amplital iniet 1f 500mg+f2,5ml ampicillina pfizer italia srl
Che cosa è amplital iniet 1f 500mg+f2,5ml?
Amplital soluzione iniett polv solv prodotto da
pfizer italia srl
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Amplital risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antibatterico beta-lattamico, penicilline.
Contiene i principi attivi:
ampicillina sodica
Codice AIC: 020121048
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Infezioni da germi Gram-positivi e Gram-negativi sensibili all'ampicillina e particolarmente infezioni delle vie respiratorie: faringiti, tonsilliti, sinusiti, bronchiti, broncopolmoniti, polmoniti, pleuropolmoniti, complicazioni infettive della malattia influenzale. Infezioni delle vie urinarie: cistiti acute e croniche, uretriti, pieliti, cistopieliti, pielonefriti. Infezioni intestinali: gastroenteriti, dissenteria bacillare, salmonellosi. Infezioni varie: otiti, endocarditi e sepsi da germi sensibili; gonorrea; trattamento antibiotico pre e post-operatorio; infezioni chirurgiche. Infezioni da H. influenzae. Infezioni delle vie biliari, colecistiti, angiocoliti.
Vedi il foglio illustrativo completo
Posologia
Via orale. Adulti: 2-3 g/die in 2-3 somministrazioni. Bambini 5-11 anni: 1 capsula da 250-500 mg oppure uno/uno e mezzo misurino di sospensione (5-10 ml) ogni 6 ore. Bambini 0-5 anni: 100 mg/kg/die di ampicillina, ripartiti in 4 somministrazioni. Via parenterale. Adulti: 1 g ogni 8 ore oppure 2 g ogni 12 ore. Bambini: 5-11 anni: 500 mg ogni 8 ore.Bambini 0-5 anni: 100 mg/kg/die frazionati in 3 somministrazioni. Pervia intramuscolare sciogliere il contenuto del flacone con l'acqua per preparazioni iniettabili della fiala annessa. Per via endovenosa lenta sciogliere il contenuto del flacone con 10 ml di acqua per preparazioni iniettabili.
Effetti indesiderati
Le eventuali reazioni secondarie sono essenzialmente limitate a fenomeni di ipersensibilita'. Essi sono costituiti in genere da eruzioni cutanee a tipo eritema multiforme o maculopapuloso, prurito, urticaria; eccezionalmente possono verificarsi, soprattutto a seguito di somministrazione parenterale, fenomeni anafilattici talora gravi. Altre reazioni secondarie, anche se rare, possono manifestarsi a carico dell'apparato gastrointestinale con glossite, stomatite, nausea, vomito e diarrea specie a seguito di somministrazione orale. Di incerto significato sono le variazioni delle transaminasi, verificatesi peraltro eccezionalmente. Altrettanto infrequenti sono le reazioni secondarie a carico dell'apparato emolinfopoietico che possono manifestarsi con anemia, trombocitopenia, porpora, eosinofilia, leucopenia ed agranulocitosi. Sono in genere reversibili con l'interruzione della terapia e ritenute anch'esse espressione di ipersensibilita'.
Indicazioni
Infezioni da germi Gram-positivi e Gram-negativi sensibili all'ampicillina e particolarmente infezioni delle vie respiratorie: faringiti, tonsilliti, sinusiti, bronchiti, broncopolmoniti, polmoniti, pleuropolmoniti, complicazioni infettive della malattia influenzale. Infezioni delle vie urinarie: cistiti acute e croniche, uretriti, pieliti, cistopieliti, pielonefriti. Infezioni intestinali: gastroenteriti, dissenteria bacillare, salmonellosi. Infezioni varie: otiti, endocarditi e sepsi da germi sensibili; gonorrea; trattamento antibiotico pre e post-operatorio; infezioni chirurgiche. Infezioni da H. influenzae. Infezioni delle vie biliari, colecistiti, angiocoliti.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' gia' nota alle penicilline ed alle cefalosporine. Infezioni sostenute da microrganismi produttori di penicillinasi.
Avvertenze
L'ampicillina non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germisensibili alla penicillina G, ne' e' attiva sugli stafilococchi penicillinasi-produttori e quindi scarsamente sensibili alla penicillina. Reazioni di ipersensibilita' e di anafilassi gravi sono state riportateper lo piu' a seguito di impiego parenterale di penicillina, molto raramente a seguito di impiego orale. L'insorgenza di tali reazioni e', comunque, piu' frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita' verso allergeni multipli, di asma, febbre da fieno ed orticaria. E' possibile allergia crociata con penicillina G, penicilline semisintetiche e cefalosporine. Prima di iniziare una terapia con una penicillina e' quindi necessaria una anamnesi accurata. In caso di reazione allergica si deve interrompere la terapia ed istituire un trattamento idoneo (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenza di anafilassi, un immediato trattamento con adrenalina od altre opportune misure di emergenza. L'uso prolungato di penicilline, cosi' come dialtri antibiotici, puo' favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili, inclusi funghi, che richiede l'adozione di adeguate misure terapeutiche. Durante i trattamenti prolungati, con dosi elevate sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalita' epatica e renale. Non impiegare per uso oftalmico topico le soluzioni di ampicillina iniettabile.
Gravidanza e Allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' sotto il diretto controllo.
Interazioni con altri prodotti
E' noto un effetto terapeutico sinergico tra penicilline semisintetiche ed amminoglicosidi.