bramicil*iniet 1f 100mg 2ml tobramicina fisiopharma srl
Che cosa è bramicil iniet 1f 100mg 2ml?
Bramicil preparazione iniettabile prodotto da
fisiopharma srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Bramicil risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' stato sostituito dal prodotto bramicil iniet 10f 100mg 2ml
E' utilizzato per la cura di antibiotico appartenente alla classe degli aminoglicosidi.
Contiene i principi attivi:
tobramicina
Codice AIC: 035132012
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento di infezioni batteriche gravi, quali setticemie, infezioni dell'apparato respiratorio inferiore, infezioni gravi del sistema nervoso centrale (meningite), infezioni intraddominali (inclusa la peritonite), infezioni delle ossa, della pelle e degli annessi cutanei, infezioni del tratto urinario complicate o ricorrenti, tutte sostenute damicrorganismi sensibili. Il Bramicil e' considerato inoltre farmaco di 2a scelta nelle infezioni sostenute da E. coli e da Stafilococco.
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Posologia
Il Bramicil puo' essere somministrato per via intramuscolare od endovenosa. SOMMINISTRAZIONE INTRAMUSCOLARE. Adulti: nei pazienti con funzione renale normale il dosaggio consigliato di Bramicil e' di 1 mg/kg ogni otto ore. La durata abituale del trattamento e` di 7-10 giorni. Dosi fino a 5 mg/kg al giorno possono essere richieste da pazienti con infezioni molto gravi. Questo dosaggio dovra' essere ridotto a 3 mg/kg al giorno non appena possibile. Bambini: da 6 a 7,5 mg/kg al frazionati in 3-4 dosi ad intervalli regolari. Prematuri, neonati a termine di 1 settimana di vita o meno: fino a 4 mg/kg al giorno in 2 dosi ogni 12ore. SOMMINISTRAZIONE ENDOVENOSA. Si raccomanda la somministrazioneendovenosa di Bramicil quando quella intramuscolare non e` possibile.La concentrazione non dovrebbe abitualmente superare 1 mg di Bramicil per ml. La durata della somministrazione dovrebbe essere di 1-2 ore.Il dosaggio endovenoso e` uguale a quello intramuscolare. Non si consigliano associazioni estemporanee di Bramicil ad altri farmaci. SOMMINISTRAZIONE IN PAZIENTI CON INSUFFICIENZA RENALE. Si consiglia di controllare attentamente i livelli sierici di Bramicil. Nei casi in cui cio' non sia possibile, e' consigliabile somministrare in via precauzionale una dose di carico di 1 mg/kg e somministrare le dosi successive inbase alla clearance della creatinina o alla creatininemia, poiche' a questi valori e' correlabile l'emivita del Bramicil.
Effetti indesiderati
NEUROTOSSICI. Sono stati rilevati effetti indesiderati a carico del nervo acustico e vestibolare, particolarmente nei pazienti trattati perlungo tempo e con alte dosi, od in coloro ai quali erano state somministrate in precedenza sostanze ototossiche, o si trovavano in stato didisidratazione. La sintomatologia e' caratterizzata da vertigini, tinnito, acufeni (sensazioni acustiche non dovute a stimoli esterni), perdita dell'udito. Come per altri aminoglicosidi la perdita dell'udito e' generalmente irreversibile e si manifesta inizialmente con una diminuzione della percezione uditiva per i toni alti. NEFROTOSSICI. Alterazioni della funzionalita' renale con un aumento dell'azotemia totale edureica, della creatinina sierica; oliguria, cilindruria, aumento della proteinuria, si sono manifestate specialmente nei pazienti nefropatici trattati con dosi piu' elevate e per periodi di tempo piu' lunghi di quelli raccomandati. Tuttavia, gli effetti collaterali a carico delrene si possono verificare anche in pazienti con normale funzionalita' renale all'inizio della terapia. In alcune sperimentazioni clinichee nell'animale di laboratorio, il cui obiettivo era di confrontare ilpotenziale nefrotossico della Tobramicina con quello della gentamicina, la Tobramicina ha causato nefrotossicita' con una frequenza significativamente inferiore alla gentamicina. In altri studi clinici, l'incidenza della nefrotossicita' tra i due farmaci non ha mostrato alcuna differenza significativa. BLOCCO NEUROMUSCOLARE E PARALISI RESPIRATORIA. A scopo puramente precauzionale si deve tener presente che somministrando Bramicil a pazienti anestetizzati puo' verificarsi apnea secondaria o prolungata. ALTRI. Altre reazioni avverse, probabilmente attribuibili alla Tobramicina, comprendono: anemia, granulocitopenia, trombocitopenia, febbre, eruzione cutanea, prurito, orticaria, nausea, vomito, diarrea, cefalea, letargia (sonnolenza), confusione mentale e disorientamento, dolore in sede di iniezione. Anomalie che possono essere riferite alla Tobramicina comprendono: aumento delle transaminasi sieriche (SGOT, SGPT) e della deidrogenasi lattica, una diminuzione del calcio, del magnesio, del sodio e potassio sierici, leucopenia, leucocitosi ed eosinofilia.
Indicazioni
Trattamento di infezioni batteriche gravi, quali setticemie, infezioni dell'apparato respiratorio inferiore, infezioni gravi del sistema nervoso centrale (meningite), infezioni intraddominali (inclusa la peritonite), infezioni delle ossa, della pelle e degli annessi cutanei, infezioni del tratto urinario complicate o ricorrenti, tutte sostenute damicrorganismi sensibili. Il Bramicil e' considerato inoltre farmaco di 2a scelta nelle infezioni sostenute da E. coli e da Stafilococco.
Controindicazioni ed effetti secondari
Soggetti che hanno dimostrato una ipersensibilita' verso il prodotto od uno dei componenti, o ad altri aminoglicosidi. Gravidanza e allattamento.
Interazioni con altri prodotti
Un aumento dell'incidenza delle reazioni nefrotossiche e' stato osservato somministrando associazioni tra aminoglicosidi e cefalosporine. L'uso concomitante o sequenziale di Bramicil con altri farmaci neuro enefrotossici (in particolare amicacina, streptomicina, neomicina, kanamicina, gentamicina e paromomicina), cefaloridina, viomicina, polimixina B, colistina, cisplatino e vancomicina deve essere evitato. Gli aminoglicosidi non vanno somministrati insieme a diuretici come la furosemide e l'acido etacrinico. Alcuni diuretici sono intrinsecamente ototossici, e somministrati per via endovenosa possono potenziare la tossicita' degli aminoglicosidi alterando la concentrazione degli antibiotici nel siero e nei tessuti.