atenololo union*50cpr 100mg atenololo laboratori alter srl
Che cosa è atenololo union 50cpr 100mg?
Atenololo union compresse prodotto da
laboratori alter srl
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Atenololo union risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' stato sostituito dal prodotto atenololo alter 42cpr 100mg
E' utilizzato per la cura di beta-bloccante selettivo.
Contiene i principi attivi:
atenololo
Codice AIC: 033279011
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Ipertensione arteriosa, compresa quella di origine renale; angina pectoris; aritmia tachicardica.
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Posologia
Ipertensione arteriosa:Iniziare la terapia con mezza compressa al giorno. Se non si ottiene un effetto soddisfacente aumentare la dose ad una compressa (100 mg) al giorno durante la seconda settimana. Di solito il pieno effetto antiipertensivo si raggiunge dopo una o due settimane di terapia. Se necessario, e' possibile ottenere un'ulteriore riduzione dei valori pressori associando atenololo con altri farmaci antipertensivi. In particolare, la somministrazione contemporanea di atenololo con un diuretico determina un effetto antiipertensivo superiore a quello prodotto dai singooli farmaci.Angina pectoris:La maggior parte dei pazienti risponde alla somministrazione di una compressa (100 mg) al giorno. Aumentando la posologia non si ottiene generalmente un ulteriore beneficio.Aritmie:Mezza - 1 compressa al giorno.ANZIANI:Puo' rendersi necessario ridurre la posologia, particolarmente nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale.BAMBINI:Non esistono esperienze cliniche relative all'impiego pediatrico dell'atenololo; pertanto si sconsiglia la somministrazione ai bambini.PAZIENTI CON INSUFFICIENZA RENALE:Poiche' l' atenololo e' escreto per via renale e' necessario ridurre il dosaggio nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale. Non si verifica accumulo significativo di atenololo nei pazienti che hanno una clearance della creatinina superiore a 35 ml/min (il limite normale e' di 100-150 ml/min). Nei pazienti con clearance creatininica di 15-35 ml/min (equivalente a 3,4-6,8 mg % di creatininemia) la posologia deve essere di 50 mg al giorno o 100 mg a giorni alterni.Per i pazienti con clearance creatininica minore di 15 ml/min (equivalente a 6,8 mg % di creatininemia) la posologia deve essere di 50 mg agiorni alterni o 100 mg ogni 4 giorni.PAZIENTI IN EMODIALISI:L'atenololo deve essere somministrato per via orale alla dose di 50 mg dopo ogni seduta; la somministrazione deve essere effettuata in ambiente ospedaliero, in quanto possono verificarsi marcate riduzioni della pressione arteriosa.
Effetti indesiderati
SISTEMA CARDIOVASCOLARE:Badicardia; deterioramento della funzionalita' cardiaca in pazienti affetti da insufficienza cardiaca; ipotensione; ipotensione posturale che puo' essere associata a sincope; freddo alle estremita'; nei pazienti sensibili si puo' aggravare un blocco cardiaco; claudicazione intermittente, fenomeno di Raynaud.SISTEMA NERVOSO CENTRALE:Capogiri; cefalea; cambiamenti dell'umore; incubi notturni; psicosi eallucinazioni; disturbi del sonno similmente a quanto riportato da altri beta-bloccanti. Aggravamento di sindromi nervose con depressione mentale, catatonia, confusione e turbe della memoria.SISTEMA GASTROINTESTINALE:Secchezza delle fauci, disturbi gastrointestinali.EMATOLOGICI:Porpora; trombocitopenia, granulocitopenia.SISTEMA TEGUMENTARIO:Alopecia, secchezza agli occhi; reazioni cutanee di tipo psoriasico oaggravamento della psoriasi; rash cutaneo; eruzioni eritematose. Qualora una reazione di tale tipo non trovi precisa spiegazione, deve essere considerata la sospensione del trattamento.NEUROLOGICI: Parestesia.SISTEMA RESPIRATORIO:In pazienti con asma o con una storia di problemi asmatici puo' verificarsi broncospasmo.SENSI: Disturbi visivi.ALTRI:Affaticamento; e' stato osservato un incremento di anticorpi antinucleo, tuttavia non e' chiara la rilevanza clinica. L'eventuale comparsa occasionale di trombocitopenia, porpora, granulocitopenia, eruzioni eritematose richiede l'interruzione del trattamento. La sospensione del trattamento con atenololo deve essere graduale.
Indicazioni
Ipertensione arteriosa, compresa quella di origine renale; angina pectoris; aritmia tachicardica.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' verso i componenti o sostanze strettamente correlatedal punto di vista chimico. Bradicardia spiccata; blocco atrioventricolare superiore al primo grado; insufficienza cardiaca non controllatada una terapia adeguata; shock cardiogeno, feocromocitoma non trattato, ipotensione, acidosi metabolica, severi disturbi della circolazione arteriosa periferica. L'atenololo non deve essere associato a terapia con verapamil e diltiazem. L'atenololo e' controindicato in gravidanza, durante l'allattamento e in eta' pediatrica.
Interazioni con altri prodotti
FARMACI ANTIARITMICI DI I CLASSE:Particolare cautela richiede la somministrazione di atenololo a pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici appartenenti alla I classedi Vaugham Williams, come la disopiramide per il possibile rischio didepressione miocardica e bradicardia.VERAPAMIL:L'atenololo non deve essere somministrato a pazienti in terapia con verapamil; e' necessario che siano trascorsi 48 ore dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare l'altra terapia.CLONIDINA:Poiche' i beta-bloccanti possono aggravare il brusco rialzo dei valori pressori che puo' verificarsi dopo sospensione della clonidina, occorre particolare cautela nella sostituzione della clonidina con il beta-bloccante. Pertanto l'inizio del trattamento con il beta-bloccante deve avvenire parecchi giorni dopo l'interruzione della terapia con clonidina. Se atenololo e clonidina vengono somministrate contemporaneamente, la somministrazione di clonidina non deve essere interrotta se non parecchi giorni dopo la sospensione del beta-bloccante.ACE-INIBITORI:L'uso concomitante di farmaci ACE-inibitori potenzia l'effetto ipotensivo.AGENTI ANESTETICI:Vedere parragrafo "Precauzioni per l'uso".ANTIINFIAMMATORI:L'uso concomitante di farmaci che inibiscono la sintesi di prostaglandina (es. ibuprofene, indometacina) puo' diminuire l'effetto ipotensivo dei beta-bloccanti.GLICOSIDI DIGITALICI:L'uso concomitante di glicosidi digitali puo' aumentare il tempo di conduzione atrio-ventricolare.ALCOOL:L'uso concomitante di alcool aumenta l'effetto ipotensivo.ANTIDIABETICI:I beta-bloccanti possono aumentare l'effetto ipoglicemico e mascherare i segni di ipoglicemia quali tremore e la tachicardia. I beta-bloccanti dovrebbero essere evitati nei pazienti diabetici; qualora risultassero indispensabili la glicemia dovrebbe essere attentamente monitorata.