bb k8*im 1fl 2ml 350mg amikacina bristol-myers squibb srl

Che cosa è bb k8 im 1fl 2ml 350mg?

Bb k8 fiale prodotto da bristol-myers squibb srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Bb k8 risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterico aminoglicosidico.
Contiene i principi attivi: amikacina solfato
Codice AIC: 023594043 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Indicato nel trattamento a breve termine di infezioni gravi da ceppi sensibili di gram-negativi, comprese le specie di Pseudomonas, E. Coli, Proteus indolo + e indolo -, di Providencia, del gruppo Klebsiella-Serratia, e di Acinetobacter e germi gram-positivi sensibili.Si dimostra efficace:- nella terapia delle batteriemie, delle setticemie e delle sepsi neonatali;- nella terapia delle infezioni gravi delle vie respiratorie, delle ossa e delle articolazioni, del SNC (inclusa la meningite), delle infezioni intraddominali (inclusa la peritonite), delle ustioni e delle infezioni post-operatorie (incluse quelle della chirurgia vascolare);- nella terapia delle infezioni gravi, complicate e ricorrenti, dellevie urinarie, causate da germi gram-negativi. Per contro, come gli altri aminoglicosidi, l'amikacina non e' indicata negli episodi infettiviiniziali non complicati del tratto urinario, quando l'agente eziologico e' sensibile ad antibiotici potenzialmente meno tossici;- nella terapia delle infezioni da stafilococco; percio' si puo' adottare come terapia d'attacco in caso di infezioni stafilococciche accertate o presunte, quando il paziente e' allergico ad altri antibiotici,o e' presente un'infezione mista da stafilococchi e gram-negativi;- nella terapia delle sepsi neonatali, quando il test di sensibilita'indica che altri aminoglicosidi non si possono impiegare. In tali casipuo' essere impiegata anche una terapia concomitante con un antibiotico di tipo penicillinico, a causa della possibilita' di sovrinfezioneda gram-positivi (streptococchi o pneumococchi).E' in grado di combattere le infezioni da germi gram-negativi resistenti alla gentamicina ed alla tobramicina, particolarmente da Proteus rettgeri, Providencia stuartii, Serratia marcescens e Pseudomonas aeruginosa.

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Posologia

- Adulti e bambini: 15 mg/kg/die in 2 somministrazioni.- In casi gravi o in infezioni da Pseudomonas 15 mg/kg/die in 3 somministrazioni.- Neonati o prematuri: dose iniziale di 10 mg/kg seguita da 15 mg/kg/die in 2 somministrazioni.Non si deve superare la dose totale di 15 g.Nei pazienti affetti da disfunzione renale, la dose giornaliera dovrebbe essere ridotta e/o aumentati gli intervalli tra una somministrazione e l'altra onde evitare un accumulo del farmaco.Un metodo consigliato per stabilire le dosi da somministrare a pazienti con una diminuita funzionalita' renale, sospetta o accertata, e' quello di moltiplicare per 9 le concentrazioni sieriche di creatinina,il risultato ottenuto rappresenta l'intervallo, espresso in ore, tra una dose e l'altra; es.: se il tasso sierico della creatinina e' di 2 mg la dose consigliata dovra' essere somministrata dopo 18 ore.Poiche' le funzioni renali possono alterarsi notevolmente nel corso della terapia, il tasso sierico della creatinina dovra' essere controllato frequentemente e, se necessario, le somministrazioni dovranno essere modificate.

Effetti indesiderati

I principali effetti indesiderati che possono comparire in corso di terapia con amikacina sono: tossicita' a livello dell'VIII paio di nervicranici (soprattutto ototossicita') e nefrotossicita' (albuminuria, presenza di globuli rossi e bianchi e di cilindri nel sedimento, azotemia elevata, oliguria).Raramente sono stati anche riscontrati rash cutanei, febbre iatrogena, cefalea, parestesie, tremori, nausea e vomito, eosinofilia, anemia, ipotensione.

Indicazioni

Indicato nel trattamento a breve termine di infezioni gravi da ceppi sensibili di gram-negativi, comprese le specie di Pseudomonas, E. Coli, Proteus indolo + e indolo -, di Providencia, del gruppo Klebsiella-Serratia, e di Acinetobacter e germi gram-positivi sensibili.Si dimostra efficace:- nella terapia delle batteriemie, delle setticemie e delle sepsi neonatali;- nella terapia delle infezioni gravi delle vie respiratorie, delle ossa e delle articolazioni, del SNC (inclusa la meningite), delle infezioni intraddominali (inclusa la peritonite), delle ustioni e delle infezioni post-operatorie (incluse quelle della chirurgia vascolare);- nella terapia delle infezioni gravi, complicate e ricorrenti, dellevie urinarie, causate da germi gram-negativi. Per contro, come gli altri aminoglicosidi, l'amikacina non e' indicata negli episodi infettiviiniziali non complicati del tratto urinario, quando l'agente eziologico e' sensibile ad antibiotici potenzialmente meno tossici;- nella terapia delle infezioni da stafilococco; percio' si puo' adottare come terapia d'attacco in caso di infezioni stafilococciche accertate o presunte, quando il paziente e' allergico ad altri antibiotici,o e' presente un'infezione mista da stafilococchi e gram-negativi;- nella terapia delle sepsi neonatali, quando il test di sensibilita'indica che altri aminoglicosidi non si possono impiegare. In tali casipuo' essere impiegata anche una terapia concomitante con un antibiotico di tipo penicillinico, a causa della possibilita' di sovrinfezioneda gram-positivi (streptococchi o pneumococchi).E' in grado di combattere le infezioni da germi gram-negativi resistenti alla gentamicina ed alla tobramicina, particolarmente da Proteus rettgeri, Providencia stuartii, Serratia marcescens e Pseudomonas aeruginosa.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' accertata o presunta all'amikacina o agli altri aminolgicosidi.Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico.Non si sa se l'amikacina venga escreta nel latte. Si dovrebbe, comunque, come regola generale, non permettere l'allattamento a donne sotto terapia con farmaci che potrebbero passare nel latte.

Interazioni con altri prodotti

Si dovrebbe evitare la somministrazione, contemporaneamente o successivamente, di altri antibiotici per uso topico o generale che siano notoriamente neuro o nefrotossici, in particolare: kanamicina, gentamicina, tobramicina, neomicina, streptomicina, cefaloridina, viomicina, polimixina b, colistina, vancomicina.L'amikacina non dovrebbe essere somministrata insieme a diuretici potenti (es. acido etacrinico, furosemide, mannitolo). Infatti alcuni diuretici sono di per se' ototossici, ed inoltre i diuretici, se somministrati per via endovenosa aumentano la tossicita' degli aminoglicosidi,alterandone la concentrazione nel siero e nei tessuti.

Forme Farmacologiche


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