antinfiammatorio intramuscolo ev 100ml zoetis italia srl
Che cosa è antinfiammatorio ev fl 100ml?
Antinfiammatorio ev fl 100ml soluzione iniettabile prodotto da
zoetis italia srl
è un medicinale veter.prefabbricato della categoria
medicinali veterinari prefabbricati
.
Antinfiammatorio ev fl 100ml risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di farmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei. associazioni.
Contiene i principi attivi:
fenilbutazone/sodio salicilato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: fenilbutazone 18,61 g/100 ml; sodio salicilato 5 g/100 ml.
Codice AIC: 101448013
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
antinfiammatorio
flacone da 100 ml
sodio salicilato - 50 milligrammo (i) e fenilbutazone - 186.1 milligrammo (i)
Protoddo per: cavalli non destinati alla produzione di alimenti - equidi - n/a - n/a - uso endovenoso
Trattamento a breve e lungo termine degli stati infiammatori, allergici e febbrili dei cavalli.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Cavalli: dose di attacco 20 ml; dose di mantenimento 10 ml. Puledri: dose di attacco 10 ml; dose di mantenimento 5 ml. Durata del trattamento 5-6 giorni.
Effetti indesiderati
In alcuni animali con particolare sensibilita' nei confronti del prodotto sono stati segnalati alcuni fenomeni di idiosincrasia. Effetti collaterali di natura passeggera, legati alla natura dei componenti possono verificarsi quali nausea, iperventilazione polmonare, eruzioni cutanee, ulcerazioni ed emorragie gastrointestinali.
Indicazioni
Trattamento a breve e lungo termine degli stati infiammatori, allergici e febbrili dei cavalli.
Controindicazioni ed effetti secondari
Non usare in caso di malattie cardiache, renali, epatiche, gastriti, emoglobinuria, edemi e disturbi alla coagulazione. Non usare in caso di ipersensibilita' nota al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non usare in concomitanza con altri antinfiammatori non steroidei o far trascorrere almeno 24 ore prima della somministrazione diun altro antinfiammatorio non steroideo.
Composizione ed Eccipienti
Metile p-idrossibenzoato 0,10 g/100 ml; propile p-idrossibenzoato 0,02 g/100 ml.
Avvertenze
I puledri denutriti o con gravi affezioni parassitarie possono piu' facilmente essere soggetti allo sviluppo di effetti collaterali. L'utilizzo in animali troppo giovani o anziani puo' essere rischioso. Se tale utilizzo non puo' essere evitato, sottoporre questi animali ad un accurato monitoraggio clinico. Evitare l'utilizzo in animali troppo disidratati, ipovolemici o ipotesi per un potenziale rischio di aumento della tossicita' renale. In caso di terapia a lungo termine, gli animalidovranno essere sottoposti a monitoraggio clinico ad intervalli regolari. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto: le persone con nota ipersensibilita' al principio attivo devono evitare contatti con il medicinale. Sovradosaggio: una dose eccessiva di fenilbutazone puo' provocare depressione del SNC, diarrea, coliche, melena, emorragie gastrointestinali, emorragie petecchiali delle mucose, erosioni e ulcere orali o del tratto gastrointestinale, necrosi delle papille renali e morte. Per diminuire il rischio di tale effetto collaterale e' consigliabile somministrare contemporaneamente farmaci antistaminici antagonisti H2 (es. ranitidina) o inibitori della pompa acida (es. omeprazolo) e gastroprotettori.
Gravidanza e Allattamento
L'uso non e' raccomandato durante la gravidanza e l'allattamento. Usare solo conformemente alla valutazione del rapporto rischio/beneficio.
Interazioni con altri prodotti
Il fenilbutazone ha una forte attivita' di legame con le proteine plasmatiche, tale da spostare altri principi attivi modificandone il livello sierico e l'azione terapeutica. Tali farmaci sono: fentoina, anticoagulanti somministrati per via orale, acido valproico, altri antiinfiammatori, sulfonamidi e agenti antidiabetici come la sulfonilurea. Il fenilbutazone puo' aumentare l'emivita della penicillina G inoltre induce lo sviluppo degli enzimi microsomiali epatici, aumentando cosi' ilmetabolismo di principi attivi come la digitossina e la fentoina. Al contrario, gli induttori degli altri enzimi microsomiali come barbiturici, prometazina, rifampicina, corticosteroidi, clorfeniramina e difenidramina, possono far diminuire l'emivita plasmatica del fenilbutazone. I corticosteroidi possono provocare ulcerazioni del tratto gastrointestinale in pazienti trattati con farmaci antinfiammatori non steroidei. L'uso concomitante con farmaci potenzialmente nefrotossici (es. antibiotici Aminoglicosidi), deve essere evitato.
Conservazione del prodotto
Conservare e trasportare in frigorifero (2-8 gradi C). Proteggere dalla luce. Dopo la prima apertura il prodotto deve essere consumato immediatamente e non conservato.