byetta sc1pen 1,2ml 5mcg/20mcl exenatide astrazeneca spa
Che cosa è byetta sc1pen 1,2ml 5mcg/20mcl?
Byetta soluzione iniettabile prodotto da
astrazeneca spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Byetta risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di ipoglicemizzanti, esculse le insuline.
Contiene i principi attivi:
exenatide
Composizione Qualitativa e Quantitativa: exenatide.
Codice AIC: 037568019
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento del diabete mellito di tipo 2 in associazione a: metformina; sulfoniluree; tiazolidindioni; metformina e una sulfonilurea; metformina e un tiazolidindione in adulti che non hanno raggiunto un adeguato controllo glicemico con la dose massima tollerata di queste terapie orali; indicato anche come terapia aggiuntiva a insulina basale con o senza metformina e/o pioglitazone in adulti che non hanno raggiunto un adeguato controllo glicemico con questi agenti.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
La terapia deve essere iniziata con una dose di 5 mcg di exenatide due volte al giorno (BID) per almeno un mese, al fine di migliorare la tollerabilita'. La dose di exenatide puo', poi, essere aumentata a 10 mcg BID per migliorare ulteriormente il controllo glicemico. Non sono raccomandate dosi superiori a 10 mcg BID. Il medicinale e' disponibile in penna preriempita da 5 mcg o 10 mcg di exenatide per dose. Il farmaco puo' essere somministrato in qualsiasi momento nei 60 minuti precedenti il pasto della mattina e della sera (o i due principali pasti delgiorno, distanti l'uno dall'altro circa 6 ore o piu'). Il medicinale non deve essere somministrato dopo i pasti. Se viene saltata un'iniezione, il trattamento deve essere continuato con la successiva dose prevista. Il farmaco e' raccomandato per un impiego in pazienti affetti dadiabete mellito di tipo 2 che stanno gia' ricevendo metformina, una sulfonilurea, pioglitazone e/o un'insulina basale. E' possibile continuare ad usare il farmaco quando un'insulina basale viene aggiunta alla terapia esistente. Quando il medicinale viene aggiunto alla terapia inatto con metformina e/o pioglitazone, la dose di metformina e/o pioglitazone puo' essere mantenuta poiche' non e' previsto nessun aumento del rischio di ipoglicemia, se confrontato alla metformina da sola o alpioglitazone da solo. Quando il farmaco e' aggiunto alla terapia con una sulfonilurea, una riduzione della dose della sulfonilurea deve essere presa in considerazione per ridurre il rischio di ipoglicemia. Quando il medicinale e' usato in combinazione con insulina basale, la dose di insulina basale deve essere valutata. Considerare di ridurre la dose di insulina basale nei pazienti ad aumentato rischio di ipoglicemia. La dose del prodotto non ha bisogno di essere aggiustata giorno pergiorno sulla base dell'automonitoraggio dei livelli di glicemia. Tuttavia, l'automonitoraggio dei livelli glicemici puo' diventare necessario per aggiustare la dose della sulfonilurea o la dose di insulina basale. Pazienti anziani: nei pazienti sopra i 70 anni il farmaco deve essere usato con cautela e l'incremento di dose da 5 mcg a 10 mcg deve essere effettuato con particolare attenzione. L'esperienza clinica nei pazienti sopra i 75 anni e' molto limitata. Pazienti con insufficienzarenale: nei pazienti con insufficienza renale lieve (clearance della creatinina da 50 a 80 ml/min) non e' necessario un aggiustamento delladose. Nei pazienti con insufficienza renale moderata (clearance dellacreatinina da 30 a 50 ml/min), l'incremento di dose da 5 mcg a 10 mcgdeve essere effettuato con cautela. Il medicinale non e' consigliato per l'uso in pazienti con una malattia renale in stadio terminale o con grave insufficienza renale (clearance della creatinina CONSERVAZIONEConservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Durante l'uso Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. La penna non deve essere conservata con l'ago inserito. Riposizionare il cappuccio sulla penna per proteggerla dalla luce.AVVERTENZEIl medicinale non deve essere usato nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1 o per il trattamento della chetoacidosi diabetica. Ilfarmaco non deve essere somministrato mediante iniezione endovenosa ointramuscolare. Insufficienza renale: nei pazienti con una malattia renale in fase terminale sottoposti a dialisi, dosi singole di 5 mcg hanno causato un aumento della frequenza e della gravita' delle reazioniavverse gastrointestinali. Il medicinale non e' consigliato per un uso nei pazienti con una malattia renale in fase terminale o con grave insufficienza renale (clearance della creatinina INTERAZIONIL'effetto del medicinale nel rallentare lo svuotamento gastrico puo' ridurre il grado e la velocita' di assorbimento di prodotti medicinalisomministrati per via orale. Pazienti che assumono medicinali con un intervallo terapeutico molto stretto o medicinali che richiedono un attento monitoraggio clinico devono essere seguiti attentamente. Questi medicinali devono essere assunti secondo una modalita' standard rispetto all'iniezione del medicinale. Se questi prodotti medicinali devono essere somministrati con il cibo, i pazienti devono essere avvertiti di assumerli, se possibile, con il pasto quando il farmaco non e' somministrato. Per prodotti medicinali orali che per l'efficacia sono particolarmente dipendenti dai livelli di concentrazione, come gli antibiotici, i pazienti devono essere avvisati di assumere questi medicinali almeno 1 ora prima dell'iniezione del prodotto. Formulazioni gastroresistenti contenenti sostanze sensibili alla degradazione gastrica, come gli inibitori della pompa protonica, devono essere assunti almeno 1 ora prima o piu' di 4 ore dopo l'iniezione del farmaco. Digossina, lisinopril e farfari: quando digossina, lisinopril e warfarin sono stati somministrati 30 minuti dopo exenatide, e' stato osservato un ritardo del T max di circa 2 ore. Non sono stati osservati effetti clinicamente significativi sulla C max o l'AUC. Tuttavia, dopo la commercializzazione, e' stato riportato un aumentato valore dell'INR durante l'uso concomitante di warfarin e farmaco. L'INR deve essere tenuto sotto strettocontrollo all'inizio della terapia e durante l'aumento della dose delmedicinale nei pazienti in trattamento con warfarin e/o derivati cumarinici. Metformina o sulfoniluree: non sono attesi effetti clinici rilevanti del prodotto sulla farmacocinetica di metformina o sulfoniluree. Pertanto, non sono necessarie limitazioni nei tempi di assunzione diquesti prodotti medicinali rispetto all'iniezione del medicinael. Paracetamolo: il paracetamolo e' stato usato come esempio di farmaco per valutare l'effetto di exenatide sullo svuotamento gastrico. Quando 1000 mg di paracetamolo sono stati somministrati insieme a 10 mcg di farmaco, al tempo 0 (zero) e 1 ora, 2 ore e 4 ore dopo l'iniezione del medicinale, l'AUC di paracetamolo si e' ridotta rispettivamente del 21%, 23% 24% e 14%; la C max si e' ridotta rispettivamente del 37%, 56%, 54% e 41%; il T max e' aumentato da 0,6 ore nel periodo di controllo a, rispettivamente, 0,9 ore, 4,2 ore, 3,3 ore e 1,6 ore. L'AUC, la C max e il T max del paraceamolo non sono variati in maniera significativa quando il paracetamolo e' stato somministrato 1 ora prima dell'iniezione del prodotto. In base ai risultati di questo studio non e' richiestoun aggiustamento della dose di paracetamolo. Inibitori della Idrossi Metil Glutaril coenzima A (HMG CoA) reduttasi: l'AUC e la C max di lovastatina sono diminuite rispettivamente di circa il 40% e 28%, e il T max e' stato ritardato di circa 4 ore quando il farmaco (10 mcg due volte al giorno) e' stato somministrato in associazione con una singola dose di lovastatina (40 mg) rispetto a lovastatina somministrata da sola. Negli studi clinici a 30 settimane, controllati con placebo, l'usoconcomitante del medicinale con inibitori della HMG CoA reduttasi none' stato associato ad una corrispondente variazione del profilo lipidico. Sebbene non sia richiesto un aggiustamento predeterminato della dose, il paziente dovrebbe essere avvertito di possibili variazioni delLDL-C o colesterolo totale. I profili lipidici devono essere regolarmente monitorati. Etinilestradiolo e levonorgestrel: la somministrazione di un contraccettivo orale combinato (30 mcg di etinilestradiolo piu' 150 mcg di levonorgestrel) un'ora prima del farmaco (10 mcg due volte al giorno) non ha modificato l'AUC, la C max o la C min di etinilestradiolo o levonorgestrel. La somministrazione del contraccettivo oralecombinato 30 minuti dopo il farmaco non ha modificato l'AUC, ma ha determinato una riduzione del 45% della C max di etinilestradiolo, una riduzione del 27-41% della C max di levonorgestrel ed un ritardo di 2-4ore del T max dovuto ad uno svuotamento gastrico piu' lento. La riduzione della C max e' di limitata rilevanza clinica e non e' necessario nessun aggiustamento della dose dei contraccettivi orali.EFFETTI INDESIDERATILe reazioni sono di seguito elencate secondo i termini stabiliti dal MedDRA sulla base della classificazione per sistemi ed organi e alla frequenza assoluta. La frequenza e' cosi' definita: molto comune (>=1/10), comune (da >=1/100 a =1/1.000 a = 1/10.000 a < 1/1.000), molto rara (>Descrizione di selezionate reazioni avverse. Ipoglicemia: nel corso degli studi clinici su pazienti trattati con il farmaco e una sulfonilurea (con o senza metformina), l'incidenza dell'ipoglicemia e' stata maggiorerispetto al placebo ed e' apparsa essere dipendente dalle dosi sia del medicinale che della sulfonilurea. Non ci sono state differenze clinicamente rilevanti nell'incidenza o nella gravita' dell'ipoglicemia con exenatide rispetto al placebo, in associazione a un tiazolidindione,con o senza metformina. La maggior parte degli episodi di ipoglicemiasono stati di intensita' da lieve a moderata e si sono risolti con lasomministrazione di carboidrati per via orale. Non ci sono state differenze clinicamente significative nell'incidenza degli episodi di ipoglicemia nel gruppo in trattamento con il medicinale rispetto al gruppoin trattamento con placebo. Non ci sono stati episodi di ipoglicemia maggiore nel braccio trattato con il prodotto. In uno studio a 24 settimane in cui una sospensione di insulina lispro protamina o insulina glargine sono state aggiunte alla terapia esistente del medicinale e metformina o metformina piu' tiazolidindione, l'incidenza di pazienti con almeno un episodio di ipoglicemia minore e' stata rispettivamente del 18% e 9% e un solo paziente ha riportato un episodio di ipoglicemia maggiore. Nausea: e' la reazione avversa riportata piu' frequentemente. La maggior parte degli episodi di nausea sono stati da lievi a moderati e si sono verificati con modalita' dosedipendente. Con il prosieguo della terapia, la frequenza e la gravita' si sono ridotte nella maggior parte dei pazienti che inizialmente avevano avuto la nausea. Gli eventi avversi piu' comuni che hanno portato alla sospensione del trattamento per i pazienti trattati con il farmaco sono stati la nausea e il vomito. La sospensione a causa della nausea o del vomito e' stata <1% nei pazienti trattati con placebo o con insulina. Reazioni a livellodel sito di iniezione: queste reazioni sono state normalmente lievi enon hanno causato un'interruzione del trattamento. Immunogenicita': in linea con la potenziale immunogenicita' dei farmaci proteici e peptidici, i pazienti possono sviluppare anticorpi anti-exenatide a seguitodel trattamento con il medicinale. Nella maggior parte dei pazienti che sviluppano anticorpi, il titolo anticorpale diminuisce nel tempo e rimane basso per tutte le 82 settimane di osservazione. I pazienti chesviluppano anticorpi anti-exenatide tendono ad avere piu' reazioni a livello del sito di iniezione (per esempio: arrossamento della cute e prurito), ma, d'altro canto, manifestano eventi avversi di incidenza etipo simili ai pazienti che non hanno sviluppato anticorpi.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOSe una paziente desidera iniziare una gravidanza o se si verifica unagravidanza, il trattamento con il medicinale deve essere interrotto. Non vi sono dati adeguati provenienti dall'uso del medicinale in donnein gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza ed e' raccomandato l'uso di insulina. Non e' noto se exenatide passi nel latte umano. Il medicinale non deve essere usato durante l'allattamento. Non sono stati effettuati studi di fertilita' sull'essere umano.Effetti indesiderati
Le reazioni sono di seguito elencate secondo i termini stabiliti dal MedDRA sulla base della classificazione per sistemi ed organi e alla frequenza assoluta. La frequenza e' cosi' definita: molto comune (>=1/10), comune (da >=1/100 a =1/1.000 a = 1/10.000 a < 1/1.000), molto rara (>Descrizione di selezionate reazioni avverse. Ipoglicemia: nel corso degli studi clinici su pazienti trattati con il farmaco e una sulfonilurea (con o senza metformina), l'incidenza dell'ipoglicemia e' stata maggiorerispetto al placebo ed e' apparsa essere dipendente dalle dosi sia del medicinale che della sulfonilurea. Non ci sono state differenze clinicamente rilevanti nell'incidenza o nella gravita' dell'ipoglicemia con exenatide rispetto al placebo, in associazione a un tiazolidindione,con o senza metformina. La maggior parte degli episodi di ipoglicemiasono stati di intensita' da lieve a moderata e si sono risolti con lasomministrazione di carboidrati per via orale. Non ci sono state differenze clinicamente significative nell'incidenza degli episodi di ipoglicemia nel gruppo in trattamento con il medicinale rispetto al gruppoin trattamento con placebo. Non ci sono stati episodi di ipoglicemia maggiore nel braccio trattato con il prodotto. In uno studio a 24 settimane in cui una sospensione di insulina lispro protamina o insulina glargine sono state aggiunte alla terapia esistente del medicinale e metformina o metformina piu' tiazolidindione, l'incidenza di pazienti con almeno un episodio di ipoglicemia minore e' stata rispettivamente del 18% e 9% e un solo paziente ha riportato un episodio di ipoglicemia maggiore. Nausea: e' la reazione avversa riportata piu' frequentemente. La maggior parte degli episodi di nausea sono stati da lievi a moderati e si sono verificati con modalita' dosedipendente. Con il prosieguo della terapia, la frequenza e la gravita' si sono ridotte nella maggior parte dei pazienti che inizialmente avevano avuto la nausea. Gli eventi avversi piu' comuni che hanno portato alla sospensione del trattamento per i pazienti trattati con il farmaco sono stati la nausea e il vomito. La sospensione a causa della nausea o del vomito e' stata <1% nei pazienti trattati con placebo o con insulina. Reazioni a livellodel sito di iniezione: queste reazioni sono state normalmente lievi enon hanno causato un'interruzione del trattamento. Immunogenicita': in linea con la potenziale immunogenicita' dei farmaci proteici e peptidici, i pazienti possono sviluppare anticorpi anti-exenatide a seguitodel trattamento con il medicinale. Nella maggior parte dei pazienti che sviluppano anticorpi, il titolo anticorpale diminuisce nel tempo e rimane basso per tutte le 82 settimane di osservazione. I pazienti chesviluppano anticorpi anti-exenatide tendono ad avere piu' reazioni a livello del sito di iniezione (per esempio: arrossamento della cute e prurito), ma, d'altro canto, manifestano eventi avversi di incidenza etipo simili ai pazienti che non hanno sviluppato anticorpi.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOSe una paziente desidera iniziare una gravidanza o se si verifica unagravidanza, il trattamento con il medicinale deve essere interrotto. Non vi sono dati adeguati provenienti dall'uso del medicinale in donnein gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza ed e' raccomandato l'uso di insulina. Non e' noto se exenatide passi nel latte umano. Il medicinale non deve essere usato durante l'allattamento. Non sono stati effettuati studi di fertilita' sull'essere umano.Indicazioni
Trattamento del diabete mellito di tipo 2 in associazione a: metformina; sulfoniluree; tiazolidindioni; metformina e una sulfonilurea; metformina e un tiazolidindione in adulti che non hanno raggiunto un adeguato controllo glicemico con la dose massima tollerata di queste terapie orali; indicato anche come terapia aggiuntiva a insulina basale con o senza metformina e/o pioglitazone in adulti che non hanno raggiunto un adeguato controllo glicemico con questi agenti.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Composizione ed Eccipienti
Metacresolo, mannitolo, acido acetico glaciale, sodio acetato triidrato, acqua per preparazioni iniettabili.
Avvertenze
Il medicinale non deve essere usato nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 1 o per il trattamento della chetoacidosi diabetica. Ilfarmaco non deve essere somministrato mediante iniezione endovenosa ointramuscolare. Insufficienza renale: nei pazienti con una malattia renale in fase terminale sottoposti a dialisi, dosi singole di 5 mcg hanno causato un aumento della frequenza e della gravita' delle reazioniavverse gastrointestinali. Il medicinale non e' consigliato per un uso nei pazienti con una malattia renale in fase terminale o con grave insufficienza renale (clearance della creatinina INTERAZIONIL'effetto del medicinale nel rallentare lo svuotamento gastrico puo' ridurre il grado e la velocita' di assorbimento di prodotti medicinalisomministrati per via orale. Pazienti che assumono medicinali con un intervallo terapeutico molto stretto o medicinali che richiedono un attento monitoraggio clinico devono essere seguiti attentamente. Questi medicinali devono essere assunti secondo una modalita' standard rispetto all'iniezione del medicinale. Se questi prodotti medicinali devono essere somministrati con il cibo, i pazienti devono essere avvertiti di assumerli, se possibile, con il pasto quando il farmaco non e' somministrato. Per prodotti medicinali orali che per l'efficacia sono particolarmente dipendenti dai livelli di concentrazione, come gli antibiotici, i pazienti devono essere avvisati di assumere questi medicinali almeno 1 ora prima dell'iniezione del prodotto. Formulazioni gastroresistenti contenenti sostanze sensibili alla degradazione gastrica, come gli inibitori della pompa protonica, devono essere assunti almeno 1 ora prima o piu' di 4 ore dopo l'iniezione del farmaco. Digossina, lisinopril e farfari: quando digossina, lisinopril e warfarin sono stati somministrati 30 minuti dopo exenatide, e' stato osservato un ritardo del T max di circa 2 ore. Non sono stati osservati effetti clinicamente significativi sulla C max o l'AUC. Tuttavia, dopo la commercializzazione, e' stato riportato un aumentato valore dell'INR durante l'uso concomitante di warfarin e farmaco. L'INR deve essere tenuto sotto strettocontrollo all'inizio della terapia e durante l'aumento della dose delmedicinale nei pazienti in trattamento con warfarin e/o derivati cumarinici. Metformina o sulfoniluree: non sono attesi effetti clinici rilevanti del prodotto sulla farmacocinetica di metformina o sulfoniluree. Pertanto, non sono necessarie limitazioni nei tempi di assunzione diquesti prodotti medicinali rispetto all'iniezione del medicinael. Paracetamolo: il paracetamolo e' stato usato come esempio di farmaco per valutare l'effetto di exenatide sullo svuotamento gastrico. Quando 1000 mg di paracetamolo sono stati somministrati insieme a 10 mcg di farmaco, al tempo 0 (zero) e 1 ora, 2 ore e 4 ore dopo l'iniezione del medicinale, l'AUC di paracetamolo si e' ridotta rispettivamente del 21%, 23% 24% e 14%; la C max si e' ridotta rispettivamente del 37%, 56%, 54% e 41%; il T max e' aumentato da 0,6 ore nel periodo di controllo a, rispettivamente, 0,9 ore, 4,2 ore, 3,3 ore e 1,6 ore. L'AUC, la C max e il T max del paraceamolo non sono variati in maniera significativa quando il paracetamolo e' stato somministrato 1 ora prima dell'iniezione del prodotto. In base ai risultati di questo studio non e' richiestoun aggiustamento della dose di paracetamolo. Inibitori della Idrossi Metil Glutaril coenzima A (HMG CoA) reduttasi: l'AUC e la C max di lovastatina sono diminuite rispettivamente di circa il 40% e 28%, e il T max e' stato ritardato di circa 4 ore quando il farmaco (10 mcg due volte al giorno) e' stato somministrato in associazione con una singola dose di lovastatina (40 mg) rispetto a lovastatina somministrata da sola. Negli studi clinici a 30 settimane, controllati con placebo, l'usoconcomitante del medicinale con inibitori della HMG CoA reduttasi none' stato associato ad una corrispondente variazione del profilo lipidico. Sebbene non sia richiesto un aggiustamento predeterminato della dose, il paziente dovrebbe essere avvertito di possibili variazioni delLDL-C o colesterolo totale. I profili lipidici devono essere regolarmente monitorati. Etinilestradiolo e levonorgestrel: la somministrazione di un contraccettivo orale combinato (30 mcg di etinilestradiolo piu' 150 mcg di levonorgestrel) un'ora prima del farmaco (10 mcg due volte al giorno) non ha modificato l'AUC, la C max o la C min di etinilestradiolo o levonorgestrel. La somministrazione del contraccettivo oralecombinato 30 minuti dopo il farmaco non ha modificato l'AUC, ma ha determinato una riduzione del 45% della C max di etinilestradiolo, una riduzione del 27-41% della C max di levonorgestrel ed un ritardo di 2-4ore del T max dovuto ad uno svuotamento gastrico piu' lento. La riduzione della C max e' di limitata rilevanza clinica e non e' necessario nessun aggiustamento della dose dei contraccettivi orali.EFFETTI INDESIDERATILe reazioni sono di seguito elencate secondo i termini stabiliti dal MedDRA sulla base della classificazione per sistemi ed organi e alla frequenza assoluta. La frequenza e' cosi' definita: molto comune (>=1/10), comune (da >=1/100 a =1/1.000 a = 1/10.000 a < 1/1.000), molto rara (>Descrizione di selezionate reazioni avverse. Ipoglicemia: nel corso degli studi clinici su pazienti trattati con il farmaco e una sulfonilurea (con o senza metformina), l'incidenza dell'ipoglicemia e' stata maggiorerispetto al placebo ed e' apparsa essere dipendente dalle dosi sia del medicinale che della sulfonilurea. Non ci sono state differenze clinicamente rilevanti nell'incidenza o nella gravita' dell'ipoglicemia con exenatide rispetto al placebo, in associazione a un tiazolidindione,con o senza metformina. La maggior parte degli episodi di ipoglicemiasono stati di intensita' da lieve a moderata e si sono risolti con lasomministrazione di carboidrati per via orale. Non ci sono state differenze clinicamente significative nell'incidenza degli episodi di ipoglicemia nel gruppo in trattamento con il medicinale rispetto al gruppoin trattamento con placebo. Non ci sono stati episodi di ipoglicemia maggiore nel braccio trattato con il prodotto. In uno studio a 24 settimane in cui una sospensione di insulina lispro protamina o insulina glargine sono state aggiunte alla terapia esistente del medicinale e metformina o metformina piu' tiazolidindione, l'incidenza di pazienti con almeno un episodio di ipoglicemia minore e' stata rispettivamente del 18% e 9% e un solo paziente ha riportato un episodio di ipoglicemia maggiore. Nausea: e' la reazione avversa riportata piu' frequentemente. La maggior parte degli episodi di nausea sono stati da lievi a moderati e si sono verificati con modalita' dosedipendente. Con il prosieguo della terapia, la frequenza e la gravita' si sono ridotte nella maggior parte dei pazienti che inizialmente avevano avuto la nausea. Gli eventi avversi piu' comuni che hanno portato alla sospensione del trattamento per i pazienti trattati con il farmaco sono stati la nausea e il vomito. La sospensione a causa della nausea o del vomito e' stata <1% nei pazienti trattati con placebo o con insulina. Reazioni a livellodel sito di iniezione: queste reazioni sono state normalmente lievi enon hanno causato un'interruzione del trattamento. Immunogenicita': in linea con la potenziale immunogenicita' dei farmaci proteici e peptidici, i pazienti possono sviluppare anticorpi anti-exenatide a seguitodel trattamento con il medicinale. Nella maggior parte dei pazienti che sviluppano anticorpi, il titolo anticorpale diminuisce nel tempo e rimane basso per tutte le 82 settimane di osservazione. I pazienti chesviluppano anticorpi anti-exenatide tendono ad avere piu' reazioni a livello del sito di iniezione (per esempio: arrossamento della cute e prurito), ma, d'altro canto, manifestano eventi avversi di incidenza etipo simili ai pazienti che non hanno sviluppato anticorpi.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOSe una paziente desidera iniziare una gravidanza o se si verifica unagravidanza, il trattamento con il medicinale deve essere interrotto. Non vi sono dati adeguati provenienti dall'uso del medicinale in donnein gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza ed e' raccomandato l'uso di insulina. Non e' noto se exenatide passi nel latte umano. Il medicinale non deve essere usato durante l'allattamento. Non sono stati effettuati studi di fertilita' sull'essere umano.Gravidanza e Allattamento
Se una paziente desidera iniziare una gravidanza o se si verifica unagravidanza, il trattamento con il medicinale deve essere interrotto. Non vi sono dati adeguati provenienti dall'uso del medicinale in donnein gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza ed e' raccomandato l'uso di insulina. Non e' noto se exenatide passi nel latte umano. Il medicinale non deve essere usato durante l'allattamento. Non sono stati effettuati studi di fertilita' sull'essere umano.
Interazioni con altri prodotti
L'effetto del medicinale nel rallentare lo svuotamento gastrico puo' ridurre il grado e la velocita' di assorbimento di prodotti medicinalisomministrati per via orale. Pazienti che assumono medicinali con un intervallo terapeutico molto stretto o medicinali che richiedono un attento monitoraggio clinico devono essere seguiti attentamente. Questi medicinali devono essere assunti secondo una modalita' standard rispetto all'iniezione del medicinale. Se questi prodotti medicinali devono essere somministrati con il cibo, i pazienti devono essere avvertiti di assumerli, se possibile, con il pasto quando il farmaco non e' somministrato. Per prodotti medicinali orali che per l'efficacia sono particolarmente dipendenti dai livelli di concentrazione, come gli antibiotici, i pazienti devono essere avvisati di assumere questi medicinali almeno 1 ora prima dell'iniezione del prodotto. Formulazioni gastroresistenti contenenti sostanze sensibili alla degradazione gastrica, come gli inibitori della pompa protonica, devono essere assunti almeno 1 ora prima o piu' di 4 ore dopo l'iniezione del farmaco. Digossina, lisinopril e farfari: quando digossina, lisinopril e warfarin sono stati somministrati 30 minuti dopo exenatide, e' stato osservato un ritardo del T max di circa 2 ore. Non sono stati osservati effetti clinicamente significativi sulla C max o l'AUC. Tuttavia, dopo la commercializzazione, e' stato riportato un aumentato valore dell'INR durante l'uso concomitante di warfarin e farmaco. L'INR deve essere tenuto sotto strettocontrollo all'inizio della terapia e durante l'aumento della dose delmedicinale nei pazienti in trattamento con warfarin e/o derivati cumarinici. Metformina o sulfoniluree: non sono attesi effetti clinici rilevanti del prodotto sulla farmacocinetica di metformina o sulfoniluree. Pertanto, non sono necessarie limitazioni nei tempi di assunzione diquesti prodotti medicinali rispetto all'iniezione del medicinael. Paracetamolo: il paracetamolo e' stato usato come esempio di farmaco per valutare l'effetto di exenatide sullo svuotamento gastrico. Quando 1000 mg di paracetamolo sono stati somministrati insieme a 10 mcg di farmaco, al tempo 0 (zero) e 1 ora, 2 ore e 4 ore dopo l'iniezione del medicinale, l'AUC di paracetamolo si e' ridotta rispettivamente del 21%, 23% 24% e 14%; la C max si e' ridotta rispettivamente del 37%, 56%, 54% e 41%; il T max e' aumentato da 0,6 ore nel periodo di controllo a, rispettivamente, 0,9 ore, 4,2 ore, 3,3 ore e 1,6 ore. L'AUC, la C max e il T max del paraceamolo non sono variati in maniera significativa quando il paracetamolo e' stato somministrato 1 ora prima dell'iniezione del prodotto. In base ai risultati di questo studio non e' richiestoun aggiustamento della dose di paracetamolo. Inibitori della Idrossi Metil Glutaril coenzima A (HMG CoA) reduttasi: l'AUC e la C max di lovastatina sono diminuite rispettivamente di circa il 40% e 28%, e il T max e' stato ritardato di circa 4 ore quando il farmaco (10 mcg due volte al giorno) e' stato somministrato in associazione con una singola dose di lovastatina (40 mg) rispetto a lovastatina somministrata da sola. Negli studi clinici a 30 settimane, controllati con placebo, l'usoconcomitante del medicinale con inibitori della HMG CoA reduttasi none' stato associato ad una corrispondente variazione del profilo lipidico. Sebbene non sia richiesto un aggiustamento predeterminato della dose, il paziente dovrebbe essere avvertito di possibili variazioni delLDL-C o colesterolo totale. I profili lipidici devono essere regolarmente monitorati. Etinilestradiolo e levonorgestrel: la somministrazione di un contraccettivo orale combinato (30 mcg di etinilestradiolo piu' 150 mcg di levonorgestrel) un'ora prima del farmaco (10 mcg due volte al giorno) non ha modificato l'AUC, la C max o la C min di etinilestradiolo o levonorgestrel. La somministrazione del contraccettivo oralecombinato 30 minuti dopo il farmaco non ha modificato l'AUC, ma ha determinato una riduzione del 45% della C max di etinilestradiolo, una riduzione del 27-41% della C max di levonorgestrel ed un ritardo di 2-4ore del T max dovuto ad uno svuotamento gastrico piu' lento. La riduzione della C max e' di limitata rilevanza clinica e non e' necessario nessun aggiustamento della dose dei contraccettivi orali.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Durante l'uso Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. La penna non deve essere conservata con l'ago inserito. Riposizionare il cappuccio sulla penna per proteggerla dalla luce.