brimonidina eg coll 3 flaconi 10ml eg spa
Che cosa è brimonidina eg coll 3fl 10ml?
Brimonidina eg collirio prodotto da
eg spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
.
Brimonidina eg risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di preparati antiglaucoma e miotici.
Contiene i principi attivi:
brimonidina tartrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: brimonidina.
Codice AIC: 038644050
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Riduzione della pressione intraoculare (PIO) elevata nei pazienti affetti da glaucoma ad angolo aperto o da ipertensione oculare; come terapia singola nei pazienti per cui e' controindicata la terapia topica con beta-bloccanti; come terapia integrativa ad altri farmaci per l'abbassamento della pressione intraoculare qualora l'obiettivo di riduzione della PIO non sia stato raggiunto con un singolo principio attivo.
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Posologia
Dose raccomandata negli adulti (inclusi gli anziani): la dose raccomandata e' una goccia di brimonidina nell'occhio/negli occhi affetto/i due volte al giorno a distanza di circa 12 ore. Per l'uso negli anzianinon e' necessario alcun aggiustamento della dose. Come per tutti i colliri, al fine di ridurre il possibile assorbimento sistemico, si raccomanda di comprimere il sacco lacrimale all'angolo palpebrale mediale (occlusione puntuale) per un minuto. Questa operazione deve essere eseguita immediatamente dopo aver instillato ciascuna goccia. Se si deve usare piu' di un farmaco oftalmico topico, i diversi farmaci devono essere instillati a distanza di 5-15 minuti. Utilizzo in caso di compromissione delle funzioni renale ed epatica: la brimonidina non e' stata studiata in pazienti con compromissione delle funzioni renale ed epatica. Utilizzo in soggetti pediatrici: non e' stato eseguito alcuno studio clinico su soggetti adolescenti (da 12 a 17 anni). L'uso della brimonidina non e' consigliato nei bambini di eta' inferiore a 12 anni ed e' controindicato nei neonati e nei bambini (eta' inferiore a 2 anni).E' noto che si possano verificare gravi reazioni avverse nei neonati.La sicurezza e l'efficacia della brimonidina non sono state dimostrate nei bambini.
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse segnalate piu' comunemente sono state secchezza delle fauci, iperemia oculare e bruciore/punture agli occhi, tutti questi effetti si sono verificati nel 22-25% dei pazienti. In genere sono di natura transitoria e di solito non sono gravi al punto da richiedere l'interruzione del trattamento. Durante gli studi clinici, nel 12,7%dei pazienti si sono verificati sintomi di reazioni allergiche oculari (che nell'11,5% dei casi hanno determinato la sospensione della terapia): nella maggior parte dei pazienti l'insorgenza si e' verificata tra il terzo e il nono mese. Al fine di classificare l'insorgenza deglieffetti indesiderati sono state utilizzate le seguenti terminologie: molto comune (>= 1/10); comune (da >= 1/100 a = 1/1.000 a = 1/10.000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon e' stata dimostrata la sicurezza di utilizzo durante la gravidanza umana. In studi su animali, la brimonidina tartrato non ha provocatoeffetti teratogeni. Nei conigli la brimonidina tartrato, a livelli plasmatici piu' elevati di quelli raggiunti durante la terapia nell'uomo, ha mostrato di provocare un aumento di perdita preimpianto e della riduzione postnatale della crescita. La brimonidina deve essere utilizzata durante la gravidanza soltanto nel caso in cui il beneficio potenziale per la madre superi il rischio potenziale per il feto. Non e' noto se la brimonidina sia escreta nel latte umano. Il composto e' escreto nel latte dei topi in fase di allattamento. La brimonidina non deve essere utilizzata nelle donne in fase di allattamento di bambini.
Indicazioni
Riduzione della pressione intraoculare (PIO) elevata nei pazienti affetti da glaucoma ad angolo aperto o da ipertensione oculare; come terapia singola nei pazienti per cui e' controindicata la terapia topica con beta-bloccanti; come terapia integrativa ad altri farmaci per l'abbassamento della pressione intraoculare qualora l'obiettivo di riduzione della PIO non sia stato raggiunto con un singolo principio attivo.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o a un qualunque eccipiente; neonati e bambini; pazienti sottoposti a terapia con inibitori delle monoaminossidasi (MAO) e pazienti in cura con antidepressivi che influiscono sulla trasmissione noradrenergica (ad esempio antidepressivi triciclici e mianserina).
Composizione ed Eccipienti
Benzalconio cloruro, polivinile alcool, sodio cloruro, sodio citrato,acido citrico monoidrato, acqua depurata, acido cloridrico (per l'aggiustamento del pH), sodio idrossido (per l'aggiustamento del pH).
Avvertenze
I bambini di eta' pari o superiore a 2 anni, in particolare quelli tra 2 e 7 anni e/o di peso <= 20 Kg, devono essere trattati con cautela e monitorati attentamente a causa dell'elevata e grave incidenza di sonnolenza. Deve essere usata cautela nel trattamento di pazienti con patologie cardiovascolari gravi o instabili e non controllate. Nel corsodi studi clinici, alcuni pazienti (12.7%) hanno sviluppato una reazione oculare di tipo allergico alla brimonidina. Se si osservano reazioni allergiche il trattamento con la brimonidina deve essere interrotto.Con la brimonidina sono state riportate reazioni ritardate di ipersensibilita' oculare, alcune delle quali segnalate per essere associate ad un aumento della PIO. La brimonidina deve essere usata con cautela nei pazienti affetti da depressione, insufficienza cerebrale o coronarica, fenomeno di Raynaud, ipotensione ortostatica o tromboangioite obliterante. La brimonidina non e' stata studiata nei pazienti affetti coninsufficienza epatica o renale; il trattamento di tali pazienti deve pertanto essere effettuato con cautela. Il conservante contenuto nel medicinale, benzalconio cloruro puo' causare irritazione oculare. Evitare il contatto con lenti a contatto morbide. Rimuovere le lenti a contatto prima dell'instillazione e attendere almeno 15 minuti prima applicarle di nuovo. E' noto che il benzalconio cloruro scolorisce le lentia contatto morbide.
Gravidanza e Allattamento
Non e' stata dimostrata la sicurezza di utilizzo durante la gravidanza umana. In studi su animali, la brimonidina tartrato non ha provocatoeffetti teratogeni. Nei conigli la brimonidina tartrato, a livelli plasmatici piu' elevati di quelli raggiunti durante la terapia nell'uomo, ha mostrato di provocare un aumento di perdita preimpianto e della riduzione postnatale della crescita. La brimonidina deve essere utilizzata durante la gravidanza soltanto nel caso in cui il beneficio potenziale per la madre superi il rischio potenziale per il feto. Non e' noto se la brimonidina sia escreta nel latte umano. Il composto e' escreto nel latte dei topi in fase di allattamento. La brimonidina non deve essere utilizzata nelle donne in fase di allattamento di bambini.
Interazioni con altri prodotti
La brimonidina e' controindicata in pazienti in terapia con inibitoridelle monoamino-ossidasi (MAO) ed in pazienti che assumono antidepressivi che agiscono sulla trasmissione noradrenagica (ad esempio antidepressivi triciclici e mianserina). Sebbene non siano stati condotti specifici studi di interazione farmacologica con la brimonidina, deve essere presa in considerazione la possibilita' che l'assunzione concomitante con agenti depressivi del Sistema Nervoso Centrale (alcool, barbiturici, oppiacei, sedativi o anestetici) possa provocare un effetto additivo o potenziante. Non sono disponibili dati sul livello di catecolamine in circolazione dopo la somministrazione della brimonidina. Si raccomanda tuttavia cautela nei pazienti che assumono medicinali in grado di alterare il metabolismo e la captazione delle amine circolanti per esempio clorpromazina, metilfenidato, reserpina. In seguito all'applicazione della brimonidina in alcuni pazienti sono state osservate diminuzioni clinicamente non significative della pressione sanguigna. Si raccomanda pertanto cautela nel caso dell'uso concomitante di medicinali quali antiipertensivi e/o glicosidi cardiaci con la brimonidina. Siraccomanda inoltre cautela all'inizio (o all'atto di ogni eventuale variazione della dose) di un trattamento concomitante con agenti sistemici (indipendentemente dalla forma farmaceutica) che possono interagire con gli agonisti alfa-adrenergici o interferire con la loro attivita', come gli agonisti o gli antagonisti dei recettori adrenergici (per esempio isoprenalina, prazosina).
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.