atenololo clor ra 28cpr100+25 atenololo ed ratiopharm italia srl

Che cosa è atenololo clor ra 28cpr100+25?

Atenololo clort rat compresse prodotto da ratiopharm italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Atenololo clort rat risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di betabloccanti selettivi ed altri diuretici.
Contiene i principi attivi: atenololo/clortalidone
Composizione Qualitativa e Quantitativa: atenololo 100 mg e clortalidone 25 mg.
Codice AIC: 033054026 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ipertensione arteriosa, soprattutto in quelle forme di ipertensione insufficientemente controllate dalla sola monoterapia.

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Posologia

Adulti: una compressa al giorno. Qualora la risposta non sia considerata soddisfacente, e' necessario associare un altro antipertensivo quale un vasodilatatore, in quanto l'incremento del dosaggio induce un modesto, se non nullo, effetto antipertensivo aggiuntivo. I pazienti gia' in trattamento con altri farmaci antipertensivi possono essere trasferiti direttamente alla somministrazione di questo, fatta eccezione per preparati a base di clonidina. Nei pazienti con insufficienza renalegrave e' necessario modificare lo schema posologico riducendo o la dose giornaliera o la frequenza delle somministrazioni. Anziani: il dosaggio necessario per esplicare l'azione terapeutica, e' spesso piu' basso. Non esistono esperienze cliniche relative all'impiego pediatrico; pertanto se ne sconsiglia la somministrazione ai bambini.

Effetti indesiderati

Gli effetti collaterali non sono frequenti ed in genere sono di lieveentita'. Esami diagnostici: iperuricemia, iponatremia (correlata al clortalidone), ipopotassiemia, ridotta tolleranza al glucosio. Patologie cardiache: bradicardia, deterioramento della funzionalita' cardiaca in pazienti affetti da insufficienza cardiaca, ipotensione posturale che puo' essere associata a sincope, freddo alle estremita', nei pazienti sensibili, si puo' raramente aggravare un blocco cardiaco. Il beta-blocco puo' aggravare disturbi vascolari periferici preesistenti (claudicazione intermittente, fenomeno di Raynaud). Patologie del sistema emolinfopoietico: leucopenia, (correlata al clortalidone), porpora, trombocitopenia. Patologie del sistema nervoso: confusione, capogiro, cefalea, cambiamenti dell'umore, incubi notturni, psicosi e allucinazioni, disturbi del sonno, peraltro comuni ad altri betabloccanti, parestesie. Patologie dell'occhio: disturbi visivi. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: in pazienti con asma bronchiale o con una storia di problemi asmatici puo' verificarsi broncospasmo. Patologie gastrointestinali: secchezza delle fauci, disturbi gastrointestinali, raramente aumento dei valori delle transaminasi, rari casi di tossicita' epatica inclusa colestasi intraepatica, nausea, (correlata al clortalidone), pancreatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: alopecia, secchezza degli occhi, reazioni cutanee di tipo psoriasico o aggravamento della psoriasi, rash cutanei. Altri: affaticamento; e' stato osservato un incremento di anticorpi antinucleo, tuttavia non ne e'chiara la rilevanza clinica. Qualora, secondo il giudizio clinico, laqualita' di vita del paziente venisse negativamente interessata dallapresenza di un qualsiasi effetto indesiderato sopraelencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento.

Indicazioni

Ipertensione arteriosa, soprattutto in quelle forme di ipertensione insufficientemente controllate dalla sola monoterapia.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi, ad altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Bradicardia (< 55 battiti/minuto), blocco atrioventricolare superiore al primo grado, insufficienza cardiaca non controllata da una terapia adeguata, gravi epatopatie e nefropatie, gotta manifesta, ipersensibilita' individuale accertata verso il prodotto e shock cardiogeno, ipotensione, acidosi metabolica, gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica, malattia del nodo del seno, feocromocitoma non trattato. I beta-bloccanti non devono essere associati a terapia con verapamil. Gravidanza, allattamento. Bambini.

Composizione ed Eccipienti

Amido di mais 79,4 mg; magnesio carbonato 190 mg; sodio laurilsolfato6,6; gelatina 4 mg; magnesio stearato 10 mg.

Avvertenze

>>Atenololo. L'interruzione deve essere graduale specialmente nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica. Il medicinale puo' essere somministrato con la dovuta cautela ai pazienti con una riserva cardiaca scarsa, mentre il suo impiego deve essere evitato nei pazienti affetti da scompenso cardiaco conclamato; puo' tuttavia essere usato nei pazienti con insufficienza cardiaca controllata da una terapia adeguata. Nei pazienti affetti da angina il prodotto puo' aumentare il numero e ladurata delle crisi anginose tramite vasocostrizione arteriosa coronaria mediata dagli alfa recettori. Tuttavia, seppur con la massima cautela, puo' essere considerato il suo impiego in questi pazienti, in quanto l'atenololo e' un beta-bloccante beta-1 selettivo. Non somministrare a pazienti affetti da gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica. Durante il suo impiego in pazienti affetti da disordini vascolari periferici di modesta entita', si puo' anche verificare un aggravamento di tali disturbi. Particolare cautela va rivolta ai pazienti con blocco atrioventricolare di primo grado, a causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione. Il farmaco puo' modificare la tachicardia indotta da ipoglicemia. Puo' mascherare i segni di tireotissicosi.La riduzione della frequenza cardiaca e' una delle azioni farmacologiche indotte dall'atenololo. Una riduzione del dosaggio dovra' essere considerata nei casi in cui compaiono sintomi attribuibili all'eccessiva riduzione della frequenza cardiaca. La cardioselettivita' posseduta dalle compresse permette il loro impiego, con cautela, nei pazienti con malattie ostruttive croniche delle vie aeree. Tuttavia, a volte, neipazienti asmatici puo' indurre un aumento della resistenza delle vie respiratorie: diversamente dai beta-bloccanti non selettivi, tale broncospasmo puo' essere risolto mediante broncodilatatori quali il salbutamolo e l'isoprenalina, ai dosaggi comunemente utilizzati. E' necessario porre particolare attenzione nei pazienti con nota predisposizione al diabete. Nei pazienti diabetici, in particolare in quelli affetti da diabete labile e in pazienti soggetti a ipoglicemia puo' prevenire la comparsa di segni e sintomi premonitori dell'ipoglicemia acuta qualile modificazioni della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. I beta-bloccanti non devono essere associati a terapia con verapamile diltiazem. >>Clortalidone. Puo' ridurre la tolleranza al glucosio equindi rendere manifesta una malattia diabetica latente o aggravarla se gia' conclamata. In modo analogo a quanto osservato con altre associazioni di beta-bloccanti e diuretici, con la somministrazione del medicinale raramente si osservano significative modificazioni a carico del potassio. Tuttavia, in genere, e' utile il controllo della potassiemia specialmente nei pazienti piu' anziani, in quelli con scompenso cardiaco che assumono preparati digitalici e nei soggetti che seguono unadieta a basso contenuto di potassio o che presentano gravi disturbi gastrointestinali. Nei trattamenti protratti il clortalidone puo' provocare un aumento dell'uricemia. Nei casi di aumento eccessivo puo' essere associata una terapia specifica con farmaci uricosurici o con allopurinolo. Il farmaco e' comunque controindicato in presenza di gotta manifesta. Nei pazienti in terapia con beta-bloccante e con una storia di reazioni anafilattiche a diversi allergeni, si puo' verificare un aggravamento delle reazioni allergiche in occasione di ripetuti stimoli da parte dell'allergene. Questi pazienti possono non rispondere adeguatamente alle dosi di adrenalina comunemente impiegate nel trattamento delle reazioni allergiche.

Gravidanza e Allattamento

E' sconsigliato in gravidanza o durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Particolare cautela richiede la somministrazione a pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici appartenenti alla I classe di Vaugham Williams, come la disopiramide. Non somministrare a pazienti in terapiacon calcio antagonisti con effetto inotropo negativo (es. varapamil, diltiazem). E' necessario che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare l'altra terapia. L'uso concomitante con diidropiridine (es. nifedipina) puo' aumentare ilrischio di ipotensione e possono verificarsi casi di insufficienza cardiaca in pazienti con insufficienza cardiaca latente. Poiche' i beta-bloccanti possono aggravare il brusco rialzo dei valori pressori che puo' verificarsi dopo sospensione della clonidina, occorre particolare cautela nella sostituzione della clonidina con il beta-bloccante; pertanto l'inizio del trattamento deve avvenire parecchi giorni dopo l'interruzione della terapia con clonidina. Se vengono somministrati contemporaneamente, la somministrazione di clonidina non deve essere interrotta se non parecchi giorni dopo la sospensione del beta-bloccante. Le preparazioni contenenti litio non devono in genere essere somministrate insieme ai diuretici perche' possono provocare una riduzione della clearance renale. Nei pazienti che ricevono terapia digitalica una deplezione di potassio puo' essere pericolosa. I diuretici tiazidici possono potenziare l'effetto ipotensivo di altri farmaci antipertensivi. I farmaci simpaticomimetici, come l'adrenalina, possono contrapporsi all'effetto dei betabloccanti se usati contemporaneamente. L'uso concomitante di farmaci inibitori la sintesi della prostaglandina (es. ibuprofene e indometacina) puo' ridurre gli effetti ipotensivi dei beta-bloccanti. E' necessario prestare particolare cautela nell'uso degli agentianestetici. Occorre che l'anestesista sia informato di tale terapia e, in questo caso, deve essere impiegato un agente anestetico con una minima attivita' inotropa negativa. L'uso dei beta-bloccanti con agentianestetici puo' provocare un'attenuazione della tachicardi riflessa eaumentare il rischio di ipotensione. Evitare l'uso di agenti anestetici che causano depressione miocardica.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.