atenololo clo my 28cpr100+25mg atenololo ed mylan spa

Che cosa è atenololo clo my 28cpr100+25mg?

Atenololo clort mg compresse prodotto da mylan spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Atenololo clort mg risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di betabloccanti ed altri diuretici.
Contiene i principi attivi: atenololo/clortalidone
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa contiene 100 mg di atenololo e 25 mg di clortalidone.
Codice AIC: 034069017 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ipertensione arteriosa. L'impiego del farmaco e' indicato soprattuttoin quelle forme di ipertensione insufficientemente controllate dalla sola monoterapia.

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Posologia

Adulti: 1 compressa al giorno. La maggior parte dei pazienti con ipertensione arteriosa risponde adeguatamente alla somministrazione di unacompressa al giorno del farmaco. Qualora la risposta non sia considerata soddisfacente, e' necessario associare un altro antiipertensivo quale un vasodilatatore, in quanto l'incremento del dosaggio del medicinale induce un modesto, se non nullo, effetto antiipertensivo aggiuntivo. I pazienti gia' in trattamento con altri farmaci antiipertensivi possono essere trasferiti direttamente al prodotto, fatta eccezione per preparati a base di clonidina. Insufficienza renale: nei pazienti con insufficienza renale e' necessario modificare lo schema posologico riducendo o la dose giornaliera o la frequenza delle somministrazioni. Anziani: in questo gruppo di pazienti il dosaggio necessario per esplicare l'azione terapeutica e' spesso piu' basso. Bambini: on esistono esperienze cliniche relative all'impiego pediatrico; pertanto se ne sconsiglia la somministrazione ai bambini.

Effetti indesiderati

Durante la somministrazione del farmaco o dei suoi principi attivi, sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati. Biochimica: iperuricemia; ipopotassemia; ridotta tolleranza al glucosio. Sistema cardiovascolare: bradicardia; deterioramento della funzionalita' cardiaca inpazienti affetti da insufficienza cardiaca; ipotensione posturale chepuo' essere associata a sincope; freddo alle estremita'; nei pazientisensibili si puo' aggravare un blocco cardiaco. Il beta-blocco puo' aggravare disturbi vascolari periferici preesistenti (claudicazione intermittente, fenomeno di Raynaud). Sistema nervoso centrale: confusione; capogiri; cefalea; cambiamenti dell'umore; incubi notturni; psicosi e allucinazioni, disturbi del sonno similmente a quanto riportato da altri beta-bloccanti. Sistema gastrointestinale: secchezza delle fauci;disturbi gastrointestinali. Ematologici: porpora; trombocitopenia; leucopenia. Sistema tegumentario: alopecia; secchezza agli occhi; reazioni cutanee di tipo psoriasico; aggravamento della psoriasi; rash cutaneo. Neurologici: parestesia. Sistema respiratorio: in pazienti con asma bronchiale o con una storia di problemi asmatici puo' verificarsi broncospasmo. Sensi: disturbi visivi. Altri: affaticamento; e' stato osservato un incremento di anticorpi antinucleo, tuttavia non e' chiara la rilevanza clinica. Qualora, secondo il giudizio clinico, la qualita'di vita del paziente venisse negativamente interessata dalla presenzadi un qualsiasi effetto indesiderato sopraelencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento.

Indicazioni

Ipertensione arteriosa. L'impiego del farmaco e' indicato soprattuttoin quelle forme di ipertensione insufficientemente controllate dalla sola monoterapia.

Controindicazioni ed effetti secondari

Non somministrare a pazienti con: ipersensibilita' verso i componentio altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; bradicardia; shock cardiogeno; ipotensione; acidosi metabolica; gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica; blocco atrioventricolare di secondo e terzo grado; malattia del nodo del seno; feocromocitoma non trattato; insufficienza cardiaca non controllata da una terapiaadeguata; gravi epatopatie e nefropatie; gotta manifesta. I beta-bloccanti non devono essere associati a terapia con verapamil e diltiazem.Non somministrare durante la gravidanza o l'allattamento. Generalmente controindicato nei bambini.

Composizione ed Eccipienti

Amido di mais, magnesio carbonato, sodio laurilsolfato, gelatina, magnesio stearato.

Avvertenze

Atenololo: sebbene il farmaco sia controindicato nello scompenso cardiaco, puo' essere somministrato a pazienti con insufficienza cardiaca purche' controllata da una terapia adeguata e, con la dovuta cautela, a pazienti con una riserva cardiaca scarsa. Nei pazienti affetti da angina di Prinzmetal, il medicinale puo' aumentare il numero e la duratadelle crisi anginose tramite vasocostrizione arteriosa coronarica mediata dagli alfa-recettori. Tuttavia, seppur con la massima cautela, puo' essere considerato il suo impiego in questi pazienti, in quanto l'atenololo e' un beta-bloccante beta-1 selettivo. Il farmaco non deve essere somministrato a pazienti affetti da gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica. Durante il suo impiego, in pazienti affettida disordini vascolari periferici di modesta entita', si puo' anche verificare un aggravamento di tali disturbi. Particolare cautela nella somministrazione del medicinale va rivolta ai pazienti con blocco atrioventricolare di 1. grado, a causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione. il farmaco puo' modificare la tachicardia indotta da ipoglicemia. Il prodotto puo' mascherare i segni di tireotossicosi. La riduzione della frequenza cardiaca e' un'azione farmacologica indotta dall'atenololo. Dovra' essere considerata una riduzione del dosaggio nei rari casi in cui compaiono sintomi attribuibili all'eccessiva riduzione della frequenza cardiaca. E' importante non interrompere bruscamente il trattamento con il medicinale, specialmente nei pazienti affettida cardiopatia ischemica. Nei pazienti in terapia con il farmaco e con una storia di reazioni anafilattiche a diversi allergeni, si puo' verificare un aggravamento delle reazioni allergiche in occasione di ripetuti stimoli da parte dell'allergene. Questi pazienti possono non rispondere adeguatamente alle dosi di adrenalina comunemente impiegate nel trattamento delle reazioni allergiche. Nei pazienti asmatici del prodotto puo' indurre un aumento della resistenza delle vie respiratorie;tuttavia, seppur con la massima cautela, puo' essere considerato il suo impiego in questi pazienti, in quanto l'atenololo e' un beta-bloccante beta-1 selettivo. In caso di aumento della resistenza delle vie respiratorie, la somministrazione del prodotto deve essere interrotta e,se necessario, deve essere instaurata una terapia con preparati broncodilatatori (come il salbutamolo). Clortalidone Si puo' verificare ipopotassemia. In genere, e' utile il controllo della potassemia specialmente nei pazienti piu' anziani, in quelli con scompenso cardiaco che assumono preparati digitalici e nei soggetti che seguono una dieta a basso contenuto di potassio o che presentano disturbi gastrointestinali.Nei pazienti che ricevono terapia digitalica l'ipopotassemia puo' provocare aritmie. Nei pazienti con insufficienza renale deve essere adottata cautela durante la somministrazione del medicinale. Il clortalidone, contenuto nel farmaco, puo' ridurre la tolleranza al glucosio e quindi rendere manifesta una malattia diabetica latente o aggravarla se gia' conclamata. E' necessario porre particolare attenzione nei pazienti con nota predisposizione al diabete mellito. Nei trattamenti protratti il clortalidone puo' provocare un aumento dell'uricemia. Nei casi di aumento eccessivo, puo' essere associata una terapia specifica con farmaci uricosurici o con allopurinolo. Nell'eventualita' di ricovero in ospedale, il paziente deve informare del trattamento in corso con il medicinale il personale medico e, in particolare, l'anestesista in caso di intervento chirurgico.

Gravidanza e Allattamento

Non somministrare durante la gravidanza. Non somministrare durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Non somministrare a pazienti in terapia con calcio-antagonisti con effetto inotropo negativo (es. verapamil, diltiazem); e' necessario che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare l'altra terapia. L'uso concomitante con diidropiridine (es. nifedipina) puo' aumentare il rischio di ipotensione e possono verificarsi casi di insufficienza cardiaca in pazienti con insufficienza cardiaca latente. I farmaci glicosidi digitalici, associati ai beta-bloccanti, possono provocare un aumento del tempo di conduzione atrioventricolare. I beta-bloccanti possono aggravare il brusco rialzo dei valori pressori che puo' verificarsi dopo la sospensione della clonidina. Se i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente, il beta-bloccante deve essere sospeso parecchi giorni prima di interrompere la terapia con clonidina. Se la terapia con beta-bloccante deve sostituire quella con clonidina, e' necessario che l'inizio del trattamento con beta-bloccante avvenga parecchi giorni dopo l'interruzione della terapia con clonidina. Particolare cautela richiede la somministrazione del prodotto a pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici appartenenti alla I classe, come la disopiramide. I farmaci simpaticomimetici, come l'adrenalina possono contrapporsi all'effetto dei beta-bloccanti se usati contemporaneamente. L'uso concomitante di farmaci inibitori la sintesi prostaglandinica (es. l'ibuprofene e l'indometacina) puo' ridurre gli effetti ipotensivi dei beta-bloccanti. Le preparazioni contenenti litio non devono essere somministrate insieme ai diuretici perche' possono provocare una riduzione della clearance renale. E' necessario porre particolare cautela nell'uso degli agenti anestetici in pazienti trattati con il medicinale. Occorre che l'anestesista sia informato di tale terapia e, in questo caso, deve essere impiegato un agente anestetico con una minima attivita' inotropa negativa. L'uso deibeta-bloccanti con agenti anestetici puo' provocare un'attenuazione della tachicardia riflessa e aumentare il rischio di ipotensione. E' daevitare l'uso di agenti anestetici che causano depressione miocardica.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non vi sono particolari precauzioni per la conservazione.