atenololo clor eg 28cpr50+12,5 atenololo ed eg spa
Che cosa è atenololo clor eg 28cpr50+12,5?
Atenololo clort eg compresse prodotto da
eg spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Atenololo clort eg risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di betabloccanti ed altri diuretici.
Contiene i principi attivi:
atenololo/clortalidone
Codice AIC: 033159029
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Ipertensione arteriosa. Trova particolare impiego nell'ipertensione lieve-moderata.
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Posologia
Adulti (compresi gli anziani). La maggior parte dei pazienti con ipertensione arteriosa risponde adeguatamente alla somministrazione di unacompressa al giorno. Qualora la risposta non sia considerata soddisfacente, nei pazienti in eta' adulta, e' opportuno aumentare il dosaggio, mentre nei pazienti anziani e' opportuno associare un altro antipertensivo a dosi ridotte quale un vasodilatatore. I pazienti gia' in trattamento con altri farmaci antipertensivi possono essere trasferiti direttamente alla somministrazione di ATENOLOLO-CLORTALIDONE, fatta eccezione per preparati a base di clonidina. Insufficienza renale. Nei pazienti con insufficienza renale grave e' necessario modificare lo schemaposologico riducendo o la dose giornaliera o la frequenza delle somministrazioni. Bambini. Non esistono esperienze cliniche relative all'impiego pediatrico dell'ATENOLOLO CLORTALIDONE; pertanto se ne sconsiglia la somministrazione ai bambini.
Effetti indesiderati
Per il basso contenuto dei singoli componenti, la tollerabilita' e' particolarmente buona. Gli effetti indesiderati non sono frequenti ed in genere sono di lieve entita'. Sono stati segnalati freddo alle estremita', affaticamento, bradicardia, disturbi gastro-intestinali. Esistono sporadiche segnalazioni di cefalea, cambiamenti dell'umore e deterioramento della funzionalita' cardiaca in pazienti affetti da insufficienza cardiaca. Sono anche stati riferiti rari casi di disturbi del sonno, peraltro comuni ad altri beta-bloccanti, alopecia, trombocitopenia, porpora, comparsa di reazioni cutanee di tipo psoriasico o aggravamento della psoriasi e, in pazienti sensibili, si puo' raramente aggravare un blocco cardiaco. Con l'impiego dei beta-bloccanti sono stati riportati casi di rash cutanei e/o secchezza agli occhi, la cui incidenzae' peraltro modesta. Qualora una reazione di tale tipo non trovi una precisa spiegazione, deve essere considerata la sospensione del trattamento. Il beta-blocco puo' aggravare disturbi vascolari periferici preesistenti. Molto raramente, a causa della componente diuretica, sono stati riscontrati nausea, capogiro e, in pochi casi, reazioni di tipo idiosincrasico quali trombocitopenia e leucopenia. Sospensione. L'interruzione della terapia con beta-bloccante deve essere graduale specialmente nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica. Insufficienza cardiaca. Puo' essere somministrato con la dovuta cautela ai pazienti con una riserva cardiaca scarsa, mentre il suo impiego deve essere evitatonei pazienti affetti da scompenso cardiaco conclamato; il farmaco puo' tuttavia essere usato nei pazienti con insufficienza cardiaca controllata da una terapia adeguata. Ridotta frequenza cardiaca. La riduzione della frequenza cardiaca e' una delle azioni farmacologiche indotte dall'atenololo. Una riduzione del dosaggio di dovra' essere considerata nei casi in cui compaiono sintomi attribuibili all'eccessiva riduzione della frequenza cardiaca. Affezioni respiratorie di tipo ostruttivo. La cardioselettivita' posseduta dal farmaco permette il suo impiego,con cautela, nei pazienti con malattie ostruttive croniche delle vie aeree. Tuttavia, a volte, nei pazienti asmatici puo' indurre un aumento della resistenza delle vie respiratorie: diversamente dai beta-bloccanti non selettivi, tale broncospasmo puo' essere risolto mediante broncodilatatori quali il salbutamolo e l'isoprenalina, ai dosaggi comunemente utilizzati. Diabete e ipoglicemia. E' necessario porre particolare attenzione nei pazienti con nota predisposizione al diabete. Nei pazienti diabetici, in particolare in quelli affetti da diabete labile ein pazienti soggetti a ipoglicemia, il farmaco, a causa della propriaattivita' bloccante beta-adrenergica, puo' prevenire la comparsa di segni e sintomi premonitori dell'ipoglicemia acuta quali le modificazioni della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Il clortalidone, contenuto nell'ATENOLOLO-CLORTALIDONE, puo' ridurre la tolleranza al glucosio e quindi rendere manifesta una malattia diabetica latente o aggravarla se gia' conclamata. Potassio. In modo analogo a quanto osservato con altre associazioni di beta-bloccanti e diuretici, con la somministrazione di ATENOLOLO-CLORTALIDONE raramente si osservano significative modificazioni a carico del potassio. Tuttavia, in genere, e' utile il controllo della potassiemia specialmente nei pazienti piu' anziani, in quelli con scompenso cardiaco che assumono preparati digitalici e nei soggetti che seguono una dieta a basso contenuto di potassioo che presentano gravi disturbi gastrointestinali. Uricemia. Nei trattamenti protratti il clortalidone puo' provocare un aumento dell'uricemia. Nei casi di aumento eccessivo puo' essere associata una terapia specifica con farmaci uricosurici o con allopurinolo. Reazioni anafilattiche. Nei pazienti in terapia con beta-bloccante e con una storia di reazioni anafilattiche a diversi allergeni, si puo' verificare un aggravamento delle reazioni allergiche in occasione di ripetuti stimoli daparte dell'allergene. Questi pazienti possono non rispondere adeguatamente alle dosi di adrenalina comunemente impiegate nel trattamento delle reazioni allergiche. Anestesia. Qualora un paziente in trattamentocon ATENOLOLO-CLORTALIDONE dovesse essere sottoposto ad anestesia generale, occorre che l'anestesista sia informato di tale terapia, in quanto il blocco beta-adrenergico puo' ridurre l'effetto isotropo richiesto da quegli anestetici che necessitano di un'adeguata mobilizzazione catecolaminica per il mantenimento della funzionalita' cardiaca. Dovra' essere pertanto impiegato un agente anestetico con una minima attivita' inotropa negativa.
Indicazioni
Ipertensione arteriosa. Trova particolare impiego nell'ipertensione lieve-moderata.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' ai componenti e sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Il trattamento e' controindicato nei casi di bradicardia (< 55 battiti/minuto), blocco atrioventriocolare superiore al 1 grado, insufficienza cardiaca non controllata da una terapia adeguata, gravi epatopatie e nefropatie, gotta manifesta, ipersensibilita'individuale accertata verso il prodotto e shock cardiogeno. I beta-bloccanti non devono essere associati a terapia con verapamile. L'uso non e' consigliato in gravidanza o durante l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
Farmaci antiaritmici di I classe. Particolare cautela richiede la somministrazione di ATENOLOLO-CLORTALIDONE a pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici appartenenti alla I classe di Vaugham Williams, come la disopiramide. Verapamile. L'ATENOLOLO-CLORTALIDONE non deve essere somministrato a pazienti in terapia con verapamile. E' necessario che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare l'altra terapia. Clonidina. Poiche' i beta-bloccanti possono aggravare il brusco rialzo dei valori pressori che puo' verificarsi dopo sospensione della clonidina, occorre particolare cautela nella sostituzione della clonidina con il beta-bloccante; pertanto l'inizio del trattamento con il beta-bloccante deve avvenire parecchi giorni dopo l'interruzione della terapia con clonidina. Se l'atenololo-CLORTALIDONE e clonidina vengono somministrati contemporaneamente,la somministrazione di clonidina non deve essere interrotta se non parecchi giorni dopo la sospensione del beta-bloccante. Agenti anestetici. Litio. Le preparazioni contenenti litio non devono in genere esseresomministrate insieme ai diuretici perche' possono provocare una riduzione della clearance renale. Digitale. Nei pazienti che ricevono terapia digitalica una deplezione di potassio puo' essere pericolosa. Diuretici tiazidici. I diuretici tiazidici possono potenziare l'effetto ipotensivo di altri farmaci antipertensivi.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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