bisolvon tosse sedativo sciroppo 2 mg/ml 200 opella healthcare italy srl

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Che cosa è bisolvon tosse sed scir 2mg/ml?

Bisolvon tosse sed sciroppo prodotto da opella healthcare italy srl
è un farmaco da banco della categoria specialita' medicinali da banco o di automedicazione che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Bisolvon tosse sed risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di sedativi della tosse.
Contiene i principi attivi: destrometorfano bromidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: destrometorfano bromidrato 200 mg.
Codice AIC: 038593012 Codice EAN: 2009064842692

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Sedativo della tosse.

"2 MG/ML SCIROPPO"FLACONE DA 200 ML"

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Posologia

Si consigliano i seguenti dosaggi salvo diversa prescrizione medica: Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 1-2 misurini, corrispondenti a 5-10 ml di sciroppo (destrometorfano bromidrato 10-20 mg) 4 volte al giorno. La dose massima giornaliera e' di 8 misurini corrispondenti a 40 ml di sciroppo (destrometorfano bromidrato 80 mg). Bambini di eta' inferiore a 12 anni: non deve essere usato.

Effetti indesiderati

La frequenza degli effetti indesiderati per le seguenti categorie: Molto comune >= 1 / 10 Comuni >= 1 / 100 = 1 / 1.000= 1 / 10.000 >Patologie psichiatriche, Patologie del sistema nervoso, Patologie generali e alterazioni nel sito di somministrazione. Comuni: vertigini, affaticamento; Molto rari: casi di abuso e dipendenza da destrometorfano, sonnolenza, allucinazioni. >>Patologie del sistema immunitario. Non noti: reazioni di ipersensibilita'. >>Patologie gastro-intestinali. Comune: nausea, vomito, disturbi gastrointestinali e riduzione dell'appetito.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOI risultati degli studi epidemiologici su un campione limitato di popolazione non hanno indicato un aumento della frequenza delle malformazioni nei bambini che sono stati esposti a destrometorfano durante il periodo prenatale. Tuttavia, questi studi non documentano adeguatamenteil periodo e la durata del trattamento con destrometorfano. Gli studidi tossicita' riproduttiva sugli animali non indicano per il destrometorfano un potenziale rischio per l'uomo. Non deve essere usato durante i primi tre mesi di gravidanza; inoltre, poiche' la somministrazionedi alte dosi di destrometorfano, anche per brevi periodi, puo' causare depressione respiratoria nei neonati, nei mesi successivi il farmacodeve essere somministrato solo in caso di effettiva necessita' e dopoun'attenta valutazione dei benefici e dei rischi. Poiche' non e' notal'escrezione del farmaco nel latte materno e non puo' essere escluso un effetto di depressione respiratoria sul neonato, e' controindicato durante l'allattamento.

Indicazioni

Sedativo della tosse.

Controindicazioni ed effetti secondari

Non deve essere utilizzato nei casi di: ipersensibilita' al principioattivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Asma bronchiale, BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), polmonite, difficolta' respiratorie, depressione respiratoria, malattie cardiovascolari, ipertensione, ipertiroidismo, diabete, glaucoma, ipertrofia prostatica, stenosi dell'apparato gastroenterico ed urogenitale, epilessia, gravi malattie epatiche. Non somministrare ai bambini di eta' inferiore a 12 anni. Non deve essere somministrato ai pazienti con intolleranza al fruttosio. Non usare contemporaneamente o nelle due settimane successive a farmaci antidepressivi inibitori delle MAO. Gravidanza, in particolare nel primo trimestre, allattamento. In caso di rare condizioni ereditarie di incompatibilita' con uno degli eccipienti l'uso del medicinale e' controindicato.

Composizione ed Eccipienti

Saccarina, maltitolo soluzione, propilenglicole, aroma vaniglia, aroma albicocca, metil-paraidrossibenzoato, acqua depurata.

Avvertenze

Il destrometorfano puo' dare assuefazione. A seguito di un uso prolungato, i pazienti possono sviluppare tolleranza al medicinale, cosi' come dipendenza mentale e fisica. I pazienti con tendenza all'abuso o alla dipendenza devono assumere per brevi periodi e sotto stretto controllo del medico. Una tosse cronica puo' essere un sintomo precoce di asma e quindi non e' indicato per la soppressione della tosse cronica, in particolare nei bambini. Non deve essere usato nei bambini al di sotto dei 12 anni di eta'. In caso di tosse irritante con una notevole produzione di muco, il trattamento come sedativo della tosse dovrebbe essere somministrato con particolare cautela e solo su consiglio medico dopo un'attenta valutazione del rischio-beneficio. Somministrare con cautela, e solo dopo un'attenta valutazione del rischio-beneficio, nei soggetti con alterata funzionalita' epatica o che stanno assumendo farmaci antidepressivi, come i farmaci inibitori delle MAO. In caso di dubbio consultare il proprio medico. Contiene come eccipiente il metil-paraidrossibenzoato, che puo' causare reazioni allergiche (possibilmente ritardate). La dose massima giornaliera raccomandata contiene 34,72 g di maltitolo soluzione: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale.Esso puo' avere un lieve effetto lassativo. Possono verificarsi nausea, vomito, vertigini, sonnolenza, disturbi gastrointestinali e depressione respiratoria, eruzione cutanea su base allergica, riduzione dell'appetito. E' sconsigliabile, durante la terapia, l'assunzione di alcool. E' sconsigliabile un trattamento prolungato oltre i 5-7 giorni.

Gravidanza e Allattamento

I risultati degli studi epidemiologici su un campione limitato di popolazione non hanno indicato un aumento della frequenza delle malformazioni nei bambini che sono stati esposti a destrometorfano durante il periodo prenatale. Tuttavia, questi studi non documentano adeguatamenteil periodo e la durata del trattamento con destrometorfano. Gli studidi tossicita' riproduttiva sugli animali non indicano per il destrometorfano un potenziale rischio per l'uomo. Non deve essere usato durante i primi tre mesi di gravidanza; inoltre, poiche' la somministrazionedi alte dosi di destrometorfano, anche per brevi periodi, puo' causare depressione respiratoria nei neonati, nei mesi successivi il farmacodeve essere somministrato solo in caso di effettiva necessita' e dopoun'attenta valutazione dei benefici e dei rischi. Poiche' non e' notal'escrezione del farmaco nel latte materno e non puo' essere escluso un effetto di depressione respiratoria sul neonato, e' controindicato durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Non usare contemporaneamente e nelle settimane successive a terapia con antidepressivi;il pre-trattamento o il trattamento concomitante confarmaci antidepressivi del tipo inibitori delle MAO puo' indurre lo sviluppo di una sindrome serotoninergica con i seguenti sintomi caratteristici: iperattivita' neuromuscolare (tremore, spasmo clonico, mioclono, aumento della risposta riflessa e rigidita' di origine piramidale), iperattivita' del sistema nervoso autonomo (diaforesi, febbre, tachicardia, tachipnea, midriasi) e stato mentale alterato (agitazione, eccitazione, confusione). La somministrazione concomitante di farmaci conun effetto inibitorio sul sistema nervoso centrale quali ipnotici, sedativi o ansiolitici, o l'assunzione di alcool, possono portare ad effetti additivi. La somministrazione concomitante di farmaci in particolare: amiodarone, chinidina, fluoxetina, aloperidolo, paroxetina, propafenone, tioridazina, cimetidina e ritonavir che inibiscono l'attivita'enzimatica della citocromo P450-2D6 nel fegato, e quindi, il metabolismo del destrometorfano puo' portare ad un aumento della concentrazione plasmatica del destrometorfano. Anche se al momento non vengono piu'assunti, tali effetti possono verificarsi se questi medicinali sono stati assunti di recente. Se il destrometorfano viene utilizzato in combinazione con secretolitici, la riduzione del riflesso della tosse puo' portare ad un grave accumulo di muco.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.