti degli enzimi epatici, devono interrompere il trattamento.Aumenti del potassio sierico sono state osservati in alcuni pazienti trattati con ACE-inibitori. I pazienti a rischio di iperkaliemia includono quelli coninsufficienza renale, diabete mellito, o quelli che assumono contemporaneamente diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio o sostituti del sale contenenti potassio, oppure quei pazienti che assumono altri farmaci che possono provocare aumenti del potassio nel siero. Se l'uso concomitante di detti farmaci e' ritenuto appropriato, si raccomanda un regolare monitoraggio del potassio sierico.Gli ACE-inibitori devono essere usati con cautela nei pazienti affetti da ostruzione del tratto di eiezione valvolare del ventricolo sinistro ed evitati in casi di shock cardiogenico e di ostruzione emodinamicamente significativa.Neutropenia/agranulocitosi, trombocitopenia ed anemia sono state riportate in pazienti trattati con ACE-inibitori.In pazienti confunzione renale normale e senza altre complicazioni, la neutropenia compare raramente.Il farmaco deve essere usato con estrema cautela in pazienti con malattia vascolare del collagene, ed in corso di terapia conimmunosopressori, allopurinolo o procainamide, o con una combinazionedi questi fattori, specialmente in presenza di una pre-esistente compromissione della funzionalita' renale.Alcuni di questi pazienti hanno sviluppato gravi infezioni che in alcuni casi non rispondono ad una terapia antibiotica intensiva.Se viene usato in questi pazienti, si consiglia di effettuare un conta dei globuli bianchi ed un conteggio differenziale prima della terapia, ogni due settimane durante i primi 3 mesi di terapia e periodicamente nel periodo successivo.Durante il trattamento tutti i pazienti devono essere istruiti a riportare ogni segno di infezione, quando deve essere effettuato un conteggio differenziale dei globuli bianchi.Il captopril ed altri trattamenti concomitanti devono essere interrotti se viene evidenziata o sospettata una neutropenia (neutrofili minori di 1000/mm3).Diuretici:(tiazide o diuretici dell'ansa) un precedente trattamento con dosi elevate di diuretico puo' risultare in una deplezione del volume e rischio di ipotensione quando siinizi una terapia. L'effetto ipotensivo puo' essere ridotto sospendendo il diuretico, aumentando l'assunzione di sale o liquidi oppure iniziando la terapia con una dose ridotta. Tuttavia in studi specifici con idroclorotiazide o furosemide, non sono state riscontrate interazioni tra farmaci clinicamente significative. Altri agenti anti-ipertensivi: Il captopril e' stato somministrato senza problemi di sicurezza come trattamento concomitante con altri agenti anti-ipertensivi di uso comune. L'uso concomitante di questi agenti puo' aumentare l'effetto ipotensivo di captopril. Il trattamento con nitroglicerina e altri nitrati o altri vasodilatatori deve essere usato con cautela.Trattamenti dell'infarto acuto del miocardio:puo' essere usato in concomitanza con l'acido acetilsalicilico, trombolitici, beta-bloccanti e/o nitrati in pazienti infartuati.Aumenti reversibili delle concentrazioni sieriche del litio e della sua tossicita' sono stati riportati durante la somministrazione concomitante di litio con gli ACE-inibitori. L'uso concomitante dei diuretici tiazidici puo' aumentare il rischio di tossicita' del litio ed accrescere il rischio gia' aumentato di tossicita' con gli ACE-inibitori. L'uso del farmaco con il litio non raccomandato, ma se e' provata la necessita' dell'associazione. Gli ACE-inibitori possono aumentare l'effetto ipotensivo di alcuni antidepressivi triciclici ed antipsicotici. Puo' comparire ipotensione posturale.Allopurinolo, procainamide, agenti citostatici o immunodepressivi: la somministrazione concomitante con gli ACE-inibitori puo' portare ad un aumentato rischiodi leucopenia, specialmente quando questi ultimi sono usati a dosi piu' elevate di quelle comunemente raccomandate.E' stato descritto che iFANS e gli ACE-inibitori possono esercitare un effetto additivo sull'aumento del potassio sierico, mentre la funzionalita' renale puo' diminuire. Questi effetti sono di solito reversibili. Raramente puo'comparire insufficienza renale acuta. La somministrazione cronica di FANS puo' ridurre l'effetto anti-ipertensivo degli ACE-inibitori.Simpaticomimetici: possono ridurre l'effetto anti-ipertensivo degli ACE-inibitori.Gli ACE-inibitori possono potenziare gli effetti riducenti sul glucosio ematico dell'insulina e degli antidiabetici orali come le sulfaniluree. Se compare questa interazione molto rara, puo' essere necessario ridurre la dose dell'antidiabetico durante il trattamento simultaneo.Questo farmaco puo' far si che le analisi delle urine risultino falsamente positive per l'acetone.

Forme Farmacologiche


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