anagregal*30cpr riv 250mg ticlopidina ist.gentili spa
Che cosa è anagregal 30cpr riv 250mg?
Anagregal compresse rivestite prodotto da
ist.gentili spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Anagregal risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antiagregganti piastrinici, esclusa l'eparina.
Contiene i principi attivi:
ticlopidina cloridrato
Codice AIC: 024834018
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Il prodotto e' indicato nella prevenzione secondaria di eventi ischemici occlusivi cerebro e cardiovascolari in pazienti a rischio trombotico (arteriopatia obliterante periferica, pregresso infarto del miocardio, pregressi attacchi ischemici transitori ricorrenti, ictus cerebrale ischemico, angina instabile). In pazienti con pregresso infarto miocardico e con pregressi attacchi ischemici transitori l'uso della ticlopidina dovrebbe essere riservato a quei pazienti che non tollerano l'acido acetilsalicilico (ASA) o nei quali l'ASA e' risultato inefficace.Il prodotto e', inoltre, indicato: nella prevenzione della riocclusione dei by-pass aorto-coronarici, nella circolazione extra-corporea, nell'emodialisi e nella trombosi della vena centrale della retina. Condizioni d'impiego: i medici sono invitati ad usare il prodotto solo nei casi relativi alle patologie sopra indicate.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
La posologia consigliata per la terapia a lungo termine e' di 1 o 2 compresse al giorno, da assumersi durante i pasti.
Effetti indesiderati
Sono stati osservati, in corso di trattamento con ticlopidina: manifestazioni emorragiche. Turbe della crasi ematica: leucopenia, piastrinopenia, agranulocitosi, aplasia midollare (particolarmente gravi nei soggetti anziani). Disturbi gastrointestinali (nausea, gastralgia, diarrea). Aumento delle transaminasi e, raramente, ittero colestatico (e', pertanto, consigliabile eseguire durante il trattamento periodici controlli della funzionalita' epatica). Eruzioni cutanee su base allergica, reversibili con l'interruzione del trattamento. Vertigini. Porpora trombotica trombocitopenica. Nel caso in cui si manifestassero degli effetti collaterali diversi da quelli descritti, il paziente e' espressamente invitato a comunicarli al proprio medico o al proprio farmacista.
Indicazioni
Il prodotto e' indicato nella prevenzione secondaria di eventi ischemici occlusivi cerebro e cardiovascolari in pazienti a rischio trombotico (arteriopatia obliterante periferica, pregresso infarto del miocardio, pregressi attacchi ischemici transitori ricorrenti, ictus cerebrale ischemico, angina instabile). In pazienti con pregresso infarto miocardico e con pregressi attacchi ischemici transitori l'uso della ticlopidina dovrebbe essere riservato a quei pazienti che non tollerano l'acido acetilsalicilico (ASA) o nei quali l'ASA e' risultato inefficace.Il prodotto e', inoltre, indicato: nella prevenzione della riocclusione dei by-pass aorto-coronarici, nella circolazione extra-corporea, nell'emodialisi e nella trombosi della vena centrale della retina. Condizioni d'impiego: i medici sono invitati ad usare il prodotto solo nei casi relativi alle patologie sopra indicate.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' verso uno dei componenti. Il farmaco e' controindicato nei soggetti che presentino o abbiano presentato leucopenia, piastrinopenia o agranulocitosi. Diatesi emorragiche (pregresse o in atto) ed ematopatie che comportano un allungamento del tempo di sanguinamento. Lesioni organiche suscettibili di sanguinamento (ulcere dell'apparato gastrointestinale, varici esofagee, ecc.)Accidenti vascolari cerebrali emorragici in fase acuta. Epatopatie gravi. In qualche caso e' stata segnalata, durante il trattamento con ticlopidina, la comparsa di leucopenia o agranulocitosi, talvolta anche ad esito irreversibile; pertanto, il farmaco deve essere impiegato solo nei casi in cui esso e' insostituibile. Va categoricamente escluso l'impiego della ticlopidina nella prevenzione primaria nei soggetti clinicamente sani. Deve essere evitata l'associazione con altri farmaci potenzialmente mielotossici. E' sconsigliato l'uso del prodotto in gravidanza e durante l'allattamento.
Interazioni con altri prodotti
La sua associazione con antinfiammatori non steroidei (acido acetilsalicilico, ecc.), con anticoagulanti (eparina, anti-vitamina K, ecc.), con altri antiaggreganti piastrinici deve essere evitata. Deve, inoltre, essere evitata l'associazione con altri farmaci potenzialmente mielotossici.