azitromicina doc*fl30cpr ri250 azitromicina doc generici srl
Che cosa è azitromicina doc fl30cpr ri250?
Azitromicina doc compresse rivestite prodotto da
doc generici srl
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
.
Azitromicina doc risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di macrolidi, lincosamidi e streptogramine.
Contiene i principi attivi:
azitromicina diidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: azitromicina 250 - 500 mg.
Codice AIC: 039251158
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Azitromicina e' indicata nel trattamento delle seguenti infezioni batteriche causate da microorganismi sensibili all'azitromicina. Infezioni delle vie respiratorie inferiori: bronchiti acute e polmoniti acquisite in comunita' da lievi a moderate; infezioni delle vie respiratoriesuperiori: sinusiti e faringiti/tonsilliti; otite acuta media; infezioni della cute e dei tessuti molli di gravita' da lieve a moderata, per esempio follicolite, cellulite, erisipela; uretriti e cerviciti da Chlamydia trachomatis non complicate. Devono essere tenute in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici. L'azitromicina non e' la prima scelta per il trattamento empirico delle infezioni nelle aree in cui la prevalenza delle resistenzeisolate e' del 10% o piu'.
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Posologia
Azitromicina deve essere assunta in una dose singola giornaliera. Le compresse devono essere inghiottite intere e possono essere assunte con o senza cibo. La durata del trattamento per le varie infezioni e' indicata qua sotto. Bambini e adolescenti con peso corporeo superiore a 45 kg, adulti e anziani: la dose massima di azitromicina e' 1500 mg, per tre giorni consecutivi (500 mg una volta al giorno). In alternativa, la dose puo' essere distribuita su cinque giorni (500 mg come dose singola il primo giorno, poi 250 mg una volta al giorno). Nel caso di uretriti e cerviciti da Chlamydia trachomatis non complicate, la dose di 1000 mg deve essere assunta in un'unica somministrazione orale. Bambini e adolescenti con peso corporeo inferiore a 45 kg: le compresse non sono indicate per questi pazienti. Possono essere usate altre forme farmaceutiche di azitromicina, come la sospensione. Pazienti anziani: per i pazienti anziani non e' necessario aggiustare la dose. Pazienti con compromissione renale: l'aggiustamento della dose non e' richiestonei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata (GFR 10-80ml/min). Pazienti con compromissione epatica: l'aggiustamento della dose non e' richiesto nei pazienti con disfunzione epatica da lieve a moderata.
Effetti indesiderati
Circa il 13% dei pazienti inclusi negli studi clinici ha segnalato effetti indesiderati, soprattutto disturbi gastrointestinali. Le frequenze sono definite come: molto comune (>= 1/10) comune (da >= 1/100 a < 1/10) non comune (da >= 1/1,000 a < 1/100) raro (da >= 1/10,000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esistono studi adeguati e ben controllati sulle donne in gravidanza. Studi di riproduzione animale mostrano passaggio attraverso la placenta. Non sono stati osservati effetti teratogeni in studi di riproduzione nei ratti. La sicurezza dell'azitromicina riguardo all'uso del principio attivo in gravidanza non e' stata confermata. Di conseguenza,l'azitromicina deve essere usata in gravidanza solo se espressamente necessario quando non siano disponibili alternative adeguate. L'azitromicina passa nel latte materno. Poiche' non e' noto se l'azitromicina abbia effetti avversi sui neonati allattati al seno, l'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con l'azitromicina. Sono possibili nel bambino allattato, tra le altre cose, diarrea, infezioni fungine della membrana mucosa cosi' come sensibilizzazione.
Indicazioni
Azitromicina e' indicata nel trattamento delle seguenti infezioni batteriche causate da microorganismi sensibili all'azitromicina. Infezioni delle vie respiratorie inferiori: bronchiti acute e polmoniti acquisite in comunita' da lievi a moderate; infezioni delle vie respiratoriesuperiori: sinusiti e faringiti/tonsilliti; otite acuta media; infezioni della cute e dei tessuti molli di gravita' da lieve a moderata, per esempio follicolite, cellulite, erisipela; uretriti e cerviciti da Chlamydia trachomatis non complicate. Devono essere tenute in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici. L'azitromicina non e' la prima scelta per il trattamento empirico delle infezioni nelle aree in cui la prevalenza delle resistenzeisolate e' del 10% o piu'.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' all'azitromicina, agli antibiotici macrolidi o a unoqualunque degli eccipienti.
Composizione ed Eccipienti
Nucleo della compressa: calcio idrogeno fosfato diidrato, idrossipropilcellulosa (E463), croscarmellosa sodica, magnesio stearato (E572). Rivestimento della compressa: ipromellosa (E464), lattosio monoidrato, titanio diossido (E171), triacetina.
Avvertenze
Reazioni allergiche: in rari casi e' stato riportato che l'azitromicina ha causato gravi reazioni allergiche (raramente fatali) come edema angio-neurotico e anafilassi. Alcune di queste reazioni hanno causato sintomi ricorrenti e hanno richiesto osservazione e trattamento piu' lunghi. Insufficienza renale: non e' necessario nessun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata (GFR 10-80 ml/min). E' consigliata cautela nei pazienti con grave compromissione renale (GFR 30%) di Streptococcus pneumoniae nei confronti dell'azitromicina in alcuni paesi europei. Cio' deve essere tenuto in considerazione durante il trattamento di infezioni causate daStreptococcus pneumoniae . A causa della resistenza crociata esistente tra i macrolidi, nelle aree con un'elevata incidenza della resistenza all'eritromicina, e' molto importante tenere in considerazione l'evoluzione dello schema di suscettibilita' all'azitromicina e agli altri antibiotici. Superinfezioni: deve essere posta attenzione su possibilisintomi di superinfezioni causate da agenti causali non-sensibili come i funghi. Una superinfezione puo' richiedere di interrompere il trattamento con l'azitromicina e di istituire adeguate misure. Patologie neurologiche o psichiatriche: l'azitromicina deve essere somministrata con cautela nei pazienti che soffrono di patologie neurologiche o psichiatriche. Coliti pseudomembranose: dopo l'uso di antibiotici macrolidi e' stata segnalata colite pseudomembranosa. Questa diagnosi deve quindi essere presa in considerazione nei pazienti che soffrono di diarrea dopo l'inizio del trattamento con l'azitromicina. Poiche' la colite pseudomembranosa puo' essere indotta dall'azitromicina, i farmaci antiperistaltici sono controindicati. Uso a lungo termine: non c'e' esperienza riguardo alla sicurezza e all'efficacia dell'uso a lungo termine dell'azitromicina per le indicazioni riportate. In caso di infezioni rapide ricorrenti, deve essere preso in considerazione il trattamento con un altro antibiotico. Azitromicina non e' indicata per il trattamento delle infezioni gravi dove e' necessaria un'elevata concentrazione dell'antibiotico nel sangue. Il farmaco contiene lattosio.
Gravidanza e Allattamento
Non esistono studi adeguati e ben controllati sulle donne in gravidanza. Studi di riproduzione animale mostrano passaggio attraverso la placenta. Non sono stati osservati effetti teratogeni in studi di riproduzione nei ratti. La sicurezza dell'azitromicina riguardo all'uso del principio attivo in gravidanza non e' stata confermata. Di conseguenza,l'azitromicina deve essere usata in gravidanza solo se espressamente necessario quando non siano disponibili alternative adeguate. L'azitromicina passa nel latte materno. Poiche' non e' noto se l'azitromicina abbia effetti avversi sui neonati allattati al seno, l'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con l'azitromicina. Sono possibili nel bambino allattato, tra le altre cose, diarrea, infezioni fungine della membrana mucosa cosi' come sensibilizzazione.
Interazioni con altri prodotti
Antiacidi: durante studi sugli effetti della somministrazione contemporanea di un antiacido sulla farmacocinetica dell'azitromicina, non sono state osservate alterazioni globali della biodisponibilita', sebbene la concentrazione massima di azitromicina misurata nel plasma fosse diminuita del 30%. L'azitromicina deve essere presa almeno un'ora prima o due ore dopo l'antiacido. Ergotamina: l'uso combinato di ergotamina ed azitromicina puo' in teoria causare ergotismo e di conseguenza illoro uso combinato non e' raccomandato. Anticoagulanti orali cumarinici: e' stato segnalato un aumento della tendenza all'emorragia in connessione con l'uso concomitante di azitromicina e warfarin o anticoagulanti orali cumarinici. Deve essere posta attenzione alla frequenza delmonitoraggio del tempo di protrombina. Digossina: e' stato riportato in alcuni pazienti che certi antibiotici macrolidi hanno ridotto il metabolismo della digossina nell'intestino. Di conseguenza, nel caso di pazienti che ricevono azitromicina e digossina, va tenuta in considerazione la possibilita' di un aumento della concentrazione della digossina. Zidovudina: 1000 mg di azitromicina come dose singola e 1200 mg o 600 mg come dosi multiple hanno avuto solo un debole effetto sulla farmacocinetica della zidovudina o del suo metabolita glucuronato nel plasma o sull'escrezione nelle urine. Tuttavia, la somministrazione di azitromicina ha aumentato le concentrazioni di zidovudina fosforilata, il metabolita clinicamente attivo, nelle cellule mononucleate della circolazione periferica. La rilevanza clinica di questo dato non e' chiara, ma potrebbe costituire un beneficio per i pazienti. Didanosina: dosi giornaliere di 1200 mg di azitromicina in concomitanza con didanosina in 6 volontari non sembrano avere effetto sulla farmacocinetica della didanosina rispetto al placebo. Rifabutina: la somministrazione concomitante di azitromicina e rifabutina non ha influenzato la concentrazione sierica di nessun principio attivo. E' stata osservata neutropenia in soggetti che ricevevano in concomitanza azitromicina e rifabutina. Sebbene la neutropenia sia stata associata all'uso della rifabutina,non e' stata stabilita una relazione causale della combinazione con azitromicina. Teofillina: l'azitromicina non ha influenzato la farmacocinetica della teofillina quando volontari sani hanno ricevuto contemporaneamente azitromicina e teofillina. I livelli di teofillina possono aumentare nei pazienti che assumono l'azitromicina. Substrati del CYP3A4: sebbene l'azitromicina non sembri inibire l'enzima, e' consigliatacautela quando si associa il medicinale con chinidina, ciclosporina, cisapride, astemizolo, terfenadina, alcaloidi della segale cornuta, pimozide o altri medicinali con basso indice terapeutico metabolizzati principalmente dal CYP3A4. Ciclosporina: poiche' non sono stati condotti studi clinici e di farmacocinetica sui possibili effetti combinati dell'azitromicina e della ciclosporina, si deve considerare attentamente la situazione terapeutica prima di somministrare contemporaneamente queste molecole. Se il trattamento in associazione fosse considerato giustificabile, si devono monitorare attentamente i livelli di ciclosporina e aggiustare la dose di conseguenza. Terfenadina: negli studi di farmacocinetica non ci sono segnalazioni di interazioni tra l'azitromicina e la terfenadina. Si sono verificati rari casi in cui non e' stato possibile escludere del tutto la possibilita' di un'interazione; tuttavia, non ci sono specifiche evidenze che l'interazione si sia verificata. In associazione con la terfenadina, l'azitromicina deve essere somministrata con cautela. Cisapride: la cisapride e' metabolizzata nelfegato dall'enzima CYP 3A4. Poiche' i macrolidi inibiscono questo enzima, la somministrazione concomitante di cisapride puo' causare aumento del prolungamento dell'intervallo QT, aritmie ventricolari e torsioni di punta. Astemizolo, Triazolam, Midazolam, Alfentanil: non ci sono dati disponibili. Deve essere fatta attenzione all'uso concomitante diquesti agenti con l'azitromicina a causa del potenziamento dei loro effetti descritto durante l'uso dell'antibiotico macrolide eritromicina. Indinavir: la somministrazione concomitante di una dose singola di 1200 mg di azitromicina non ha evidenziato effetti clinicamente significativi sulla farmacocinetica dell'indinavir somministrato tre volte algiorno per cinque giorni in dosi da 800 mg. Nelfinavir: la somministrazione concomitante di 1200 mg di azitromicina e di nelfinavir allo stato stazionario (750 mg 3 volte al giorno) ha prodotto una riduzione media del 16% dell'AUC del nelfinavir, un aumento dell'AUC e della C max dell'azitromicina del 113% e del 136%, rispettivamente. Non e' necessario nessun aggiustamento della dose, ma i pazienti devono essere monitorati per gli effetti indesiderati noti dell'azitromicina.
Forme Farmacologiche
- azitromicina doc 2cpr riv250mg
- azitromicina doc 3cpr riv250mg
- azitromicina doc 4cpr riv250mg
- azitromicina doc 6cpr riv250mg
- azitromicina doc 30cpr riv 250
- azitromicina doc 2cpr riv500mg
- azitromicina doc 3cpr riv500mg
- azitromicina doc 4cpr riv500mg
- azitromicina doc 6cpr riv500mg
- azitromicina doc 30cpr riv 500
- azitromicina doc fl2cpr riv250
- azitromicina doc fl3cpr riv250
- azitromicina doc fl4cpr riv250
- azitromicina doc fl6cpr riv250
- azitromicina doc fl30cpr ri250
- azitromicina doc fl2cpr riv500
- azitromicina doc fl3cpr riv500
- azitromicina doc fl4cpr riv500
- azitromicina doc fl6cpr riv500
- azitromicina doc fl30cpr ri500
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Conservazione del prodotto
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C.