calcitonina 50sandoz*5f1ml+5si calcitonina novartis farma spa

Che cosa è calcitonina 50sandoz 5f1ml+5si?

Calcitonina 100sandoz preparazione iniettabile prodotto da novartis farma spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Calcitonina 100sandoz risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ormone antiparatiroideo.
Contiene i principi attivi: calcitonina di salmone
Codice AIC: 023704051 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prevenzione della perdita acuta di massa ossea dovuta ad improvvisa immobilizzazione come in pazienti che hanno recentemente subito fratture di natura osteoporotica. Malattia di Paget. Ipercalcemia da tumori maligni.

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Posologia

Deve essere impiegatO in soggetti dai 18 anni di eta' in su per via sottocutanea, intramuscolare o per infusione endovenosa. La calcitoninadi salmone puo' essere somministrata prima di andare a letto per ridurre l'incidenza di nausea o vomito che possono verificarsi soprattuttoall'inizio della terapia. Prevenzione della perdita acuta di massa ossea: la dose raccomandata e' di 100 UI al giorno o 50 UI due volte al giorno da 2 a 4 settimane somministrate per via sottocutanea o intramuscolare. La dose puo' essere ridotta a 50 UI al giorno all'inizio della fase di rimobilizzazione; il trattamento deve essere continuato finche' i pazienti tornano ad essere totalmente mobilizzati. Malattia di Paget: la dose raccomandata e' di 100 UI al giorno per iniezione sottocutanea o intramuscolare, tuttavia e' stato raggiunto un miglioramento clinico e biochimico al dosaggio minimo di 50 UI tre volte alla settimana. La dose deve essere modificata a seconda delle necessita' individuali del paziente. La durata della terapia dipende dalle indicazioni per le quali il trattamento e' richiesto e dalla risposta del paziente.L'effetto della calcitonina puo' essere monitorato attraverso la misurazione di appropriati indicatori di rimodellamento osseo, come i livelli sierici della fosfatasi alcalina o i livelli urinari dell'idrossiprolina o desossipiridinolina. Il dosaggio puo' essere ridotto in seguito a miglioramento delle condizioni del paziente. Ipercalcemia da tumori maligni: la dose iniziale raccomandata e' di 100 UI ogni 6-8 ore per iniezione sottocutanea o intramuscolare. In aggiunta, la calcitoninadi salmone puo' essere somministrata per iniezione endovenosa in seguito a precedente reidratazione. Se dopo uno o due giorni la risposta non e' soddisfacente, il dosaggio puo' essere aumentato ad un massimo di 400 UI ogni 6-8 ore. In casi di particolare gravita' o di emergenza l'infusione endovenosa, contenente fino a 10 UI/kg di peso corporeo in500 ml di soluzione di sodio cloruro allo 0,9% puo' essere somministrata in un arco di tempo di almeno 6 ore. Puo' verificarsi un adsorbimento nel materiale plastico del set di infusione che, a suo volta, puo'potenzialmente ridurre la dose totale somministrata al paziente. Si raccomanda un frequente monitoraggio della risposta clinica e di laboratorio, compresa la misurazione del calcio sierico, specialmente nelle prime fasi del trattamento. L'esperienza clinica ha dimostrato che la tollerabilita' della calcitonina nei pazienti anziani non e' ridotta, e non sono necessarie modifiche della posologia. Lo stesso vale per i pazienti con alterata funzionalita' epatica; la clearance metabolica e' molto piu' bassa in pazienti con un'insufficienza renale allo stadiofinale piuttosto che in volontari sani. Tuttavia la rilevanza clinicadi queste evidenze non e' nota.

Effetti indesiderati

Piu' frequentemente sono stati osservati: nausea, vomito e arrossamento. Essi sono dose-dipendenti e piu' frequenti dopo somministrazione i.v. che dopo somministrazione i.m. o s.c. Frequenze: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLa calcitonina non e' stata studiata in donne in gravidanza e, pertanto, deve essere utilizzata solo se il trattamento e' considerato dal medico assolutamente necessario. Non e' noto se tale sostanza viene escreta nel latte materno; pertanto non e' raccomandato allattare duranteil trattamento.

Indicazioni

Prevenzione della perdita acuta di massa ossea dovuta ad improvvisa immobilizzazione come in pazienti che hanno recentemente subito fratture di natura osteoporotica. Malattia di Paget. Ipercalcemia da tumori maligni.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti con ipocalcemia.

Avvertenze

Poiche' la calcitonina e' un peptide, esiste la possibilita' di reazioni di ipersensibilita' sistemica e di reazioni di tipo allergico compresi casi isolati di shock anafilattico che si sono verificati in pazienti in trattamento con calcitonina. Tali reazioni devono essere differenziate dall'arrossamento generalizzato o locale, che rappresenta un effetto comune non allergico della calcitonina. Nei pazienti per i quali si sospetti una sensibilita' verso la calcitonina, si devono effettuare dei test di reazione cutanea prima di iniziare il trattamento concalcitonina. Calcitonina Sandoz 50 UI/ml contiene meno di 23 mg di sodio per 1 ml, e puo' essere considerato "privo di sodio".

Gravidanza e Allattamento

La calcitonina non e' stata studiata in donne in gravidanza e, pertanto, deve essere utilizzata solo se il trattamento e' considerato dal medico assolutamente necessario. Non e' noto se tale sostanza viene escreta nel latte materno; pertanto non e' raccomandato allattare duranteil trattamento.

Interazioni con altri prodotti

In seguito a somministrazione di calcitonina i livelli sierici di calcio possono diminuire in via transitoria al di sotto dei valori normali, cosa che e' maggiormente evidente all'inizio della terapia nei pazienti con un ricambio osseo particolarmente elevato; questo effetto viene diminuito quando l'attivita' osteoclastica e' ridotta. Tuttavia si deve impiegare cautela nei pazienti che assumono contemporaneamente glicosidi cardiaci o bloccanti dei canali del calcio. Il dosaggio di questi farmaci puo' essere rivisto poiche' i loro effetti possono essere modificati da cambiamenti nelle concentrazioni cellulari di elettroliti. L'utilizzo del prodotto in associazione a bifosfonati puo' portare ad un effetto additivo sulla riduzione del calcio. L'uso contemporaneocon litio puo' portare ad una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di litio.

Forme Farmacologiche


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