atenololo ari*50cpr riv 50mg atenololo aristo pharma gmbh
Che cosa è atenololo ari 50cpr riv 50mg?
Atenololo ang compresse rivestite prodotto da
aristo pharma gmbh
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Atenololo ang risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di beta-bloccanti selettivi, non associati.
Contiene i principi attivi:
atenololo
Codice AIC: 035759012
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Ipertensione arteriosa, compresa quella di origine renale. Angina pectoris. Aritmie. Intervento precoce nell'infarto miocardico acuto.
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Posologia
ADULTI: Ipertensione arteriosa, compresa quella di origine renale: 100 mg al giorno. Di solito il pieno effetto antipertensivo si raggiungedopo una o due settimane di terapia. Se necessario, e' possibile ottenere un'ulteriore riduzione dei valori pressori associando Atenololo Angenerico con altri farmaci antipertensivi. In particolare, la somministrazione contemporanea di atenololo con un diuretico determina un effetto antipertensivo superiore a quello prodotto dai singoli farmaci.Angina pectoris: La maggior parte dei pazienti risponde alla somministrazione di 100 mg al giorno. Aumentando la posologia non si ottiene generalmente un ulteriore beneficio. Aritmie: Si consiglia una posologia di mantenimento per via orale di 50-100 mg al giorno. Intervento precoce nell'infarto miocardico acuto: Successivamente alla stabilizzazionedel paziente, si consiglia una terapia di mantenimento per via orale alla dose di 100mg al giorno. Qualora compaia bradicardia e/o ipotensione (di entita' tale da richiedere un intervento terapeutico) o altri gravi effetti collaterali, l'atenololo deve essere sospeso. ANZIANI: Puo' rendersi necessario ridurre la posologia, particolarmente nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale. BAMBINI: Non esistono esperienze cliniche relative all'impiego pediatrico di atenololo; pertanto, se ne sconsiglia la somministrazione ai bambini. INSUFFICIENZA RENALE: Poiche' l'atenololo e' escreto per via renale e' necessarioridurre il dosaggio nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale. Non si verifica accumulo significativo di Atenololo nei pazienti che hanno una clearance della creatinina superiore a 35 ml/min (il limite normale e' di 100-150 ml/min). Nei pazienti con clearance creatininica di 15-35 ml/min (equivalente a 3,4-6,8 mg% di creatininemia) la posologia deve essere di 50 mg al giorno o di 100 mg a giorni alterni. Per i pazienti con clearance creatininica < 15ml/min (equivalente a 6,8 mg% di creatininemia), la posologia deve essere di 50 mg a giorni alterni o 100 mg ogni 4 giorni. Ai pazienti in emodialisi l'atenololo deve essere somministrato per via orale alla dose di 50 mg dopo ogni seduta; la somministrazione deve essere effettuata in un ambiente ospedaliero, in quanto possono verificarsi marcate riduzioni della pressione arteriosa.
Effetti indesiderati
SISTEMA CARDIOVASCOLARE: bradicardia, deterioramento della funzionalita' cardiaca in pazienti affetti da insufficienza cardiaca, ipotensione, ipotensione posturale che puo' essere associata a sincope; freddo alle estremita', nei pazienti sensibili si puo' aggravare un blocco cardiaco, claudicazione intermittente; fenomeno di Raynaud. SISTEMA NERVOSO CENTRALE: capogiri; cefalea; cambiamenti dell'umore; incubi notturni; psicosi e allucinazioni; disturbi del sonno similmente a quanto riportato da altri beta-bloccanti. Aggravamento di sindromi nervose con depressione mentale, catatonia, confusione e turbe della memoria. SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: parestesia. SISTEMA GASTROINTESTINALE: secchezza delle fauci, disturbi gastrointestinali. EMATOLOGICI: porpora, trombocitopenia, granulocitopenia. SISTEMA TEGUMENTARIO: alopecia, secchezza agli occhi, reazioni cutanee di tipo psoriasico, aggravamento della psoriasi, rash cutaneo; eruzioni eritematose. SISTEMA RESPIRATORIO: inpazienti con asma bronchiale o con una storia di problemi asmatici puo' verificarsi broncospasmo. ORGANI DI SENSO: disturbi visivi. ALTRI: affaticamento, e' stato osservato un aumento di anticorpi antinucleo, tuttavia non e' chiara la rilevanza clinica. L'eventuale comparsa occasionale di porpora, trombocitopenia, granulocitopenia, eruzioni eritematose richiede l'interruzione del trattamento. Qualora, secondo il giudizio clinico, la qualita' di vita del paziente venisse negativamente interessata dalla presenza di un qualsiasi effetto indesiderato sopra elencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento.
Indicazioni
Ipertensione arteriosa, compresa quella di origine renale. Angina pectoris. Aritmie. Intervento precoce nell'infarto miocardico acuto.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' individuale accertata verso i componenti del prodotto. Bradicardia; shock cardiogeno; ipotensione; acidosi metabolica; gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica; blocco atrioventricolare di 2ø e 3ø grado; malattia del nodo del seno; feocromocitoma non trattato; scompenso cardiaco non controllato da una terapia adeguata. L'Atenololo non deve essere associato a terapia con calcio antagonisti ad effetto isotropo negativo (es. Verapamil e Diltiazem). Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento e in eta' pediatrica.
Interazioni con altri prodotti
L'atenololo non deve essere somministrato a pazienti in terapia con calcio-antagonisti con effetto inotropo negativo (es. verapamil, diltiazem); e' necessario che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di uno di questi farmaci prima di iniziare l'altra terapia. L'uso concomitante con diidropiridine (es. nifedipina) puo' aumentare il rischio di ipotensione e possono verificarsi casi di insufficienza cardiacain pazienti con insufficienza cardiaca latente. I farmaci glicosidi -digitalici, associati ai beta-bloccanti, possono provocare un aumentodel tempo di conduzione atrioventricolare. I beta-bloccanti possono aggravare il brusco rialzo dei valori pressori che puo' verificarsi dopo la sospensione della clonidina. Se i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente, il beta-bloccante deve essere sospeso parecchi giorni prima di interrompere la terapia con clonidina. Se la terapia con beta-bloccante deve sostituire quella con clonidina, e' necessario che l'inizio del trattamento con beta-bloccante avvenga parecchi giorni dopo l'interruzione della terapia con clonidina. Particolare cautelarichiede la somministrazione di Atenololo a pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici appartenenti alla I classe, come la disopiramide. I farmaci simpaticomimetici, come l'adrenalina, possono contrapporsi all'effetto dei beta-bloccanti se usati contemporaneamente. L'uso concomitante di farmaci inibitori la sintetasi prostaglandinica (es. l'ibuprofene e l'indometacina) puo' ridurre gli effetti ipotensivi dei beta-bloccanti. E' necessario porre particolare cautela nell'uso degli agenti anestetici in pazienti trattati con atenololo. Occorre che l'anestesista sia informato di tale terapia e, in questo caso, deve essereimpiegato un agente anestetico con una minima attivita' inotropa negativa. L'uso dei beta-bloccanti con agenti anestetici puo' provocare un'attenuazione della tachicardia riflessa e aumentare il rischio di ipotensione. E' da evitare l'uso di agenti anestetici che causano depressione miocardia.