amidolite*6% 10sacche 1000ml b.braun milano spa

Che cosa è amidolite 6% 10sacche 1000ml?

Amidolite preparazione iniettabile prodotto da b.braun milano spa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Amidolite risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di sostituti del sangue e frazioni proteiche plasmatiche.
Contiene i principi attivi: etamido/sodio cloruro
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 1000 ml contengono: poli (o-2-idrossietil) amido (hes) 60,0 g (sostituzione molare: 0,42) (peso molecolare medio: 130.000 da), sodio cloruro 9,0 g.
Codice AIC: 036617088 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento e profilassi di ipovolemia e shock.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

La dose giornaliera e la velocita' di infusione dipendono dall'estensione della perdita ematica del paziente e dalla necessita' di mantenere o ricostituire l'emodinamica. I primi 10-20 ml devono essere infusi lentamente e sotto stretto controllo, in modo da individuare prima possibile un'eventuale reazione anafilattoide. La velocita' massima d'infusione dipende dal quadro clinico del paziente. Ai pazienti in shock acuto e' possibile somministrare fino a 20 ml/kg di peso corporeo all'ora. In situazioni con rischio di morte, e' possibile somministrare 500ml mediante infusione manuale a pressione. Dose massima giornaliera: fino a 50 ml per kg di peso corporeo, che equivalgono a 3.500 ml per un paziente di 70 kg. La sicurezza e l'efficacia nei bambini non e' stata studiata. Percio' il farmaco deve essere usato nei bambini solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e con cautela.Quando il medicinale e' utilizzato nei bambini, la dose deve essere individualizzata, tenedo conto dello stato emodinamico e della patologia di base. Non si deve superare la massima dose giornaliera di 50 ml/kg di peso corporeo. I dati clinici rivelano che moderate dosi di 10-20ml/kg di peso corporeo/giorno, indipendentemente dall'eta' del gruppo, non mostrano un modello e un'incidenza differenti di effetti indesiderati rispetto agli adulti. Ci sono solo dati clinici limitati sull'utilizzo a lungo termine nei bambini. Per uso endovenoso. Se la somministrazione viene eseguita mediante infusione manuale a pressione, espellere l'aria dal contenitore di plastica e dal set d'infusione prima di effettuare l'infusione. La durata della terapia dipende dal grado e dalla durata dell'ipovolemia, dalla emodinamica e dal livello di emodiluizione.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune (>= 1/10): ematocrito ridotto e diminuzione della concentrazione delle proteine plasmatiche come risultato della emodiluizione; comune (>= 1/100, < 1/10) (dose-dipendenti): dosi molto elevate di idrossietilamido causano la diluizione dei fattori della coagulazione e possono quindi influire sullacoagulazione del sangue. In seguito alla somministrazione di dosi elevate, e' possibile osservare un aumento del tempo di sanguinamento e dell'aPTT nonche' una riduzione dei livelli del complesso FVIII/vWF. Disturbi del sistema immunitario. Raro (>= 1/10.000, < 1/1.000): in seguito alla somministrazione di idrossietilamido possono verificarsi reazioni anafilattiche di intensita' diverse. Tutti i pazienti che ricevono infusioni di amido devono essere strettamente monitorati per le reazioni anafilattiche. In caso di una reazione anafilattica, l'infusione deve essere interrotta immediatamente ed istituito il trattamento di emergenza di routine. Non esistono test per individuare i pazienti che hanno probabilita' di sviluppare una reazione anafilattica. L'uso profilattico di corticosteroidi non si e' dimostrato efficace. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune (>= 1/1.000, < 1/100): infusioni ripetute di amido idrossietilico per diversi giorni, in particolare quando vengono raggiunte elevate dosi cumulative, provocano di norma prurito con scarsa risposta alla terapia. Il prurito puo' manifestarsi diverse settimane dopo la sospensione delle infusioni di amido e persistere per mesi. La probabilita' di insorgenza di questo effetto indesiderato non e' stata sufficientemente studiata. Esami diagnostici. Molto comune: l'infusione di idrossietilamido provoca concentrazioni sieriche elevate di a-amilasi. Questo non deve essere interpretato come evidenza di un disturbo pancreatico.

Indicazioni

Trattamento e profilassi di ipovolemia e shock.

Controindicazioni ed effetti secondari

Stati di iperidratazione che includono edema polmonare. Insufficienzarenale con oliguria o anuria. Emorragia intracranica. Ipernatriemia grave o ipercloremia grave. Ipersensibilita' agli amidi idrossietilici o a uno qualsiasi degli eccipienti. Grave compromissione della funzionalita' epatica. Insufficienza cardiaca congestizia.

Composizione ed Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Si raccomanda di evitare sempre un sovraccarico di volume indotto da sovradosaggio. E' necessario usare particolare cautela nei pazienti con compromissione renale. La posologia deve essere adattata. I pazientianziani con ipovolemia devono essere monitorati accuratamente e il dosaggio deve essere adattato per evitare compromissione della funzione renale. Si devono monitorare i valori degli elettroliti serici, la funzione renale ed il bilancio idrico. E' necessario assicurare un'adeguata assunzione di liquidi. Ai pazienti che presentino grave disidratazione devono essere inizialmente somministrate soluzioni di elettroliti per via endovenosa. E' necessario usare particolare cautela nei pazienti che presentino insufficienza epatica e disturbi della coagulazione.Per assicurare una corretta tipizzazione dei gruppi sanguigni, e' necessario prelevare un campione di sangue prima della somministrazione del farmaco. A causa della possibilita' di reazioni allergiche, e' necessario un appropriato monitoraggio dei pazienti ed occorre iniziare con una velocita' di infusione lenta. Elevate concentrazioni seriche di alfa-amilasi possono essere temporaneamente osservate a seguito della somministrazione di soluzioni HES e non devono essere considerate comediagnosi di una funzione pancreatica compromessa. Contiene 154 mmol/ldi sodio.

Gravidanza e Allattamento

Non sono attualmente disponibili dati clinici relativi a donne in gravidanza. Le reazioni anafilattiche correlate all'amido idrossietilico somministrato a donne in gravidanza possono avere effetti dannosi sul feto. Si raccomanda la somministrazione alle donne in gravidanza soltanto dopo una valutazione del rapporto rischio/beneficio per il feto. Questo deve essere considerato in particolare quando la somministrazione e' pianificata nei primi tre mesi di gravidanza. Poiche' non e' notose l'amido modificato venga escreto nel latte materno, si raccomanda di usare cautela nella somministrazione del prodotto in donne in allattamento. Puo' essere presa in considerazione la temporanea interruzione dell'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati effettuati studi di interazione. Tuttavia, non e' stata ricevuta nessuna segnalazione di interazione con prodotti medicinalifino ad ora.

Forme Farmacologiche


Clicca qui per consultare il foglio illustrativo e riassunto delle caratteristiche di amidolite

Conservazione del prodotto

Non congelare.