amoxicillina eg 12 compresse 1g amoxicillina eg spa
Che cosa è amoxicillina eg 12cpr 1g?
Amoxicillina eg compresse prodotto da
eg spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Amoxicillina eg risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antibatterici beta-lattamici, penicilline.
Contiene i principi attivi:
amoxicillina triidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: amoxicillina.
Codice AIC: 029487016
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Infezioni da germi sensibili all'amoxicillina a carico di differenti organi ed apparati: infezioni delle alte vie respiratorie (tonsilliti,faringiti, laringiti, sinusiti); infezioni delle basse vie respiratorie (tracheobronchiti, bronchiti acute e croniche, broncopolmoniti, polmoniti, bronchiectasie, ascessi polmonari); infezioni otomastoidee; infezioni dell'apparato uro-genitale ed infezioni venereologiche; infezioni enteriche ed epato biliari, salmonellosi; altre infezioni, tra cuiendocarditi, sepsi, infezioni chirurgiche, infezioni dermatologiche.
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Posologia
Adulti: 1 compressa da 1 g ogni 8/12 ore secondo il parere del medico. Come per ogni trattamento antibiotico la somministrazione deve essere prolungata fino a 48 ore dopo lo sfebbramento e la guarigione clinica. Bambini con peso >Speciale dosaggio raccomandato. Tonsilliti: 50 mg/Kg/die in due somministrazioni separate. Otiti medie acute: nelle aree con alta prevalenza di pneumococchi con ridotta sensibilita' alle penicilline, i regimi di dosaggio devono essere effettuati seguendo le raccomandazioni nazionali/locali. Malattia precoce di Lyme (eritema migrante isolato): 50 mg/kg/die in tre dosiseparate, per piu' di 14-21 giorni. Profilassi dell'endocardite: 50 mg di amoxicillina/kg di peso corporeo assunta come singola dose un'oraprima dell'intervento chirurgico. Dosaggio in caso di funzionalita' renale compromessa: la dose deve essere ridotta in pazienti con grave compromissione della funzionalita' renale. In pazienti con clereance della creatinina inferiore a 30 ml/min si raccomanda un aumento dell'intervallo di dosaggio e una riduzione della dose giornaliera totale. >>Compromissione renale in bambini al di sotto di 40 Kg. Clcr > 30 ml/min(dose abituale): non e' necessario alcun aggiustamento; clcr 10 - 30ml/min (dose abituale): 12h (corrispondente a 2/3 della dose); clcr CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione.AVVERTENZEL'amoxicillina non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla penicillina G, ne' e' attivo sui germi resistenti produttori di penicillinasi. Reazioni di ipersensibilita' e di anafilassigravi sono state riportate per lo piu' a seguito di impiego parenterale di penicilline, molto raramente a seguito di impiego orale. L'insorgenza di tali reazioni e', comunque, piu' frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita' verso allergeni multipli, di asma, febbre da fieno ed orticaria. Prima di iniziare una terapia con una penicillina e' quindi necessaria un'anamnesi accurata. In caso di reazione allergica si deve interrompere il trattamento ed istituire un trattamento idoneo. Poiche' una percentuale molto elevata di pazienti affetti da mononucleosi infettiva presenta un'eruzione cutanea dopo somministrazione di aminopenicilline, l'amoxicillina non dovrebbe essere usata in questi pazienti. La colite pseudomembranosa deve essere presa in considerazione nella diagnosi differenziale delle diarree insorte durante il trattamento antibiotico o poco dopo l'interruzione. Specialmente l'uso prolungato di penicilline, cosi' come di altri antibiotici, puo' favorire lo sviluppo di germi non sensibili e/o infezioni fungine (ad es.: candidiasi orale o vaginale). In tale evenienza si richiede l'adozionedi adeguate misure terapeutiche. Poiche' alcuni antibiotici a largo spettro possono ridurre l'efficacia dei contraccettivi orali, le pazienti devono essere avvertite della possibilita' di un minore effetto anticoncezionale del medicinale. E' sempre raccomandabile eseguire, durante i trattamenti prolungati con dosi elevate, controlli periodici ematologici della crasi ematica e della funzionalita' epatica e renale. Sideve prestare particolare attenzione in bambini prematuri e durante il periodo neonatale: devono essere monitorate la funzionalita' renale,epatica ed ematologica. E' sempre raccomandabile eseguire, durante i trattamenti prolungati con dosi elevate, controlli periodici ematologici e della funzionalita' epatica e renale.INTERAZIONIE' possibile allergia crociata con la penicillina G e con le cefalosporine. La contemporanea assunzione di allopurinolo aumenta la frequenza di rash cutanei. La contemporanea assunzione di contraccettivi oraliriduce l'assorbimento di questi ultimi. E' noto un effetto terapeutico sinergico tra le penicilline semisintetiche e gli aminoglicosidi. Ilprobenecid somministrato contemporaneamente prolunga i livelli ematici delle penicilline per competizioni con le stesse a livello renale. L'acido acetilsalicilico, il fenilbutazone o altri farmaci antiinfiammatori a forti dosi, somministrati in concomitanza con penicilline, ne aumentano i livelli plasmatici e l'emivita.EFFETTI INDESIDERATIDisturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita' a carico della cute; occasionalmente: eruzione cutanea (orticarioide o eritematosa, maculopapulosa, morbilliforme); raramente: angioedema, dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), eritema multiforme; casi isolati di sindrome di Stevens-Johnson. Generali.Raramente: reazioni anafilattiche con sintomi caratteristici; ipotensione grave ed improvvisa, accelerazione e rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine,perdita di coscienza, difficolta' della respirazione o della deglutizione, prurito generalizzato specialmente alle piante dei piedi e alle palme delle mani, orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate piu' frequentemente alle estremita', ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra), arrossamento della cute specialmente intorno alle orecchie,cianosi, sudorazione abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea; reazioni simil malattia da siero (orticaria, eruzioni cutanee accompagnate da artrite o morbilliformi, artralgia, mialgia, febbre, linfadenopatia, ipotensione, splenomegalia). A carico del sistema emolinfopoietico. Frequentemente: eosinofilia; raramente: anemia emolitica, test di Coombs diretto positivo. Patologie del sistema emolinfopoietico: oltre a quelli riportati tra le reazioni di ipersensibilita', raramente si puo' riscontrare: anemia, leucopenia, neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, porpora, aggregazione piastrinica anormale, prolungamento del tempo di sanguinamento o del tempo di tromboplastina parziale attivato. Patologie gastrointestinali. Occasionalmente: diarrea, vomito, anoressia, dolore epigastrico, gastrite; raramente: glossite, stomatite, colite pseudomembranosa. Raramente: decolorazione superficiale dei denti (soprattutto nel caso della sospensione). Generalmente lo scolorimento puo' essere eliminato con il lavaggio deidenti. Patologie renali. Raramente: nefrite interstiziale acuta. Patologie epatobiliari. Raramente: aumento moderato delle transaminasi sieriche, altri segni di disfunzione epatica (colestatica, epatocellulare, mista colestatica epatocellulare). Patologie del sistema nervoso. Raramente: cefalea, vertigine. Infezioni. Raramente: superinfezioni da organismi resistenti.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONelle donne in stato di gravidanza e nell'allattamento il prodotto vasomministrato nei casi di effettiva necessita'.
Effetti indesiderati
Disturbi del sistema immunitario: reazioni di ipersensibilita' a carico della cute; occasionalmente: eruzione cutanea (orticarioide o eritematosa, maculopapulosa, morbilliforme); raramente: angioedema, dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), eritema multiforme; casi isolati di sindrome di Stevens-Johnson. Generali.Raramente: reazioni anafilattiche con sintomi caratteristici; ipotensione grave ed improvvisa, accelerazione e rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine,perdita di coscienza, difficolta' della respirazione o della deglutizione, prurito generalizzato specialmente alle piante dei piedi e alle palme delle mani, orticaria con o senza angioedema (aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate piu' frequentemente alle estremita', ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra), arrossamento della cute specialmente intorno alle orecchie,cianosi, sudorazione abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea; reazioni simil malattia da siero (orticaria, eruzioni cutanee accompagnate da artrite o morbilliformi, artralgia, mialgia, febbre, linfadenopatia, ipotensione, splenomegalia). A carico del sistema emolinfopoietico. Frequentemente: eosinofilia; raramente: anemia emolitica, test di Coombs diretto positivo. Patologie del sistema emolinfopoietico: oltre a quelli riportati tra le reazioni di ipersensibilita', raramente si puo' riscontrare: anemia, leucopenia, neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, porpora, aggregazione piastrinica anormale, prolungamento del tempo di sanguinamento o del tempo di tromboplastina parziale attivato. Patologie gastrointestinali. Occasionalmente: diarrea, vomito, anoressia, dolore epigastrico, gastrite; raramente: glossite, stomatite, colite pseudomembranosa. Raramente: decolorazione superficiale dei denti (soprattutto nel caso della sospensione). Generalmente lo scolorimento puo' essere eliminato con il lavaggio deidenti. Patologie renali. Raramente: nefrite interstiziale acuta. Patologie epatobiliari. Raramente: aumento moderato delle transaminasi sieriche, altri segni di disfunzione epatica (colestatica, epatocellulare, mista colestatica epatocellulare). Patologie del sistema nervoso. Raramente: cefalea, vertigine. Infezioni. Raramente: superinfezioni da organismi resistenti.
Indicazioni
Infezioni da germi sensibili all'amoxicillina a carico di differenti organi ed apparati: infezioni delle alte vie respiratorie (tonsilliti,faringiti, laringiti, sinusiti); infezioni delle basse vie respiratorie (tracheobronchiti, bronchiti acute e croniche, broncopolmoniti, polmoniti, bronchiectasie, ascessi polmonari); infezioni otomastoidee; infezioni dell'apparato uro-genitale ed infezioni venereologiche; infezioni enteriche ed epato biliari, salmonellosi; altre infezioni, tra cuiendocarditi, sepsi, infezioni chirurgiche, infezioni dermatologiche.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' gia' note alle penicilline e alle cefalosporine, ai componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico o ad uno qualsiasi degli eccipienti; infezioni sostenute da microorganismi produttori di penicillinasi; mononucleosi infettiva.
Composizione ed Eccipienti
Talco, sodio carbossimetilamido, magnesio stearato, silice precipitata, cellulosa microcristallina.
Avvertenze
L'amoxicillina non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla penicillina G, ne' e' attivo sui germi resistenti produttori di penicillinasi. Reazioni di ipersensibilita' e di anafilassigravi sono state riportate per lo piu' a seguito di impiego parenterale di penicilline, molto raramente a seguito di impiego orale. L'insorgenza di tali reazioni e', comunque, piu' frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita' verso allergeni multipli, di asma, febbre da fieno ed orticaria. Prima di iniziare una terapia con una penicillina e' quindi necessaria un'anamnesi accurata. In caso di reazione allergica si deve interrompere il trattamento ed istituire un trattamento idoneo. Poiche' una percentuale molto elevata di pazienti affetti da mononucleosi infettiva presenta un'eruzione cutanea dopo somministrazione di aminopenicilline, l'amoxicillina non dovrebbe essere usata in questi pazienti. La colite pseudomembranosa deve essere presa in considerazione nella diagnosi differenziale delle diarree insorte durante il trattamento antibiotico o poco dopo l'interruzione. Specialmente l'uso prolungato di penicilline, cosi' come di altri antibiotici, puo' favorire lo sviluppo di germi non sensibili e/o infezioni fungine (ad es.: candidiasi orale o vaginale). In tale evenienza si richiede l'adozionedi adeguate misure terapeutiche. Poiche' alcuni antibiotici a largo spettro possono ridurre l'efficacia dei contraccettivi orali, le pazienti devono essere avvertite della possibilita' di un minore effetto anticoncezionale del medicinale. E' sempre raccomandabile eseguire, durante i trattamenti prolungati con dosi elevate, controlli periodici ematologici della crasi ematica e della funzionalita' epatica e renale. Sideve prestare particolare attenzione in bambini prematuri e durante il periodo neonatale: devono essere monitorate la funzionalita' renale,epatica ed ematologica. E' sempre raccomandabile eseguire, durante i trattamenti prolungati con dosi elevate, controlli periodici ematologici e della funzionalita' epatica e renale.
Gravidanza e Allattamento
Nelle donne in stato di gravidanza e nell'allattamento il prodotto vasomministrato nei casi di effettiva necessita'.
Interazioni con altri prodotti
E' possibile allergia crociata con la penicillina G e con le cefalosporine. La contemporanea assunzione di allopurinolo aumenta la frequenza di rash cutanei. La contemporanea assunzione di contraccettivi oraliriduce l'assorbimento di questi ultimi. E' noto un effetto terapeutico sinergico tra le penicilline semisintetiche e gli aminoglicosidi. Ilprobenecid somministrato contemporaneamente prolunga i livelli ematici delle penicilline per competizioni con le stesse a livello renale. L'acido acetilsalicilico, il fenilbutazone o altri farmaci antiinfiammatori a forti dosi, somministrati in concomitanza con penicilline, ne aumentano i livelli plasmatici e l'emivita.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione.