atarax 20 compresse rivestite div 25mg bb farma srl

Che cosa è atarax 20cpr riv div 25mg?

Atarax compresse rivestite divisibili prodotto da bb farma srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Atarax risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di psicolettici ed ansiolitici (atarassici).
Contiene i principi attivi: idroxizina dicloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: idrossizina dicloridrato.
Codice AIC: 038988010 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento a breve termine degli stati ansiosi. Dermatiti allergicheaccompagnate da prurito. Soluzione iniettabile: trattamento d'urgenzadegli stati di agitazione, preparazione agli interventi chirurgici. Medicazione post-operatoria: nausee e vomiti postoperatori, trattamentocoadiuvante delle allergie sistemiche (malattia da siero, anafilassi)e delle reazioni generali da trasfusioni o da medicamenti.

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Posologia

Compresse e sciroppo: la posologia e' strettamente individuale. Adulti: la dose unitaria e' di mezza compressa o 1 compressa o un cucchiaioda tavola di sciroppo. Bambini: a partire dai 12 mesi, secondo l'eta'. Da 10 a 20 mg di prodotto: cioe' da mezza compressa a 1 compressa o da 1 cucchiaino da caffe' ad 1 cucchiaio da frutta di sciroppo per somministrazione, da ripetersi se necessario 3-4 volte al giorno. La posologia varia da 1 a 4 somministrazioni giornaliere a seconda dei casi; dosi superiori potranno essere somministrate su consiglio del medico. Soluzione iniettabile: e' destinata alla somministrazione intramuscolare e non deve essere somministrata per via intra-arteriosa o sottocutanea. >>Trattamento di urgenza degli stati di agitazione. Adulti. Iniezione intramuscolare: da 50 a 200 mg per somministrazione da ripetere, se necessario, ogni 4-6 ore, senza superare la dose totale massima/diedi 300 mg. >>Preparazione agli interventi chirurgici Iniezione intramuscolare: da 25 a 200 mg per somministrazione, mezz'ora prima dell'intervento. >>Medicazione post-operatoria; nausee e vomiti post-operatorie trattamento coadiuvante delle allergie sistemiche (malattia da siero, anafilassi) e delle reazioni generali da trasfusioni o da medicamenti Da 25 a 50 mg i.m. una sola volta per somministrazione. Il trattamento sara' eventualmente proseguito per via orale. Nel trattamento dei pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare un'eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Si consiglia di iniziare la terapia nel paziente anziano con meta' del dosaggio previsto per l'adulto a causa della lunga durata d'azione del farmaco. Nei pazienti con insufficienza epatica, il dosaggio deve essere ridotto del 33%. Il dosaggio deve essere ridotto nei pazienti con insufficienza renale da moderata a grave, perche' l'escrezione del metabolita cetirizina e' ridotta in questi pazienti.

Effetti indesiderati

Patologie cardiache: tachicardia. Patologie dell'occhio: disturbo dell'accomodazione, visione indistinta. Patologie dell'orecchio, del naso, della bocca: secchezza del naso, ronzii auricolari. Patologie gastrointestinali: stipsi, secchezza delle fauci, nausea, vomito. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia, malessere, febbre, dolore o infiammazione al sito di iniezione, flebiti, ascessi al gluteo. Disturbi del sistema immunitario: shock anafilattico, ipersensibilita'. Esami diagnostici: alterazione dei test di funzionalita' epatica. Patologie del sistema nervoso: convulsioni, capogiri, discinesie, cefalea, insonnia, sedazione, sonnolenza, tremori, nervosismo, difficolta' a coordinare i movimenti. Disturbi psichiatrici: agitazione, confusione, disorientamento, allucinazioni. Patologie renali e urinarie: ritenzione urinaria. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: broncospasmo. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: edema angioneurotico, dermatite, eruzione fissa da farmaci, prurito, rash eritematoso, rash maculo-papulare, aumento della sudorazione, orticaria, pustolosi esantematica acuta generalizzata, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson. Patologie vascolari: ipotensione non meglio specificata. Patologie del sistema emolinfopoietico: eccezionalmente agranulocitosi ed altre gravi reazioni ematologiche (trombocitopenia, anemia emolitica). In rari casi, la somministrazione intramuscolare della soluzione iniettabile induce un moderato dolore dilunga durata.

Indicazioni

Trattamento a breve termine degli stati ansiosi. Dermatiti allergicheaccompagnate da prurito. Soluzione iniettabile: trattamento d'urgenzadegli stati di agitazione, preparazione agli interventi chirurgici. Medicazione post-operatoria: nausee e vomiti postoperatori, trattamentocoadiuvante delle allergie sistemiche (malattia da siero, anafilassi)e delle reazioni generali da trasfusioni o da medicamenti.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, alla cetirizina, ad altri derivati piperazinici, all'aminofillina o all'etilendiamina. Nei pazienti in terapia con inibitori delle mono-aminossidasi (IMAO). Nei pazienti affetti da porfiria. Durante la gravidanza e l'allattamento.

Composizione ed Eccipienti

>>Sciroppo: saccarosio, sodio benzoato, levomentolo, essenza di nocciola, etanolo, acqua depurata. >>Compresse. Nucleo: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, silice colloidale anidra. Film di rivestimento: opadry Y-1-7000 [titanio diossido (E 171), ipromellosa (E 464), macrogol 400]. >>Soluzione iniettabile: sodio idrossido, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Somministrare con cautela nei pazienti con una predisposizione alle convulsioni. L'incidenza di convulsioni e' maggiore nei bambini, che sono piu' predisposti degli adulti a sviluppare reazioni avverse inerenti il sistema nervoso centrale. Per i loro effetti anticolinergici gli antistaminici debbono essere utilizzati con molta cautela in caso di glaucoma, nell'ipertrofia prostatica, nell'ostruzione del collo vescicale, nelle stenosi piloriche e duodenali o di altri tratti dell'apparato gastroenterico ed urogenitale, nella ipomotilita' gastrointestinale,nella miastenia grave, nelle affezioni cardiovascolari, nell'ipertensione arteriosa, nell'ipertiroidismo e nei casi di demenza, evitandone l'impiego nei casi di maggiore gravita'. Particolare cautela e' necessaria per i pazienti che possiedono un'accertata predisposizione all'aritmia o che assumono contemporaneamente farmaci che possono indurre aritmia cardiaca. In pazienti con un preesistente prolungamento dell'intervallo QT e' da prendere in considerazione l'utilizzo di trattamenti alternativi. La dose deve essere adattata nel caso in cui il farmaco venga utilizzato in concomitanza con altri farmaci depressivi del sistema nervoso centrale o con proprieta' anticolinergiche. E' da evitare l'uso concomitante di alcool. Il trattamento deve essere interrotto almeno 5 giorni prima di test allergometrici cutanei o del test di provocazione bronchiale con metacolina, per evitare che il farmaco ne influenzi l'esito. La somministrazione simultanea del medicinale e di anticoagulanti esige una sorveglianza sostenuta, con l'aiuto di esami di laboratorio appropriati. Alle comuni dosi terapeutiche gli antistaminici presentano effetti secondari assai variabili da composto a composto e da soggetto a soggetto. Particolare cautela va posta nel determinare la dose nei bambini, negli anziani e nei pazienti con insufficienza renale ed epatica. La comparsa di disturbi epigastrici puo' essere evitata somministrando il prodotto dopo i pasti. Lo sciroppo contiene 0,4 g di saccarosio per ml. Il contenuto di saccarosio dello sciroppo deve essere tenuto in considerazione qualora sia somministrato a pazienti affetti da diabete mellito a dosi superiori a 12,5 ml. Il saccarosio puo' essere dannoso per i denti. Lo sciroppo contiene piccole quantita' di etanolo (alcool), in quantita' inferiori a 100 mg per dose (1 cucchiaio da tavola contiene circa 15 mg di etanolo). Le compresse contengono lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit dell'enzima lattasi o malassorbimento del glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Soluzione iniettabile: non somministrare mai per via sottocutanea, perche' per questa via causa reazioni avverse al sito di iniezione, inclusa la necrosi tissutale. L'iniezione intramuscolare si fa profondamente nel quadrante superiore esterno del gluteo.

Gravidanza e Allattamento

Studi nell'animale hanno evidenziato effetti tossici sulla funzione riproduttiva. L'idrossizina attraversa la placenta, raggiungendo concentrazioni nel feto che sono superiori a quelle nella madre. Attualmentenon sono disponibili dati epidemiologici sulla esposizione di donne gravide al farmaco. Nei neonati di madri trattate con il prodotto a gravidanza inoltrata e/o durante il parto, sono stati osservati i seguenti eventi subito dopo il parto o nelle prime ore successive ad esso: ipotonia, disturbi del movimento, ivi inclusi disturbi extrapiramidali, movimenti clonici, depressione del sistema nervoso centrale, ipossia neonatale e ritenzione urinaria. Pertanto, e' controindicato in gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento. L'allattamento deveessere interrotto, qualora la madre necessiti del prodotto.

Interazioni con altri prodotti

Non somministrare assieme agli inibitori delle monoaminossidasi. Gli effetti degli antistaminici sono resi piu' evidenti dagli ipnotici, dai sedativi e tranquillanti e da altre sostanze ad azione anticolinergica e ad effetto depressivo sul sistema nervoso centrale, compreso l'alcool di cui e' pertanto sconsigliata l'assunzione durante la terapia. L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico al fine di evitare inattesi effetti indesiderati da interazione. E' possibile che sia necessario adattare la posologia su base individuale nel caso in cui il paziente riceva un trattamento concomitante a base di un farmaco che deprime il sistema nervoso centrale oppure dotato di proprieta' anticolinergiche. L'uso degli antistaminici puo' mascherare i primi segni di ototossicita' di certi antibiotici. Il prodotto antagonizza gli effetti della betaistina e degli anticolinesterasici. Inoltre, contrasta l'azione pressoria dell'adrenalina. E' stato dimostrato che la cimetidina, al dosaggio di 600 mgdue volte al giorno, aumenta le concentrazioni sieriche della idrossizina del 36% e che riduce le massime concentrazioni del metabolita cetirizina del 20%. Il farmaco inibisce il citocromo P450 2D6 (Ki: 3,9 mcM; 1,7 mcg/ml) e a dosaggi elevati puo' causare interazioni farmacologiche con altri substrati del CYP2D6. Nell'uomo il medicinale non inibisce le isoforme 1A1 e 1A6 dell'enzima UDP-glucuronil transferasi dei microsomi epatici alla dose di 100 mcM. Inibisce le isoforme 2C9, 2C19 e 3A4 del citocromo P450 a concentrazioni molto superiori alle massimeconcentrazioni plasmatiche (CI 50: 103-140 mcM; 46-52 mcg/ml). Il metabolita cetirizina a 100 mcM non inibisce il citocromo P450 nel fegatoumano (1A2, 2A6, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1, e 3A4) ne' le isoforme dell'UDP-glucuronil transferasi. Pertanto, e' improbabile che il farmaco interferisca con il metabolismo dei farmaci che costituiscono substrati pertali enzimi. Dato che l'idrossizina viene metabolizzata dall'alcool deidrogenasi e dagli isoenzimi CYP3A4/5, ci si puo' aspettare un aumento delle concentrazioni ematiche di idrossizina quando essa viene somministrata assieme ad altri farmaci noti quali potenti inibitori di questi enzimi. Tuttavia, quando viene inibita una sola via metabolica, l'altra puo' parzialmente compensare.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Sciroppo e compresse rivestite con film: tenere il flacone e i blister nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Soluzione iniettabile: conservare a temperatura non superiore a 25 gradiC.