azitromicina pe 3 compresse rivestite 500mg towa pharmaceutical spa

Che cosa è azitromicina pe 3cpr riv 500mg?

Azitromicina pe compresse rivestite prodotto da towa pharmaceutical spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Azitromicina pe risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antibatterici per uso sistemico. macrolidi.
Contiene i principi attivi: azitromicina diidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: azitromicina diidrato.
Codice AIC: 039509017 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento delle infezioni causate da germi sensibili all'azitromicina. Infezioni delle alte vie respiratorie. Infezioni delle basse vie respiratorie. Infezioni odontostomatologiche. Infezioni della cute e dei tessuti molli. Uretriti non gonococciche. Ulcera molle.

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Posologia

>>Adulti. Trattamento delle infezioni delle alte e basse vie respiratorie, della cute e dei tessuti molli e delle infezioni odontostomatologiche: 500 mg al giorno in un'unica somministrazione, per tre giorni consecutivi. Per il trattamento delle malattie sessualmente trasmesse, causate da ceppi sensibili di Chlamydia trachomatis o di Haemophilus ducreyi: 1000 mg in un'unica somministrazione orale. >>Anziani: non e' richiesto un aggiustamento della dose. >>Bambini: peso >= 45 Kg puo' essere usato lo stesso dosaggio dell'adulto. La dose totale massima consigliata per qualsiasi terapia pediatrica e' di 1500 mg. Il farmaco deve essere sempre somministrato in dose singola giornaliera indifferentemente a stomaco vuoto o dopo i pasti. L'assunzione di cibo prima della somministrazione del prodotto puo' attenuare gli eventuali effetti indesiderati di tipo gastrointestinale. Le compresse devono essere deglutite intere. >>Alterata funzionalita' renale: non e' richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti con alterazione della funzionalita'renale da lieve a moderata mentre bisogna avere cautela in quelli congrave compromissione. >>Alterata funzionalita' epatica: nei pazienti con alterazione della funzionalita' epatica da lieve a moderata puo' essere usato lo stesso dosaggio dei pazienti con funzionalita' epatica normale.

Effetti indesiderati

Infezioni ed infestazioni. Non comune da >= 1/1000 a < 1/100: candidiasi, candidiasi orale, infezione vaginale; non nota: colite pseudomembranosa. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: leucopenia, neutropenia; non nota: trombocitopenia, anemia emolitica. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: angioedema, ipersensibilita'; non nota: reazione anafilattica. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune da >= 1/100 a < 1/10: anoressia. Disturbi psichiatrici. Noncomune: nervosismo; raro da >= 1/10000 a < 1/1000: agitazione; non nota: aggressione, ansia. Disturbi del sistema nervoso. Comune: capogiri, cefalea, parestesia, disgeusia; non comune: ipoestesia, sonnolenza, insonnia; non nota: sincope, convulsioni, iperattivita' psicomotoria, anosmia, ageusia, parosmia miastenia gravis. Patologie dell'occhio. Comune: compromissione della vista. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: sordita'; non comune: compromissione dell'udito, tinnito;raro: vertigine. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni; non nota: torsioni di punta, aritmia. Patologie vascolari. Non nota: ipotensione. Patologie gastrointestinali. Molto comune >= 1/10: diarrea, dolore addominale, nausea, flatulenza; comune: vomito, dispepsia; non comune: gastrite, stipsi; non nota: pancreatite, scolorimento della lingua. Patologie epatobiliari. Non comune: epatite; raro: alterazioni della funzionalita' epatica; non nota: insufficienza epatica, epatite fulminante, necrosi epatica, ittero colestatico. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash, prurito; non comune: sindrome diStevens-Johnson, reazione di fotosensibilita', orticaria; non nota: necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme. Patologie del sistemamuscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: artralgia. Patologie renali e urinarie. Non nota: insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede disomministrazione. Comune: dolore in sede di iniezione, infiammazione in sede di iniezione, fatica; non comune: dolore toracico, edema, malessere, astenia. Esami diagnostici. Comune: diminuzione della conta linfocitaria, aumento della conta degli eosinifili, diminuzione del bicarbonato ematico; non comune: aumento dell'aspartato aminotransferasi, aumento dell'alanina aminotransferasi, aumento della bilirubina ematica, aumento dell'urea ematica, aumento della creatinina ematica, alterazioni del potassio ematico; non nota: prolungamento dell'intervallo QT all'elettrocardiogramma.

Indicazioni

Trattamento delle infezioni causate da germi sensibili all'azitromicina. Infezioni delle alte vie respiratorie. Infezioni delle basse vie respiratorie. Infezioni odontostomatologiche. Infezioni della cute e dei tessuti molli. Uretriti non gonococciche. Ulcera molle.

Controindicazioni ed effetti secondari

Pazienti con ipersensibilita' all'azitromicina, all'eritromicina, ad uno qualsiasi degli antibiotici macrolidi o ketolidi, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo: calcio idrogeno fosfato anidro, amido pregelatinizzato, sodiolaurilsolfato, croscarmellosa sodica, carmellosa sodica, silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa (E464), titanio diossido (E171), triacetina (E1518), lattosio monoidrato.

Avvertenze

Sono state raramente riportate reazioni allergiche gravi. Alcune di queste reazioni con azitromicina hanno comportato recidive e richiedonoun periodo prolungato di osservazione e trattamento. L'uso del farmaco nei pazienti con patologie epatiche significative deve essere intrapreso con cautela. Con azitromicina sono stati segnalati casi di epatite fulminante rischiose per la vita. Nei casi in cui si sviluppano segni e sintomi di compromissione della funzionalita' epatica: eseguire analisi/esami diagnostici per la funzionalita' epatica. In pazienti in trattamento con derivati dell'ergotamina la co-somministrazione di antibiotici macrolidi ha precipitato crisi di ergotismo. Azitromicina ed ergotamina non devono essere somministrate contemporaneamente. E' raccomandata una particolare osservazione per l'eventuale insorgenza di superinfezioni con microrganismi non sensibili inclusi i funghi. Sono stati segnalati casi di diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD),la cui gravita' puo' variare da diarrea lieve a colite fatale. Il trattamento con gli antibiotici altera la normale flora del colon e portaa una crescita eccessiva di CDAD. I ceppi di CDAD che producono tossine in eccesso causano un aumento dei tassi di morbilita' e mortalita',queste infezioni sono in genere refrattarie alla terapia antibatterica e richiedono spesso una colectomia. I casi di diarrea associata a CDAD sono stati segnalati anche oltre due mesi dopo la somministrazione di antibiotici. Nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale e' stato osservato un aumento dell'esposizione sistemica all'azitromicina. Nel trattamento con altri macrolidi e' stato riscontrato il rischio di sviluppare aritmia cardiaca e torsioni di punta. Nei pazienti con un rischio piu' elevato di prolungamento della ripolarizzazione cardiaca, non si puo' escludere del tutto un effetto analogo con l'azitromicina, pertanto si richiede cautela nel trattamento di pazienti: con prolungamento congenito o documentato dell'intervallo QT; incorso di trattamento con altri principi attivi che prolungano l'intervallo QT; con alterazioni degli elettroliti; con bradicardia clinicamente rilevante, aritmia cardiaca o insufficienza cardiaca grave. Nei pazienti in terapia con azitromicina sono stati riportate esacerbazione dei sintomi della miastenia gravis e comparsa iniziale di sindrome miastenica. Le compresse contengono lattosio.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili studi adeguati e ben controllati nelle donne in gravidanza. Azitromicina durante la gravidanza deve essere usata soltanto se strettamente necessario. Azitromicina non deve essere usata nelle donne durante l'allattamento, tranne nei casi in cui i benefici potenziali giustificano il potenziale rischio per il bambino.

Interazioni con altri prodotti

Antiacidi: non e' stato rilevato nessun effetto sulla biodisponibilita' dell'azitromicina, sebbene sia stata osservata una riduzione delle massime concentrazioni sieriche. I pazienti in terapia con azitromicina e antiacidi non devono assumere i due farmaci contemporaneamente. Laco-somministrazione di un regime di 5 giorni di azitromicina e cetirizina 20 mg allo steady state non ha evidenziato interazioni farmacocinetiche ne' alterazioni significative dell'intervallo QT. La co-somministrazione di dosi giornaliere di azitromicina 1200 mg/die e didanosina400 mg/die in pazienti HIV positivi non ha avuto alcun effetto sulla farmacocinetica allo steady state della didanosina rispetto al placebo. I pazienti che assumono contemporaneamente azitromicina e digossina,dovranno tenere conto del possibile aumento dei livelli di digossina.La somministrazione di azitromicina ha determinato un aumento delle concentrazioni della zidovudina fosforilata nelle cellule periferiche mononucleate: puo' costituire un beneficio per il paziente. L'azitromicina non interagisce significativamente con il sistema epatico del citoctromo P450. Con l'azitromicina non si verifica induzione o inattivazione del citocromo P450 epatico tramite il complesso dei suoi metaboliti. L'uso concomitante di azitromicina e derivati dell'ergotamina e' sconsigliato. La co-somministrazione di atorvastatina (10 mg/die) e azitromicina (500 mg/die) non ha causato alterazioni dell'attivita' HMG CoA reduttasica. Non e' stato osservato alcun effetto significativo sui livelli plasmatici della carbamazepina o del suo metabolita attivo in pazienti che assumevano contemporaneamente azitromicina. Cimetidina: somministrata a distanza di 2 ore dall'azitromicina, non si sono evidenziate alterazioni nella farmacocinetica dell'azitromicina. La co-somministrazione di ciclosporina e azitromicina richiede cautela. Qualora la co-somministrazione dei due farmaci fosse strettamente necessaria, si dovranno attentamente monitorare i livelli della ciclosporina e il dosaggio di quest'ultima dovra' essere modificato di conseguenza. La co-somministrazione di una dose singola giornaliera di azitromicina (600mg) e di efavirenz (400 mg) per 7 giorni non ha prodotto interazioni farmacocinetiche clinicamente significative. La co-somministrazione diuna dose singola di azitromicina (1200 mg) non ha alterato la farmacocinetica di una dose singola di fluconazolo (800 mg). La co-somministrazione di una dose singola di azitromicina (1200 mg) non ha evidenziato un effetto statisticamente significativo sulla farmacocinetica dell'indinavir somministrato tre volte al giorno per 5 giorni in dosi da 800 mg. L'azitromicina non influisce in modo significativo sulla farmacocinetica del metilprednisolone. La co-somministrazione di azitromicina500 mg/die per 3 giorni non ha comportato cambiamenti della farmacocinetica e farmacodinamica di una dose singola di midazolam 15 mg. La co-somministrazione di azitromicina (1200 mg) e nelfinavir allo steady state (750 mg tre volte al giorno) ha prodotto un aumento delle concentrazioni dell'azitromicina. La co-somministrazione di azitromicina e rifabutina non modifica le concentrazioni sieriche dei due farmaci. Casidi neutropenia sono stati osservati in alcuni pazienti che assumevanoi due farmaci contemporaneamente. Non sono stati riscontrati effetti di azitromicina (500 mg/die per 3 giorni) sulle AUC e C max del sildenafil. La co-somministrazione di azitromicina e teofillina non ha evidenziato un'interazione clinicamente significativa tra i due farmaci. Non sono state evidenziate interazioni tra azitromicina e terfenadina. La co-somministrazione di azitromicina 500 mg il primo giorno e 250 mg il secondo giorno e di triazolam 0,125 mg al secondo giorno non ha avuto effetti significativi sulle variabili farmacocinetiche del triazolam rispetto al triazolam e al placebo. Dopo co-somministrazione di trimetoprim/sulfametoxazolo (160 mg/800 mg) e di azitromicina (1200 mg) non e' stato riscontrato alcun effetto significativo sulle concentrazioni di picco, sul tempo di esposizione o sull'escrezione urinaria sia del trimetoprim che del sulfametoxazolo. L'azitromicina non modifica l'effetto anticoagulante di una singola dose di warfarin da 15 mg. Nella fase post-marketing sono stati segnalati casi di potenziamento dell'azione anticoagulante a seguito della somministrazione. concomitante di azitromicina e anticoagulanti orali di tipo cumarinico: rivalutare la frequenza con cui monitorare il tempo di protrombina quando si somministra l'azitromicina a pazienti che ricevono anticoagulanti di tipo cumarinico.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C.