captopril abc*50cpr 25mg captopril abc farmaceutici spa

Che cosa è captopril abc 50cpr 25mg?

Captopril abc compresse prodotto da abc farmaceutici spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Captopril abc risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ace inibitori non associati.
Contiene i principi attivi: captopril
Codice AIC: 035510015 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ipertensione: e' indicato per il trattamento dell'ipertensione. Insufficienza cardiaca: e' indicato per il trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica con riduzione della funzione sistolica ventricolare, in associazione con diuretici e, quando e' il caso, con digitale e beta-bloccanti. Infarto del miocardo: trattamento a breve termine (4 settimane) : e' indicato per il trattamento di pazienti clinicamente stabili entro 24 ore dall'infarto. Profilassi a lungo termine dell'insufficienza cardiaca sintomatica: e' indicato per pazienti clinicamente stabili con disfunzione asintomatica ventricolare sinistra (frazione di eiezione <=40%). Nefropatia diabetica di Tipo I : e' indicato per il trattamento della nefropatia diabetica macroproteinurica nei pazienti con diabete di tipo I.

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Posologia

Il dosaggio deve essere individualizzato secondo il profilo del paziente e la risposta pressoria. La dose massima giornaliera raccomandata e' di 150 mg. Puo' essere assunto prima, durante e dopo i pasti. Ipertensione: la dose di inizio raccomandata e' di 25-50 mg al giorno in due somministrazioni. Il dosaggio puo' essere aumentato gradualmente, con un intervallo di almeno 2 settimane, fino a 100-150 mg/die in due dosi come richiesto per raggiungere la pressione desiderata. Puo' essereusato da solo o in combinazione con altri agenti antipertensivi, specialmente diuretici tiazidici. In caso di uso concomitante con altri farmaci antipertensivi come i diuretici tiazidici, puo' essere appropriato uno schema posologico che prevede un'unica somministrazione giornaliera. Nei pazienti in cui il sistema renina-angiotensina-aldosterone e' fortemente attivato (ipovolemia, ipertensione renovascolare, scompenso cardiaco) e' preferibile iniziare il trattamento con una singola dose di 6,25 mg o 12,5 mg. E' preferibile instaurare questo trattamento sotto stretto controllo medico. Queste dosi saranno quindi somministrate due volte al giorno. Il dosaggio potra' essere gradualmente incrementato a 50 mg al giorno in una o due somministrazioni e, se necessarioa 100 mg al giorno in una o due somministrazioni. Insufficienza cardiaca: il trattamento con captopril per l'insufficienza cardiaca deve essere instaurato sotto stretto controllo medico. La dose iniziale di norma e' di 6,25 mg - 12,5 mg due o tre volte al giorno. L'incremento posologico fino alla dose di mantenimento (75-150 mg al giorno) deve essere attuato in base alla risposta del paziente, al suo profilo clinicoe alla tollerabilita', fino ad un massimo di 150 mg al giorno in dosisuddivise. La dose deve essere aumentata gradualmente, con intervallidi almeno 2 settimane per valutare la risposta del paziente. Infarto del miocardio: Trattamento a breve termine: il trattamento deve iniziare in ospedale appena possibile dopo la comparsa di segni e/o sintomi in pazienti emodinamicamente stabili. Deve essere somminis trata una dose test di 6,25 mg, seguita da una dose di 12,5 mg 2 ore dopo e una da 25 mg 12 ore piu' tardi. Dal giorno successivo, il captopril deve essere somministrato a 100 mg/die in due somministrazioni giornaliere, per 4 settimane, se consentito dall'assenza di reazioni avverse di tipoemodinamico. Al termine del trattamento di 4 settimane, si deve riesaminare lo stato del paziente prima di decidere sul trattamento della fase post-infartuale. Trattamento cronico: se il trattamento con captopril non e' iniziato durante le prime 24 ore dello stadio infartuale acuto, si suggerisce di instaurare il trattamento tra il 3 e il 16 giorno dall'infarto una volta raggiunte le condizioni necessarie al trattamento (emodinamica stabile e controllo di un'eventuale ischemia residua). Il trattamento deve iniziare in ospedale sotto stretto controllo medico (in particolare per la pressione arteriosa) fino al raggiungimento di una dose di 75 mg. La dose iniziale deve essere bassa, particolarmente se il paziente mostra una pressione normale o bassa all'inizio del trattamento. Il trattamento deve essere iniziato alla dose di 6,25mg seguita da 12,5 mg 3 volte al giorno per due giorni e quindi 25 mg3 volte al giorno se consentito dall'assenza di reazioni avverse emodinamiche. Per un'efficace cardioprotezione la dose raccomandata nel trattamento a lungo termine e' da 75 a 150 m g al giorno in 2 o 3 dosi. In caso di ipotensione sintomatica, come nell'insufficienza cardiaca, il dosaggio del diuretico e/o di altri vasodilatatori somministrati contemporaneamente puo' essere ridotto per raggiungere la dose di captopril ritenuta come stazionaria. Laddove necessario, la dose di captopril deve essere aggiustata in relazione alle reazioni cliniche del paziente. Il captopril puo' essere usato in combinazione con altri trattamenti per l'infarto del miocardio come trombolitici, beta-bloccanti e acido acetilsalicilico. Nefropatia diabetica di tipo I: nei pazienti connefropatia diabetica di tipo I la dose giornaliera raccomandata di captopril e' di 75-100 mg in dosi refratte. Nel caso si desideri un ulteriore abbassamento della pressione si possono aggiungere altri farmaciantipertensivi. Disfunzione renale: dato che captopril e' escreto principalmente attraverso i reni, nei pazienti con disfunzione renale il dosaggio deve essere ridotto o e' necessario aumentare l'intervallo tra due dosi. Nel caso sia richiesta una contemporanea terapia diuretica, nei pazienti con grave disfunzione renale e' preferibile usare un diuretico dell'ansa (ad es. Furosemide) piuttosto che un tiazidico. Per evitare l'accumulo di captopril in pazienti con disfunzione renale, siraccomandano le seguenti dosi: Clearance della creatinina (ml/min/1.73 mq): > 40; Dose iniziale giornaliera (mg): 25-50; Dose massima giornaliera (mg): 150. Clearance della creatinina (ml/min/1.73 mq): 21-40; Dose iniziale giornaliera (mg):25; Dose massima giornaliera (mg): 100.Clearance della creatinina (ml/min/1.73 mq): 10-20; Dose iniziale giornaliera (mg): 12.5; Dose massima giornaliera (mg): 75. Clearance della creatinina (ml/min/1.73 mq): <10; Dose iniziale giornaliera (mg): 6.25; Dose massima giornaliera (mg): 37.5. Anziani: come con altri antipertensivi, nei pazienti anziani che manifestino una ridotta funzione renale ed altre disfunzioni organiche si deve considerare di iniziare la terapia con dosaggi piu' bassi (6,25 mg due volte al giorno). Il dosaggio deve essere aggiustato considerando la risposta pressoria e deveessere mantenuto il piu' basso possibile per raggiungere un controlloadeguato. Bambini e adolescenti: l'efficacia e la sicurezza di captopril non sono state pienamente stabilite. L'uso di captopril nei bambini e negli adolescenti deve essere instaurato sotto stretto controllo medico. La dose iniziale di captopril e' di circa 0,3 mg per kg di pesocorporeo. Nei pazienti che richiedono precauzioni speciali (bambini con disfunzione renale, prematuri, neonati e lattanti, dato che la lorofunzione renale e' differente da quella di bambini di eta' maggiore edegli adulti) la dose iniziale deve essere di soli 0,15 mg di captopril per kg di peso corporeo. Generalmente, captopril si somministra ai bambini 3 volte al giorno, ma i dosaggi e la frequenza di somministrazione devono essere individualizzati sulla base della risposta del paziente.

Effetti indesiderati

Effetti collaterali associati al trattamento con captopril e/o ACE-inibitori: Sangue e disturbi linfatici: molto raro: neutropenia/agranulocitosi, pancitopenia soprattutto in pazienti con disfunzione renale. anemia (incluse le anemie aplastica ed emolitica), trombocitopenia, linfadenopatia, eosinofilia, malattie autoimmuni e/o titoli di ANA (anticorpi antinucleari) positivi. Metabolismo e disturbi alimentari: Raro: anoressia. Molto raro: iperkaliemia, ipoglicemia. Disturbi psichiatrici: Comune: Disturbi del sonno. Molto raro: confusione, depressione. Disturbi del sistema nervoso: Comune: alterazioni del gusto, vertigini. Raro: Sonnolenza, mal di testa e parestesia. Molto raro: Incidenti cerebrovascolari, inclusi ictus e sincope. Disturbi della vista: Molto raro: Vista offuscata. Disturbi cardiaci: Non comune: Tachicardia o tachiartmina, angina pectoris, palpitazioni. Molto raro: arresto cardiaco,shock cardiogeno. Disturbi vascolari: Non comune: Ipotensione, Sindrome di Raynaud, arrossamento, pallore Disturbi alle vie respiratorie, al torace ed al mediastino: Comune: tosse secca, irritante (non produttiva) e dispnea. Molto raro: Broncospasmo, rinite, alveolite allergica/polmonite eosinofila. Disturbi gastrointestinali: Comune: nausea, vomito, irritazioni gastriche, dolore addominale, diarrea, stipsi, secchezza delle fauci. Raro: stomatite/ulcere aftose. Molto raro: glossite, ulcera peptica, pancreatine. Disturbi epato-biliari: Molto raro: alterata funzionalita' epatica e colestasi (ittero incluso), epatite con necrosi, innalzamento degli enzimi epatici e della bilirubina. Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo: Comune: prurito con o senza rash, rash e alopecia. Non comune: angioedema. Molto raro: orticaria, sindrome di Steven Johnson, eritema multiforme, forosensibilita', eritroderma, reazioni pemfigoidi e dermatite esfoliativa. Disturbi muscolo-scheletrici, del tessuto connettivo e delle ossa: Molto raro: mialgia, artralgia. Disturbi renali ed alle vie urinarie: Raro: Disturbi della funzionalita' renale comprendenti insufficienza renale, poliuria, oliguria, aumentata frequenza urinaria. Molto raro: sindrome nefrosica. Sistema riproduttivo e disturbi alla mammella: Molto raro: impotenza, ginecomastia. Disturbi generali: Non comune: Dolore al torace, affaticamento, malessere. Molto raro: febbre. Esami: Molto raro: proteinuria, eosinofilia, aumento del potassio sierico, diminuzione del sodio sierico,innalzamento dei valori di azoto ureico ematico, creatinina e bilirubina in siero, diminuzioni dell'emoglobina, dell'ematocrito, dei leucociti, delle piastrine, titolo ANA positivo, elevata risonanza di spin elettronico (ESR).

Indicazioni

Ipertensione: e' indicato per il trattamento dell'ipertensione. Insufficienza cardiaca: e' indicato per il trattamento dell'insufficienza cardiaca cronica con riduzione della funzione sistolica ventricolare, in associazione con diuretici e, quando e' il caso, con digitale e beta-bloccanti. Infarto del miocardo: trattamento a breve termine (4 settimane) : e' indicato per il trattamento di pazienti clinicamente stabili entro 24 ore dall'infarto. Profilassi a lungo termine dell'insufficienza cardiaca sintomatica: e' indicato per pazienti clinicamente stabili con disfunzione asintomatica ventricolare sinistra (frazione di eiezione <=40%). Nefropatia diabetica di Tipo I : e' indicato per il trattamento della nefropatia diabetica macroproteinurica nei pazienti con diabete di tipo I.

Controindicazioni ed effetti secondari

Storia di ipersensibilita' al captopril, a uno qualsiasi degli eccipienti o a qualsiasi altro ACE-inibitore. Storia di angioedema associatoad una precedente terapia con ACE inibitori. Edema angioneurotico ereditario/idiopatico. Secondo e terzo trimestre di gravidanza. Allattamento. E' sconsigliato durante il primo trimestre di gravidanza. In caso di gravidanza accertata o pianificata, il passaggio ad un trattamento alternativo deve avvenire il piu' presto possibile. Non sono stati effettuati, nell'uomo, studi clinici controllati con ACE-inibitori, tuttavia esposizioni limitate durante il primo trimestre di gravidanza non hanno provocato malformazioni. E' controindicato durante il secondo ed il terzo mese di gravidanza. E' noto che la prolungata esposizione a captopril durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza induce tossicita' nei feti (ridotta funzionalita' renale fetale, oligoidramnios, ritardata ossificazione del cranio) e nei neonati (insufficienza renale neonatale, ipotensione, iperkaliemia). La somministrazione e'controindicata durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Diuretici risparmiatori di potassio o integratori di potassio: Gli ACE-Inibitori attenuano la perdita di potassio indotta dal diuretico. I diuretici risparmiatori di potassio (ad es. spironolattone, triamterene o amiloride), gli integratori di potassio, od i sostituti salini contenenti potassio possono causare rilevanti aumenti dei valori del potassio sierico. Se l'uso concomitante di tali sostanze e' motivato dallapresenza di ipokaliemia, le stesse devono essere usate con prudenza e il livello del potassio sierico deve essere frequentemente monitorato. Diuretici: (diuretici tiazidici o dell'ansa) all' inizio del trattamento con captopril puo' verificarsi una deplezione in volume e sussistere il rischio di riduzione della pressione sanguigna nei pazienti trattati precedentemente con alte dosi di diuretici. Il rischio di effetto ipotensivo puo' essere ridotto sospendendo il trattamento con diuretici, aumentando l'apporto di liquidi o sali o utilizzando basse dosidi partenza di captopril. Non sono state tuttavia individuate interazioni tra farmaci, significative sotto il profilo clinico, nell'ambito di studi specifici con idroclorotiazide o furosemide. Altri agenti antipertensivi: captopril e' stato somministrato in tutta sicurezza contemporaneamente ad altri agenti antipertensivi comunemente usati (ad es.Betabloccante calcio-antagonisti ad azione prolungata). L'utilizzo concomitante di questi agenti puo' determinare un aumento dell'effetto ipotensivo di captopril. Il trattamento con nitroglicerina ed altri nitrati, od altri vasodilatatori, deve essere applicato con cautela. Trattamento dell'infarto miocardico acuto: Captopril puo' essere somministrato contemporaneamente all'acido acetilsalicilico (alle dosi cardiologiche), ai trombolitici, ai beta bloccanti e/o ai nitrati in pazienti con infarto miocardico. Litio: Sono stati segnalati aumenti reversibili nelle concentrazioni e nella tossicita' del litio sierico in caso diassunzione concomitante di litio e di ACE-inibitori. L'uso concomitante di diuretici tiazidici puo' aumentare il rischio di tossicita' del litio e potenziare il gia' elevato rischio di tossicita' del litio conACE-inibitori. Si sconsiglia l'utilizzo di captopril con litio, tuttavia, se tale combinazione e' necessaria, si raccomanda di effettuare attenti controlli dei livelli di litio sierico. Antidepressivi triciclici/Antipsicotici: Gli ACE-inibitori possono potenziare gli effetti ipotensivi di alcuni antidepressivi triciclici e di certi antispicotici. Puo' subentrare ipotensione ortostatica. Allopurinolo, procainamide, agenti citostatici o immunosoppressori: Il rischio di leucopenia puo' essere accresciuto in caso di utilizzazione concomitante con ACE-Inibitori, soprattutto se questi vengono somministrati a dosi piu' alte rispetto a quelle raccomandate. Antinfiammatori non steroidei: In caso di utilizzazione contemporanea di FANS e di ACE-Inibitori, e' stato descritto un rafforzamento dell'innalzamento del potassio sierico, mentre la funzione renale tende a diminuire. Tali effetti, sono, in linea di principio, reversibili. Raramente puo' verificarsi un'insufficienza renale acuta, particolarmente nei pazienti con funzione renale compromessa come gli anziani o le persone disidratate. L'effetto antipertensivo di un ACE-Inibitore puo' essere ridotto dalla somministrazione cronicadi un FANS. Simpaticomimetici: gli effetti antipertensivi degli ACE-Inibitori possono essere ridotti; i pazienti devono essere sorvegliati con cura. Antidiabetici: Studi farmacologici hanno dimostrato che gli ACE-Inibitori, tra cui captopril, possono potenziare gli effetti ipoglicemizzanti dell'insulina e degli antidiabetici orali come le sulfoniluree. Se tale interazione, benche' rara, dovesse verificarsi , potrebbe rivelarsi necessario ridurre la dose dell'antidiabetico durante il contemporaneo trattamento con ACE-Inibitori. Chimica clinica. Captoprilpuo' far si che le analisi delle urine risultino falsamente positive per l'acetone.

Forme Farmacologiche


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