atenololo hex 42 compresse rivestite 100mg sandoz spa

Che cosa è atenololo hex 42cpr riv 100mg?

Atenololo hex compresse rivestite prodotto da sandoz spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Atenololo hex risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di beta-bloccanti selettivi, non associati.
Contiene i principi attivi: atenololo
Codice AIC: 029486038 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ipertensione arteriosa, compresa quella di origine renale; angina pectoris; aritmie. Intervento precoce nell'infarto miocardico acuto.

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Posologia

Adulti: Ipertensione arteriosa, compresa quella di origine renale: 100 mg al giorno. Di solito il pieno effetto antipertensivo si raggiungedopo una o due settimane di terapia. Se necessario e' possibile ottenere un'ulteriore riduzione dei valori pressori associando Atenololo con altri farmaci antipertensivi. In particolare la somministrazione contemporanea di Atenololo con un diuretico determina un effetto antipertensivo superiore a quello prodotto dai singoli farmaci. Angina pectoris: la maggior parte dei pazienti risponde alla somministrazione di 100 mg al giorno. Aumentando la posologia non si ottiene generalmente unulteriore beneficio. Aritmie: si consiglia una posologia di mantenimento per via orale di 50-100 mg/die. Anziani: Puo' rendersi necessario ridurre la posologia, particolarmente nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale. Bambini: Non esistono esperienze cliniche relative all'impiego pediatrico di Atenololo; pertanto se ne sconsiglia la somministrazione ai bambini. Insufficienza renale: Poiche' l'atenololo e' escreto per via renale e' necessario ridurre il dosaggio nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale. Non si verifica accumulo significativo di Atenololo nei pazienti che hanno unaclearance della creatinina superiore a 35 ml/min (il limite normale e' di 100-150 ml/min). Nei pazienti con clearance creatininica di 15-35ml/min (equivalente a 3,4-6,8 mg% di creatininemia) la posologia deveessere di 50 mg al giorno o di 100 mg a giorni alterni. Per i pazienti con clearance creatininica minore di 15 ml/min (equivalente a 6,8 mg% di creatininemia), la posologia deve essere di 50 mg a giorni alterni o 100 mg ogni 4 giorni. Ai pazienti con emodialisi l'atenololo deve essere somministrato per via orale alla dose di 50 mg dopo ogni seduta; la somministrazione deve essere effettuata in un ambiente ospedaliero, in quanto possono verificarsi marcate riduzioni della pressione arteriosa.

Effetti indesiderati

Sistema cardiovascolare: bradicardia, deterioramento della funzione cardiaca in pazienti affetti da insufficienza cardiaca, ipotensione, ipotensione posturale che puo' essere associata a sincope; freddo alle estremita', nei pazienti sensibili si puo' aggravare un blocco cardiaco, claudicazione intermittente; fenomeno di Raynaud. Sistema nervoso centrale: capogiri; cefalea; cambiamenti dell'umore; incubi notturni; psicosi e allucinazioni; disturbi del sonno similmente a quanto riportato per altri beta-bloccanti. Aggravamento di sindromi nervose con depressione mentale, catatonia, confusione e turbe della memoria. Sistema nervoso periferico: parestesia. Sistema gastrointestinale: secchezza delle fauci, disturbi gastrointestinali. Ematologici: porpora, trombocitopenia, granulocitopenia. Sistema tegumentario: alopecia, secchezza degli occhi, reazioni cutanee di tipo psoriasico, aggravamento della psoriasi, rash cutaneo; eruzioni eritematose. Sistema respiratorio: in pazienti con asma o con una storia di problemi asmatici puo' verifcarsi broncospasmo. Organi di senso: disturbi visivi. Altri: affaticamento, e' stato osservato un aumento di anticorpi antinucleo, tuttavia non e'chiara la rilevanza clinica. L'eventuale comparsa di porpora, trombocitopenia, granulocitopenia, eruzioni eritematose richiede l'interruzione del trattamento. Qualora, secondo il giudizio clinico, la qualita' di vita del paziente venisse negativamente interessata dalla presenza di un qualsiasi effetto indesiderato sopra elencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento.

Indicazioni

Ipertensione arteriosa, compresa quella di origine renale; angina pectoris; aritmie. Intervento precoce nell'infarto miocardico acuto.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' verso i componenti o verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Bradicardia: shock cardiogeno, ipotensione, acidosi metabolica, gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica, blocco atrioventricolare di 2ø e 3ø grado, malattia del nodo del seno, feocromocitoma non trattato, scompenso cardiaconon controllato da una terapia adeguata. Non deve essere associato a terapia con calcio antagonisti con effetto inotropo negativo. Generalmente controindicato in gravidanza, nell'allattamento e in eta' pediatrica.

Interazioni con altri prodotti

Non deve essere somministrato a pazienti in terapia con calcioantagonisti con effetto inotropo negativo (ad esempio verapamil, diltiazem); e' necessario che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare l'altra terapia. L'uso concomitante con diidropiridine (ad esempio nifedipina) puo' aumentare il rischio di ipotensione e possono verificarsi casi di insufficienza cardiaca in pazienti con insufficienza cardiaca latente. I farmaci glicosidi digitalici, associati ai beta-bloccanti, possono provocare un aumento del tempo di conduzione atrioventricolare. I beta-bloccanti possono aggravare il brusco rialzo dei valori pressori che puo' verificarsi doposospensione della clonidina. Se i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente, il beta-bloccante deve essere sospeso parecchi giorni prima di interrompere la terapia con clonidina. Se la terapia con beta-bloccante deve sostituire quella con clonidina, e' necessario che l'inizio del trattamento con beta-bloccante avvenga parecchi giorni dopo l'interruzione della terapia con clonidina. Particolare cautela richiede la somministrazione di Atenololo Hexan a pazienti in trattamentocon farmaci antiaritmici appartenenti alla I classe, come la disopiramide. I farmaci simpaticomimetici, come l'adrenalina, possono contrapporsi all'effetto dei beta-bloccanti se usati contemporaneamente. L'usoconcomitante di farmaci inibitori la sintesi prostaglandinica (ad esempio l'ibuprofene e l'indometacina) puo' ridurre gli effetti ipotensivi dei beta-bloccanti. E' necessario porre particolare cautela nell'usodegli agenti anestetici in pazienti trattati con atenololo. Occorre che l'anestesista sia informato di tale terapia e, in questo caso, deveessere impiegato un agente anestetico con una minima attivita' inotropa negativa. L'uso dei beta-bloccanti con agenti anestetici puo' provocare un'attenuazione della tachicardia riflessa e aumenta il rischio di ipotensione. E' da evitare l'uso di agenti anestetici che causano depressione miocardica.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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