anastrozolo sand*10cpr 1mg fl anastrozolo sandoz spa

Che cosa è anastrozolo sand 10cpr 1mg fl?

Anastrozolo sand compresse rivestite prodotto da sandoz spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Anastrozolo sand risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitori enzimatici.
Contiene i principi attivi: anastrozolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: anastrozolo 1 mg.
Codice AIC: 038924116 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata nelle donnein postmenopausa. L'efficacia non e' stata dimostrata nelle pazienti con tumori negativi per i recettori degli estrogeni, a meno che questenon avessero avuto in precedenza una risposta clinica positiva a tamoxifene.

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Posologia

Adulti, compresi pazienti anziani: una compressa una volta al giorno.Bambini e adolescenti: i bambini non devono essere trattati. Compromissione della funzionalita' renale: nelle pazienti con compromissione renale lieve o moderata non e' necessario alcun aggiustamento della dose. Compromissione della funzionalita' epatica: nelle pazienti con compromissione epatica lieve non e' necessario alcun aggiustamento della dose.

Effetti indesiderati

MOLTO COMUNI (>=1/10). >>Patologie vascolari: vampate, in prevalenza di natura lieve o moderata . COMUNI (da >=1/100 a >Patologie sistemiche: astenia, in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: dolore/rigidita' articolare, in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: secchezza vaginale, in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Patologie della cute e deltessuto sottocutaneo: assottigliamento dei capelli, in prevalenza di natura lieve o moderata; eruzione cutanea in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Patologie gastrointestinali: nausea, in prevalenza di natura lieve o moderata; diarrea, in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Patologie del sistema nervoso: cefalea, in prevalenza di natura lieve o moderata; sindrome del Tunnel Carpale. >>Patologie epatobiliari: aumento della fosfatasi alcalina, della ALT (alaninaminotransferasi) e della AST (aspartatoaminotransferasi). NON COMUNI (da >=1/1000 a>Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: sanguinamento vaginale, in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Disturbi del metabolismo e della nutrizione: anoressia, in prevalenza di natura lieve o moderata; ipercolesterolemia, in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Patologie gastrointestinali: vomito, in prevalenza dinatura lieve o moderata. >>Patologie del sistema nervoso: sonnolenza,in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Patologie epatobiliari: aumento di gamma-GT e bilirubina; epatite. MOLTO RARI (>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema multiforme; sindrome di Stevens-Johnson; Reazioni allergiche, ivi inclusi angioedema, orticaria e anafilassi. Il sanguinamento vaginale e' statoriportato con frequenza non comune, soprattutto nelle pazienti con carcinoma della mammella in fase avanzata durante le prime settimane dopo il passaggio dalla terapia ormonale al trattamento con anastrozolo. Se tale sanguinamento persiste, e' necessario effettuare un'ulteriore valutazione. Poiche' l'anastrozolo abbassa i livelli degli estrogeni endogeni, puo' causare una riduzione della densita' ossea, esponendo alcune pazienti a un rischio maggiore di fratture ossee.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOL'anastrozolo e' controindicato in gravidanza e durante l'allattamento. Gravidanza: non sono disponibili dati sull'uso di anastrozolo nellepazienti in gravidanza. Studi sugli animali hanno mostrato tossicita'riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto.L'anastrozolo e' controindicato nelle donne in gravidanza. Allattamento: non e' noto se l'anastrozolo venga o meno escreto nel latte materno. L'anastrozolo e' controindicato nelle donne che allattano.

Indicazioni

Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata nelle donnein postmenopausa. L'efficacia non e' stata dimostrata nelle pazienti con tumori negativi per i recettori degli estrogeni, a meno che questenon avessero avuto in precedenza una risposta clinica positiva a tamoxifene.

Controindicazioni ed effetti secondari

E' controindicato: nelle donne in premenopausa; nelle donne in gravidanza e durante l'allattamento; nelle pazienti con ipersensibilita' nota ad anastrozolo o a uno qualsiasi degli eccipienti. I medicinali a base di estrogeni non devono essere somministrati in concomitanza al farmaco, poiche' potrebbero annullarne l'azione farmacologica. Terapia concomitante con tamoxifene.

Composizione ed Eccipienti

>>Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina, sodio amido glicolato tipo A, magnesio stearato, silice colloidale anidra, idrossipropilcellulosa. >>Rivestimento della compressa: opadry II bianco, lattosio monoidrato, ipromellosa, macrogol 4000, titanio diossido E 171.

Avvertenze

Non deve essere usato per il trattamento dei bambini, poiche' in questo gruppo di pazienti la sua sicurezza ed efficacia non sono state stabilite. Nelle pazienti in cui esistano dubbi sullo stato ormonale la menopausa deve essere confermata da esami ormonali. Non esistono dati che supportino la sicurezza d'impiego nelle pazienti con compromissioneepatica moderata o grave o nelle pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale (clearance della creatinina INTERAZIONIIn vitro l'anastrozolo ha inibito il citocromo P 450 1A2, 2C8/9 e 3A4. La rilevanza clinica di questi risultati non e' nota. Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati, deve essere osservata cautela nella sua associazione con i farmaci che vengono metabolizzati da questi enzimi. Questo vale in particolare per i farmaci con un ristretto indice terapeutico. Non e' stata identificata alcuna interazione clinicamente rilevante con i bifosfonati. I medicinali contenenti estrogeni non devono essere co-somministrati, poiche' ne annullano l'azione farmacologica. Tamoxifene non deve essere co-somministrato con il farmaco poiche' potrebbe ridurne l'azione farmacologica.EFFETTI INDESIDERATIMOLTO COMUNI (>=1/10). >>Patologie vascolari: vampate, in prevalenza di natura lieve o moderata . COMUNI (da >=1/100 a >Patologie sistemiche: astenia, in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: dolore/rigidita' articolare, in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: secchezza vaginale, in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Patologie della cute e deltessuto sottocutaneo: assottigliamento dei capelli, in prevalenza di natura lieve o moderata; eruzione cutanea in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Patologie gastrointestinali: nausea, in prevalenza di natura lieve o moderata; diarrea, in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Patologie del sistema nervoso: cefalea, in prevalenza di natura lieve o moderata; sindrome del Tunnel Carpale. >>Patologie epatobiliari: aumento della fosfatasi alcalina, della ALT (alaninaminotransferasi) e della AST (aspartatoaminotransferasi). NON COMUNI (da >=1/1000 a>Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: sanguinamento vaginale, in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Disturbi del metabolismo e della nutrizione: anoressia, in prevalenza di natura lieve o moderata; ipercolesterolemia, in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Patologie gastrointestinali: vomito, in prevalenza dinatura lieve o moderata. >>Patologie del sistema nervoso: sonnolenza,in prevalenza di natura lieve o moderata. >>Patologie epatobiliari: aumento di gamma-GT e bilirubina; epatite. MOLTO RARI (>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema multiforme; sindrome di Stevens-Johnson; Reazioni allergiche, ivi inclusi angioedema, orticaria e anafilassi. Il sanguinamento vaginale e' statoriportato con frequenza non comune, soprattutto nelle pazienti con carcinoma della mammella in fase avanzata durante le prime settimane dopo il passaggio dalla terapia ormonale al trattamento con anastrozolo. Se tale sanguinamento persiste, e' necessario effettuare un'ulteriore valutazione. Poiche' l'anastrozolo abbassa i livelli degli estrogeni endogeni, puo' causare una riduzione della densita' ossea, esponendo alcune pazienti a un rischio maggiore di fratture ossee.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOL'anastrozolo e' controindicato in gravidanza e durante l'allattamento. Gravidanza: non sono disponibili dati sull'uso di anastrozolo nellepazienti in gravidanza. Studi sugli animali hanno mostrato tossicita'riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto.L'anastrozolo e' controindicato nelle donne in gravidanza. Allattamento: non e' noto se l'anastrozolo venga o meno escreto nel latte materno. L'anastrozolo e' controindicato nelle donne che allattano.

Gravidanza e Allattamento

L'anastrozolo e' controindicato in gravidanza e durante l'allattamento. Gravidanza: non sono disponibili dati sull'uso di anastrozolo nellepazienti in gravidanza. Studi sugli animali hanno mostrato tossicita'riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto.L'anastrozolo e' controindicato nelle donne in gravidanza. Allattamento: non e' noto se l'anastrozolo venga o meno escreto nel latte materno. L'anastrozolo e' controindicato nelle donne che allattano.

Interazioni con altri prodotti

In vitro l'anastrozolo ha inibito il citocromo P 450 1A2, 2C8/9 e 3A4. La rilevanza clinica di questi risultati non e' nota. Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati, deve essere osservata cautela nella sua associazione con i farmaci che vengono metabolizzati da questi enzimi. Questo vale in particolare per i farmaci con un ristretto indice terapeutico. Non e' stata identificata alcuna interazione clinicamente rilevante con i bifosfonati. I medicinali contenenti estrogeni non devono essere co-somministrati, poiche' ne annullano l'azione farmacologica. Tamoxifene non deve essere co-somministrato con il farmaco poiche' potrebbe ridurne l'azione farmacologica.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.