azilect*10cpr 1mg rasagilina teva italia srl

Che cosa è azilect 10cpr 1mg?

Azilect compresse prodotto da teva italia srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica .
Azilect risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di sostanze dopaminergiche.
Contiene i principi attivi: rasagilina mesilato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: rasagilina (mesilato).
Codice AIC: 036983031 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento della malattia di Parkinson sia in monoterapia (senza levodopa) sia come terapia in associazione (con levodopa) nei pazienti con fluttuazioni di fine dose.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Rasagilina e' somministrata per via orale alla dose di 1 mg, una volta al giorno, associata o non associata a levodopa. Puo' essere assuntasia a digiuno che a stomaco pieno. Anziani: non e' necessario un aggiustamento della dose. Popolazione pediatrica: non e' raccomandato l'uso del farmaco nei bambini e negli adolescenti a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e sull'efficacia. Pazienti con insufficienza epatica: e' controindicato l'uso di rasagilina. Evitare l'uso di rasagilina in pazienti con moderata insufficienza epatica. Usare cautela all'inizio del trattamento con rasagilina in pazienti con lieve insufficienza epatica. Interrompere il trattamento con rasagilina in caso di evoluzione dell'insufficienza epatica da lieve a moderata. Pazienti con insufficienza renale: non e' necessario un aggiustamento della dose neipazienti con insufficienza renale.

Effetti indesiderati

>>Monoterapia. Di seguito sono elencate le reazioni avverse riportatecon maggiore incidenza in studi controllati verso placebo in pazientitrattati con 1 mg/die di rasagilina. Le reazioni avverse sono state classificate secondo la frequenza usando le convenzioni seguenti: moltocomuni (>=1/10), comuni (da >=1/100 a =1/1.000 a =1/10.000 a >Terapia di associazione. Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi). Non comuni: melanoma cutaneo. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comuni: diminuzione dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comuni: allucinazioni, sogni anormali; non comuni: confusione. Patologie del sistema nervoso. Molto comuni: discinesia; Comuni: distonia, sindrome del tunnel carpale, disturbi dell'equilibrio; non comuni: ictus cerebrovascolare. Patologie cardiache. Non comuni: angina pectoris. Patologie vascolari. Comuni: ipotensione ortostatica. Patologie gastrointestinali. Comuni: dolore addominale, costipazione, nausea e vomito, secchezza delle fauci. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: Rash cutaneo. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comuni: artralgia, dolore cervicale. Esami diagnostici. Comuni: diminuzione del peso corporeo. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da trauma. Comuni: caduta. La malattia di Parkinson e' associata a sintomi quali allucinazioni e confusione. Nell'esperienza post marketing, questi sintomi sono stati osservati anche in pazienti con malattia di Parkinson trattati con rasagilina. E' nota l'insorgenza di reazioni avverse gravi con l'uso concomitante di SSRI, SNRI, antidepressivi triciclici e tetraciclici e inibitori delle MAO. Nell'esperienza post-marketing, sono stati riportati casidi sindrome serotoninergica associata ad agitazione, confusione, rigidita', piressia e mioclono in pazienti trattati con antidepressivi/SNRI in concomitanza con rasagilina. Negli studi clinici di rasagilina, non e' stato permesso l'uso concomitante di fluoxetina o fluvoxaminae rasagilina, ma e' stato autorizzato l'uso dei seguenti antidepressivi alle seguenti dosi: amitriptilina <= 50 mg al giorno, trazodone <= 100 mg al giorno, citalopram <= 20 mg al giorno, sertralina <= 100 mg al giorno e paroxetina <= 30 mg al giorno. Non e' stato riportato nessun caso di sindrome serotoninergica nel corso del programma clinico dirasagilina. Nell'esperienza post- marketing, in pazienti in trattamento con rasagilina sono stati riportati casi di aumentata pressione arteriosa, inclusi rari casi di crisi ipertensive a seguito di ingestionein quantita' non nota di cibi ricchi di tiramina. Con gli inibitori MAO, sono stati riportati casi di interazione da farmaco con l'uso concomitante di prodotti medicinali simpatomimetici. Nell'esperienza post-marketing, e' stato riportato un caso di aumentata pressione arteriosain un paziente che utilizzava anche un vasocostrittore oftalmico a base di tetraidrozolina idrocloridrato durante il trattamento con rasagilina.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono disponibili dati clinici sull'uso di rasagilina in gravidanza. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, sul parto e sullo sviluppo post-natale. E' necessaria prudenza nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza. I dati sperimentali indicano che rasagilina inibisce la secrezione di prolattina e quindi potrebbe inibirela lattazione. Non e' noto se rasagilina venga escreta nel latte materno. Particolare attenzione dovra' essere prestata nella somministrazione del farmaco in donne in allattamento.

Indicazioni

Trattamento della malattia di Parkinson sia in monoterapia (senza levodopa) sia come terapia in associazione (con levodopa) nei pazienti con fluttuazioni di fine dose.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Trattamento concomitante con altri inibitori delle monoaminoossidasi (MAO) (inclusi i medicinali ed i prodotti naturali senza obbligo di prescrizione, come l'erba di San Giovanni) o petidina. Bisogna attendere almeno 14 giorni tra l'interruzione del trattamento con rasagilina e l'inizio della terapia con inibitori delle MAO o petidina. L'uso di rasagilina e' controindicato in pazienti con insufficienza epatica grave.

Composizione ed Eccipienti

Mannitolo, amido di mais, amido di mais pregelatinizzato, silice colloidale anidra, acido stearico, talco.

Avvertenze

Evitare l'uso concomitante di rasagilina e fluoxetina o fluvoxamina. Attendere almeno cinque settimane dall'interruzione del trattamento con fluoxetina prima di iniziare la terapia con rasagilina. Attendere almeno 14 giorni tra l'interruzione del trattamento con rasagilina e l'inizio del trattamento con fluoxetina o fluvoxamina. Si sconsiglia l'uso concomitante di rasagilina e destrometorfano o simpaticomimetici, inclusi i decongestionanti nasali e orali ed i medicinali contenenti efedrina o psudoefedrina usati per trattare il raffreddore. Durante il programma di sviluppo clinico di rasagilina, sono stati osservati alcunicasi di melanoma che potrebbero suggerire una possibile associazione con rasagilina. I dati raccolti indicano che la malattia di Parkinson,e non un medicinale in particolare, e' associato con un rischio piu' elevato di tumore cutaneo (non solo melanoma). In caso di lesione cutanea sospetta consultare uno specialista. Usare cautela all'inizio del trattamento con rasagilina in pazienti con lieve insufficienza epatica. Evitare l'uso di rasagilina in pazienti con moderata insufficienza epatica. Interrompere il trattamento con rasagilina in caso di evoluzione dell'insufficienza epatica da lieve a moderata.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati clinici sull'uso di rasagilina in gravidanza. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, sul parto e sullo sviluppo post-natale. E' necessaria prudenza nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza. I dati sperimentali indicano che rasagilina inibisce la secrezione di prolattina e quindi potrebbe inibirela lattazione. Non e' noto se rasagilina venga escreta nel latte materno. Particolare attenzione dovra' essere prestata nella somministrazione del farmaco in donne in allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Esistono un certo numero di interazioni note tra inibitori non selettivi delle MAO e altri prodotti medicinali. Rasagilina non deve essere somministrata in associazione con altri inibitori delle MAO (inclusi imedicinali ed i prodotti naturali senza obbligo di prescrizione, comel'erba di San Giovanni) poiche' esiste il rischio di un'inibizione non selettiva delle MAO con possibile insorgenza di crisi ipertensive. Reazioni avverse gravi sono state segnalate con l'uso concomitante di petidina e inibitori delle MAO, cosi' come un altro inibitore selettivodelle MAO-B. E' controindicata la co-somministrazione di rasagilina epetidina. L'uso concomitante di inibitori delle MAO e medicinali simpaticomimetici ha dato luogo a fenomeni di interazione farmacologica. Quindi, data l'attivita' di inibizione delle MAO di rasagilina, si sconsiglia la co-somministrazione di rasagilina e simpaticomimetici, come quelli presenti nei decongestionanti nasali e orali e farmaci contro il raffreddore contenenti efedrina o psudoefedrina. Sono state riferiteinterazioni farmacologiche in caso di uso concomitante di destrometorfano e inibitori non selettivi delle MAO. Quindi, data l'attivita' di inibizione delle MAO di rasagilina, si sconsiglia l'uso concomitante di rasagilina e destrometorfano. Evitare l'uso concomitante di rasagilina e fluoxetina o fluvoxamina. Per l'uso concomitante di rasagilina e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI)/ inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina e norepinefrina (SNRI) in corso di studi clinici. Reazioni avverse gravi sono state segnalate con l'uso concomitante di SSRI, SNRI, antidepressivi triciclici e tetraciclici e inibitori delle MAO. Data l'attivita' di inibizione delle MAO dirasagilina, si consiglia, quindi, di usare cautela in caso di trattamento con antidepressivi. Nei pazienti con malattia di Parkinson, in trattamento cronico con levodopa, quale farmaco di associazione, non e' stato riportato alcun effetto clinico significativo di levodopa sulla clearance di rasagilina. Studi in vitro sul metabolismo hanno mostratoche il citocromo P4501A2 (CYP1A2) e' il principale enzima responsabile del metabolismo di rasagilina. La co- somministrazione di rasagilinae ciprofloxacina (un inibitore di CYP1A2) ha prodotto un aumento dell'83% dell'AUC di rasagilina. La co-somministrazione di rasagilina e teofillina (un substrato del CYP1A2) non ha avuto effetti sulla farmacocinetica dei due prodotti. Quindi, gli inibitori potenti del CYP1A2 possono alterare i livelli plasmatici di rasagilina e devono essere somministrati con cautela. In pazienti fumatori esiste il rischio di diminuzione dei livelli plasmatici di rasagilina dovuta all'induzione dell'enzima metabolizzante CYP1A2. Studi in vitro hanno dimostrato che concentrazioni di rasagilina pari a mcg/ml (equivalente a un livello 160 volte la C max media di circa 5,9-8,5 ng/ml nei pazienti affetti da malattia di Parkinson dopo dosi multiple di rasagilina 1 mg), non hanno inibito gli isoenzimi del citocromo P450 CYP1A2, CYP2A6, CYP2C9, CYP2C19, CYP2D6, CYP2E1, CYP3A4 e CYP4A. Questi risultati mostrano che e' improbabile che le concentrazioni terapeutiche di rasagilina possano interferire in modo clinicamente significativo sui substrati di questi enzimi. La co-somministrazione di rasagilina ed entacapone ha determinatoun aumento del 28% nella clearance orale di rasagilina. Interazione tiramina/rasagilina: i risultati di cinque studi di stimolazione con tiramina (in volontari e pazienti con malattia di Parkinson) insieme coni dati derivanti dal monitoraggio quotidiano della pressione sanguigna dopo i pasti (in 464 pazienti trattati con 0,5 mg/die o 1 mg/die di rasagilina o placebo come terapia di associazione con levodopa per seimesi senza restrizioni di tiramina), e l'assenza di segnalazioni di interazione tra tiramina e rasagilina negli studi clinici condotti senza restrizioni di tiramina, indicano che rasagilina puo' essere usata in modo sicuro e senza restrizioni dietetiche per tiramina.

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di azilect

Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.