atenololo my 50 compresse 100mg atenololo mylan spa
Che cosa è atenololo my 50cpr 100mg?
Atenololo m.g. compresse prodotto da
mylan spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Atenololo m.g. risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di betabloccanti, non associati.
Contiene i principi attivi:
atenololo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: atenololo 100 mg.
Codice AIC: 029468030
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Ipertensione arteriosa, compresa quella di origine renale; angina pectoris; aritmie; intervento precoce nell'infarto miocardico acuto.
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Posologia
Ipertensione arteriosa (compresa quella di origine renale) Una compressa (100 mg) al giorno. Di solito il pieno effetto antipertensivo si raggiunge dopo una o due settimane di terapia. Se necessario, e' possibile ottenere un'ulteriore riduzione dei valori pressori associando il medicinale con altri farmaci antipertensivi. In particolare la somministrazione contemporanea del farmaco con un diuretico determina un effetto antipertensivo superiore a quello prodotto dai singoli farmaci. Angina pectoris: la maggior parte dei pazienti risponde alla somministrazione di una compressa (100 mg) al giorno. Aumentando la posologia nonsi ottiene generalmente un ulteriore beneficio. Aritmie Si consiglia una terapia di mantenimento per via orale di 50-100 mg/die. Il dosaggio deve essere regolato con particolare attenzione nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale.
Effetti indesiderati
Cardiovascolari: bradicardia, ipotensione posturale che puo' essere associata a sincope, freddo alle estremita'. Raramente nei pazienti sensibili si puo' aggravare un blocco cardiaco, puo' verificarsi claudicazione intermittente, Fenomeno di Raynaud. Sporadiche segnalazioni di deterioramento della funzionalita' cardiaca in pazienti affetti da insufficienza cardiaca. Sistema nervoso centrale: cefalea, allucinazioni visive, aggravamento di sindromi nervose con depressione mentale, catatonia, confusione e turbe della memoria, raramente sono stati segnalatidisturbi del sonno del tipo osservato con altri beta-bloccanti. Gastrointestinali: secchezza della bocca, disturbi gastrointestinali. Ematologici: trombocitopenia, porpora, granulocitopenia. Cute e annessi: alopecia, comparsa di reazioni cutanee di tipo psoriasico o aggravamentodella psoriasi, rash cutanei e/o secchezza agli occhi, la cui incidenza e', peraltro, modesta. Qualora una reazione di tale tipo non trovi una precisa spiegazione, deve essere considerata la sospensione del trattamento. L'eventuale comparsa occasionale di trombocitopenia, porpora, granulocitopenia, eruzioni eritematose richiede l'interruzione del trattamento.
Indicazioni
Ipertensione arteriosa, compresa quella di origine renale; angina pectoris; aritmie; intervento precoce nell'infarto miocardico acuto.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' verso i componenti o sostanze strettamente correlatedal punto di vista chimico. Bradicardia spiccata, shock cardiogeno, ipotensione, acidosi metabolica, severi disturbi della circolazione arteriosa periferica, blocco atrioventricolare superiore al primo grado, feocromocitoma non trattato, insufficienza cardiaca non controllata dauna terapia adeguata. Il farmaco non deve essere associato a terapia con verapamil. Controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.
Composizione ed Eccipienti
Magnesio carbonato, amido di mais, sodio laurilsolfato, gelatina, magnesio stearato.
Avvertenze
Sospensione del trattamento: la sospensione del trattamento con atenololo deve essere graduale, specialmente nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica. Insufficienza cardiaca: il farmaco puo' essere somministrato, con la dovuta cautela, ai pazienti con una riserva cardiaca scarsa, mentre il suo impiego deve essere evitato nei pazienti affetti da scompenso cardiaco conclamato; il farmaco puo' tuttavia essere usato nei pazienti con insufficienza cardiaca controllata da terapia adeguata. Bradicardia: la riduzione della frequenza cardiaca e' una delle azioni farmacologiche indotte dall'atenololo; qualora compaiano sintomiattribuibili all'eccessiva riduzione della frequenza cardiaca, il dosaggio del farmaco deve essere ridotto. Broncopatie: la cardioselettivita' posseduta dal farmaco permette il suo impiego, con cautela, nei pazienti con malattie ostruttive croniche delle vie aeree. Tuttavia a volte nei pazienti asmatici puo' indurre un aumento della resistenza delle vie respiratorie; diversamente dai beta-bloccanti non selettivi, tale broncospasmo puo' essere risolto mediante preparati broncodilatatori quali il salbutamolo o l'isoprenalina, ai dosaggi comunemente utilizzati. Diabetici e pazienti soggetti all'ipoglicemia Nei pazienti diabetici, in particolare in quelli affetti da diabete labile, e in pazienti soggetti ad ipoglicemia il farmaco, a causa della propria attivita' bloccante beta-adrenergica, puo' prevenire la comparsa dei segni e deisintomi premonitori dell'ipoglicemia acuta quali le modificazioni della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Disordini vascolari: il beta blocco puo' aggravare i disturbi vascolari periferici pre-esistenti. Reazioni anafilattiche: nei pazienti in terapia con beta-bloccante e con una storia di reazioni anafilattiche a diversi allergeni, si puo' verificare un aggravamento delle reazioni allergiche in occasione di ripetuti stimoli da parte dell'allergene. Questi pazienti possono non rispondere adeguatamente alle dosi di adrenalina comunemente impiegate nel trattamento delle reazioni allergiche. Insufficienza renale: l'atenololo e' escreto per via renale e pertanto il dosaggio deve essere regolato con particolare attenzione nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale. Non si verifica accumulo significativo di atenololo nei pazienti che hanno una clearance della creatinina superiore ai 35 ml/min (il limite normale e' di 100-150 ml/min). Nei pazienti con clearance creatininica di 15-35 ml/min (equivalente a 3,4-6,8 mg % di creatininemia) la posologia deve essere di 50 mg al giorno o 100 mg a giorni alterni. Per i pazienti con clearance creatininica < 15 ml/min (equivalente a 6,8 mg % di creatininemia) la posologiadeve essere di 50 mg a giorni alterni o 100 mg ogni 4 giorni. Pazienti in emodialisi L'atenololo viene rimosso dall'organismo durante l'emodialisi. Qualora il paziente in terapia con il farmaco venga sottoposto a dialisi, la terapia va proseguita per via orale alla dose di 50 mgdopo ogni seduta. La somministrazione deve essere effettuata sotto controllo ospedaliero in quanto possono verificarsi marcate riduzioni della pressione arteriosa. Anestesia: se un paziente in trattamento con il farmaco dovesse essere sottoposto ad anestesia generale, occorre che l'anestesista sia informato di tale terapia in quanto il blocco beta-adrenergico puo' ridurre l'effetto inotropo richiesto da quegli anestetici che necessitano di una adeguata mobilizzazione catecolaminica per il mantenimento della funzionalita' cardiaca. Dovra' essere pertantoimpiegato un agente anestetico con una minima attivita' inotropa negativa.
Gravidanza e Allattamento
Benche' le sperimentazioni di farmaco-tossicologia animale non abbiano evidenziato effetti teratogeni attribuibili all'atenololo, non puo' essere esclusa la possibilita' di un danno fetale e quindi e' consigliabile astenersi dal suo impiego durante le gravidanza. L'atenololo attraversa la barriera placentare e si sono riscontrati livelli ematici nel cordone ombelicale. L'atenololo si accumula nel latte materno in concentrazioni pari a 3 volte le concentrazioni ematiche medie. Nonostante non vi siano segnalazioni di effetti negativi sul neonato e' consigliabile astenersi dall'impiego di atenololo durante l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
Farmaci antiaritmici di I classe: particolare cautela richiede la somministrazione del farmaco a pazienti in terapia con farmaci antiaritmici appartenenti alla prima classe di Vaughan Williams come la disopiramide per possibile rischio di depressione miocardica e bradicardia. Verapamil: il medicinale non deve essere somministrato a pazienti in terapia con verapamil; e' necessario che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare la terapia.Clonidina: poiche' i beta-bloccanti possono aggravare il brusco rialzo dei valori pressori che puo' verificarsi dopo sospensione della clonidina, occorre particolare cautela nella sostituzione della clonidina con il beta-bloccante; pertanto l'inizio del trattamento con il beta-bloccante deve avvenire parecchi giorni dopo l'interruzione della terapia con clonidina. Se il medicinale e clonidina vengono somministrati contemporaneamente, la somministrazione di clonidina non deve essere interrotta se non parecchi giorni dopo la sospensione del beta-bloccante. ACE inibitori L'uso concomitante di farmaci ACE inibitori potenzia l'effetto ipotensivo. Antinfiammatori: l'uso concomitante di farmaci che inibiscono la sintesi di prostaglandine (ibuprofene - indometacina) puo' diminuire l'effetto ipotensivo dei beta bloccanti. Glicosidi digitalici: l'uso concomitante di glicosidi digitalici, puo' aumentare il tempo di conduzione atrioventricolare. L'uso concomitante di alcool aumenta l'effetto ipotensivo. Antidiabetici: i beta bloccanti possono aumentare l'effetto ipoglicemico e mascherare i segni di ipoglicemia quali il tremore. I beta bloccanti dovrebbero essere evitati nei pazientidiabetici; qualora risultassero indispensabili la glicemia dovrebbe essere attentamente monitorata.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C, nel confezionamento originale. In caso di interruzione definitiva del trattamento, il farmaco rimanente deve essere buttato negli appositi contenitori in farmacia.