altiazem iniettabile 5 flaconi 50mg+5f 5ml ist.lusofarmaco d'italia spa
Che cosa è altiazem iniet 5fl 50mg+5f 5ml?
Altiazem soluzione iniett polv solv prodotto da
ist.lusofarmaco d'italia spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Altiazem risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di calcioantagonisti selettivi con effetto cardiaco diretto.
Contiene i principi attivi:
diltiazem cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: diltiazem cloridrato.
Codice AIC: 025271026
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
60 mg compresse, 120 mg compresse a rilascio prolungato, 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato: trattamento dell'angina pectoris da sforzo, post infartuale e vasospastica (angina di Prinzmetal), trattamento dell'ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato. 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile: protezione del miocardioin corso di ischemia acuta da spasmo coronarico o da occlusione coronarica non funzionale, protezione del miocardio in corso di chirurgia cardiaca in circolazione extracorporea, tachicardia giunzionale parossistica, fibrillazione e flutters atriali rapidi.
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Posologia
60 mg compresse: angina pectoris 1 compressa tre volte al giorno, ad intervalli regolari. Se necessario, la dose potra' essere aumentata fino a due compresse tre volte al giorno in base al parere del medico. Ipertensione: da mezza ad una compressa tre volte al giorno. Nei pazienti anziani ed in quelli con insufficienza renale od epatica o che necessitano di due farmaci anti-ipertensivi la dose iniziale sara' di mezza compressa tre volte al giorno. 120 mg compresse a rilascio prolungato: angina pectoris e ipertensione 1 compressa ogni dodici ore. 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato: angina pectoris e ipertensione una capsula al giorno, in funzione della risposta terapeutica e della tollerabilita', dopo aver iniziato la terapia con dosaggi piu' bassi didiltiazem. Nei pazienti anziani e in quelli con insufficienza renale o epatica o che necessitano di due farmaci anti-ipertensivi, occorre iniziare con dosaggi piu' bassi. L'ora di assunzione nel corso della giornata e' indifferente, ma deve rimanere costante per lo stesso paziente; l'ideale e' l'assunzione prima o durante un pasto. Le capsule e lecompresse non devono essere masticate, ma deglutite intere con un po'di liquido. Le compresse da 120 mg a rilascio prolungato e le capsuleda 300 mg a rilascio prolungato sono forme farmaceutiche indicate perla terapia di mantenimento. 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile: ischemia acuta del miocardio 0,15 mg/kg per via endovenosa diretta (in 1-2 minuti). In caso di necessita' il trattamento puo' essere seguito da infusione endovenosa continua a velocita' costante. In questo caso la posologia massima sara' di 10 mg/h per 24 ore. La somministrazione dovra' essere condotta sotto controllo elettrocardiografico continuo e diluendo il prodotto in soluzione fisiologica o glucosata al 5%. In ogni caso non dovra' essere superata la dose totale di240 mg di diltiazem al giorno. Chirurgia cardiaca in circolazione extracorporea: aggiungere da 0,05 a 0,2 mg/kg (dose totale) alle soluzioni comunemente usate in cardioplegia. La dose consigliata e' di 0,1 mg/kg, somministrata come infusione endovenosa a velocita' costante a partire da 30 minuti prima dell'induzione dell'anestesia. Il trattamento deve proseguire durante il periodo post-operatorio, in particolare quando il paziente riprende i sensi e ritorna alla temperatura normale. Nel caso di bypass delle arterie coronarie, l'infusione va mantenuta per almeno 24 ore dopo l'interruzione della circolazione extra- corporea. Il trattamento endovenoso dovrebbe essere mantenuto finche' non si puo' riprendere la precedente terapia antianginosa. Tachicardia giunzionale: da 0,25 a 0,30 mg/kg per via endovenosa diretta (in 1-2 minuti).Fibrillazione e flutters atriali rapidi: una dose da 0,25 a 0,30 mg/kg per via endovenosa diretta (in 1-2 minuti) e' spesso sufficiente perrallentare la frequenza cardiaca al di sotto di 100 battiti/minuto. Per la continuazione della terapia oltre le 24 ore si raccomanda di usare la forma orale. Popolazioni speciali: non sono state accertate la sicurezza di impiego e l'efficacia nei bambini. L'uso di diltiazem non e' raccomandato nei bambini. Insufficienza renale ed epatica: il diltiazem deve essere usato con cautela in pazienti con insufficienza renale o epatica.
Effetti indesiderati
La frequenza delle reazioni avverse descritte di seguito e' definita attraverso la seguente convenzione: molto comune (>= 1/10); comune (da>= 1/100 a < 1/10); non comune (da >= 1/1.000 a < 1/100); raro (da >=1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: epistassi; molto raro: leucopenia; non nota: trombocitopenia, allungamento del tempo di emorragia. Disturbi psichiatrici. Non comune: nervosismo, insonnia; raro: amnesia, depressione, cambiamento della personalita', allucinazioni, sonnolenza; non nota: cambiamenti dell'umore. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiri; raro: parestesie, tinnito, tremore; non nota: sindrome extrapiramidale (disturbi dell'andatura), vertigini. Patologie cardiache. comune: blocco atrio-ventricolare (di primo, secondo o terzo grado; blocco di branca), palpitazioni; non comune: bradicardia; raro: aritmia, asistolia, sincope, angina; non nota: blocco seno-atriale, insufficienza cardiaca congestizia, anomalie elettrocardiografiche. In caso di somministrazione endovenosa o per infusione: ipotensione scarsamente tollerata, bradicardia o blocco atrioventricolare a livello nodo. Patologie vascolari. Comune: vampate di calore; non comune: ipotensione ortostatica; non nota: vasculiti (inclusa vasculite leucocitoclastica), edema (soprattutto agli arti inferiori). Patologie gastrointestinali. Comune: stipsi, dispepsia, dolore gastrico, nausea; non comune: vomito, diarrea; raro: secchezza della bocca, alterazione del gusto, dolori addominali;non nota: iperplasia gengivale. Patologie epatobiliari. Non comune: aumento degli enzimi epatici; non nota: epatiti. Patologie della cute edel tessuto sottocutaneo. Comune: eritema; raro: orticaria, prurito, eritema generalizzato (caratterizzato da vasculite leucocito clastica), petecchie; non nota: fotosensibilita' (inclusa cheratosi lichenoide nelle aree cutanee esposte al sole), angioedema, eruzione, eritema multiforme (inclusa sindrome di Steven-Johnson's e necrolisi epidermica tossica o sindrome di Lyell), sudorazione, dermatite esfoliativa, dermatite esantematica pustolare generalizzata acuta, occasionalmente eritema desquamativo con o senza febbre. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Raro: impotenza; non nota: ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: edema periferico; comune: malessere; non nota: astenia. Patologie dell'occhio. Raro: ambliopia, irritazione oculare. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea. Patologie renali ed urinarie. Raro: nicturia, poliuria; molto raro: nefrite interstiziale. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo.Raro: dolore osteoarticolare. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Raro: anoressia, aumento ponderale. Esami diagnostici. Raro: aumento dell'enzima creatininfosfochinasi; non nota: iperglicemia.
Indicazioni
60 mg compresse, 120 mg compresse a rilascio prolungato, 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato: trattamento dell'angina pectoris da sforzo, post infartuale e vasospastica (angina di Prinzmetal), trattamento dell'ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato. 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile: protezione del miocardioin corso di ischemia acuta da spasmo coronarico o da occlusione coronarica non funzionale, protezione del miocardio in corso di chirurgia cardiaca in circolazione extracorporea, tachicardia giunzionale parossistica, fibrillazione e flutters atriali rapidi.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al diltiazem o a uno qualsiasi degli eccipienti, ipotensione (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg), infarto miocardicoacuto con congestione polmonare, sindrome del nodo del seno, disturbidella conduzione (blocco seno-atriale, blocco atrio ventricolare di secondo o terzo grado in pazienti senza pacemaker ventricolare funzionante), bradicardia grave (meno di 40 bpm), insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza ventricolare sinistra con stasi polmonare. Generalmente controindicato in eta' pediatrica. Per la formulazione iniettabile: ipersensibilita' al diltiazem o a uno qualsiasi degli eccipienti. Disfunzioni sinusali senza pacemaker funzionante. Blocco atrio-ventricolare di secondo o terzo grado senza pacemaker ventricolare funzionante, fibrillazione atriale o flutter con sindrome da pre- eccitazione ventricolare, in particolare quando il periodo refrattario della via accessoria e' breve, bradicardia grave, ipotensione (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg), associata a ipovolemia e/o a insufficienza cardiaca, tachicardia ventricolare a complessi larghi, shock cardiogeno, insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza ventricolare sinistra con stasi polmonare, associazione con amiodarone e dantrolene. Generalmente controindicato in eta' pediatrica. Diltiazem e.v. non deve essere somministrato a pazienti con un bypass accessorio e che sviluppanofibrillazione o flutter atriale.
Composizione ed Eccipienti
60 mg compresse: lattosio, olio di ricino idrogenato, macrogol 6000, magnesio stearato. 120 mg compresse a rilascio prolungato. Nucleo: citrato monosodico, saccarosio, povidone, magnesio stearato, macrogol 6000. Rivestimento: saccarosio, polimero di rivestimento, acetiltributilcitrato, olio di ricino polimerizzato, sodio bicarbonato, etilvanillina, titanio diossido (E171). 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato: cellulosa microcristallina, carmellosa sodica, copolimero acrilico emetacrilico esteri, etilcellulosa, monogliceridi diacetilati, magnesio stearato. Composizione della capsula: gelatina, titanio diossido (E171), ferro ossido giallo (E172). 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile: mannite. La fiala solvente contiene acqua per preparazioni iniettabili.
Avvertenze
Non sono state accertate la sicurezza d'impiego e l'efficacia nei bambini. L'uso di diltiazem non e' raccomandato nei bambini. Per le formulazioni orali e' necessario un attento monitoraggio nei pazienti con ridotta funzionalita' del ventricolo sinistro, bradicardia (rischio di esacerbazioni) o con blocco atrio-ventricolare di primo grado evidenziato da ECG (rischio di esacerbazione e raramente di blocco completo). Durante il trattamento e' opportuno eseguire periodici controlli dellafunzione epatica e renale. Negli anziani e nei pazienti con insufficienza renale o epatica si puo' osservare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di diltiazem. La somministrazione concomitante di altri antiipertensivi puo' potenziare l'effetto ipotensivo del diltiazem. Pertanto, in tutti questi casi, puo' essere necessaria una modifica della posologia. Le controindicazioni e le precauzioni devono essere osservate scrupolosamente e deve esservi un controllo costante, in particolare della frequenza cardiaca, all'inizio del trattamento. La brusca interruzione del trattamento puo' essere associata ad un peggioramento dell'angina. I calcioantagonisti, come diltiazem, possono essere associati a cambiamenti dell'umore, inclusa depressione. Come altri calcioantagonisti, diltiazem ha un effetto inibitore sulla motilita' intestinale. Pertanto deve essere utilizzato con cautela in pazienti a rischio di sviluppare un blocco intestinale. Nelle feci dei pazienti possono essere presenti residui delle formulazioni a rilascio prolungato; tuttavia questo fatto non ha rilevanza clinica. In caso di anestesia generale, l'anestesista deve essere informato che il paziente sta assumendo diltiazem. La depressione della contrattilita', della conduttivita' e dell'automatismo cardiaci e la vasodilatazione associati agli anestetici possono essere potenziati dai farmaci bloccanti i canali del calcio. Poiche' le formulazioni a rilascio controllato di diltiazem sono caratterizzate da un diverso meccanismo per il rilascio del principio attivo e da velocita' di dissoluzione differenti, e' improbabile che abbiano lo stesso profilo farmacocinetico. Pertanto si sconsiglia la sostituzione di una formulazione a rilascio controllato di diltiazem con un'altra. Le compresse a rilascio prolungato sono rivestite da una membrana polimerica insolubile che permette il rilascio controllato del principio attivo; tale membrana non viene modificata dal passaggio nel tratto gastrointestinale, il suo eventuale ritrovamento nelle feci non e' quindi da interpretarsi come un segno di non efficacia del prodotto.Il medicinale contiene lattosio, i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, oda malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questomedicinale. Inoltre contiene olio di ricino idrogenato e pertanto puo' causare disturbi gastrici e diarrea. Le compresse da 120 mg a rilascio prolungato contengono saccarosio, quindi se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale. Per la formulazione iniettabile si raccomanda di utilizzare la polvere e il solvente per soluzione iniettabile in ambiente ospedaliero; questa raccomandazione e' da ritenersi obbligatoriaper quanto riguarda l'uso perfusionale. La formulazione iniettabile di diltiazem va impiegata con cautela nei pazienti con blocco atrio-ventricolare di primo grado. In caso di cardiomegalia o di insufficienza cardiaca o ipotensione (quando non associata con ipovolemia e/o con insufficienza cardiaca) il trattamento deve essere intrapreso solo in ambiente ospedaliero. La formulazione iniettabile non e' raccomandata nei casi di grave bradicardia, a meno che il beneficio non superi il rischio. In ogni caso il paziente deve venire strettamente monitorato. Pazienti anziani e pazienti con insufficienza renale o epatica: non sonodisponibili informazioni sull'uso di diltiazem iniettabile in tali pazienti. Comunque e' possibile un aumento del livelli plasmatici di diltiazem in tali pazienti, dopo somministrazione orale. Nei pazienti anziani e in quelli con insufficienza renale o epatica o che assumono contemporaneamente altri farmaci antipertensivi, utilizzare la dose minima efficace. Particolare cautela e' richiesta all'inizio del trattamento. In caso di anestesia generale, l'anestesista deve essere informato che il paziente sta assumendo diltiazem. La depressione della contrattilita', della conduttivita' e dell'automatismo cardiaci e la vasodilatazione associati agli anestetici possono essere potenziati dai farmacibloccanti i canali del calcio. Durante l'anestesia, in relazione all'effetto ipotensivo del diltiazem, l'uso contemporaneo dei nitrati richiede cautela. Se anestetici alogenati e diltiazem vengono utilizzati contemporamente, la dose di diltiazem deve essere adattata alla risposta emodinamica. Nei pazienti trattati contemporaneamente con diltiazem e curaro durante l'anestesia, si puo' osservare una riduzione della velocita' di decurarizzazione.
Gravidanza e Allattamento
L'uso del diltiazem e' controindicato in gravidanza. Il diltiazem ha mostrato tossicita' riproduttiva in alcune specie animali (ratto, topo, coniglio). Nell'uomo sono disponibili, ad oggi, dati molto limitati sull'uso del diltiazem in gravidanza. In donne in eta' fertile un'eventuale gravidanza deve essere sempre esclusa prima dell'inizio del trattamento e durante il trattamento stesso deve essere assicurata un'efficace copertura anticoncezionale. Poiche' il diltiazem viene escreto nel latte materno, l'allattamento durante l'assunzione di questo medicinale deve essere evitato. Se l'utilizzo e' considerato clinicamente essenziale, deve essere utilizzato un metodo alternativo per nutrire il bambino.
Interazioni con altri prodotti
Dantrolene (infusione): quando verapamil e dantrolene vengono somministrati per via endovenosa contemporaneamente nell'animale, si osserva costantemente fibrillazione ventricolare ad esito letale. L'associazione di un calcio-antagonista e di dantrolene e' dunque potenzialmente pericolosa. Diltiazem e' controindicato in pazienti che ricevono amiodarone (rischio di bradicardia e blocco atrioventricolare). Antiipertensivi: aumento dell'effetto ipotensivo, in particolare degli alfa-antagonisti. L'associazione di diltiazem con un alfa-antagonista richiede una stretta sorveglianza della pressione arteriosa. Beta-bloccanti: possibilita' di disturbi del ritmo (forte bradicardia, arresto sinusale), disturbi della conduzione seno- atriale e atrio-ventricolare, scompenso cardiovascolare (effetto sinergico). Tali associazioni non devono essere impiegate se non sotto stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografica, in particolare all'inizio del trattamento. Glicosidi cardioattivi: aumento della concentrazione plasmatica di digossina, aumentodel rischio di bradicardia, occorre prudenza in caso di associazione con diltiazem, soprattutto nei pazienti anziani e se vengono impiegatedosi elevate. Gli effetti elettrofisiologici del diltiazem sul nodo del seno e sul nodo atrio- ventricolare potenziano quelli dei preparatia base di digitale. Antiaritmatici: poiche' il diltiazem ha proprieta' antiaritmiche, la co-prescrizione con altri antiaritmici e' sconsigliata a causa dell'aumento di effetti indesiderati cardiaci per effettoadditivo. Tale associazione non deve essere impiegata se non sotto stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografica. Nitroderivati: aumento dell'effetto ipotensivo e lipotimie (effetti vasodilatatori additivi). In tutti i pazienti trattati con calcio antagonisti, la prescrizione di nitroderivati deve essere effettuata a dosi gradualmente crescenti. Ciclosporina: aumento dei livelli ematici di ciclosporina libera. Si consiglia di ridurre la dose di ciclosporina, controllare la funzionalita' renale, misurare i livelli ematici di ciclosporina e adattare la posologia sia durante la terapia in associazione che dopo la sua sospensione. Carbamezapina: aumento dei livelli ematici di carbamazepina libera. Si consiglia di misurare i livelli ematici di carbamazepinae adattare la posologia, se necessario. Fenitoina: il diltiazem determina un aumento della concentrazione plasmatica di fenitoina; la fenitoina riduce l'effetto del diltiazem. Antidepressivi: aumento della concentrazione plasmatica dell'imipramina e, probabilmente, anche degli altri triciclici. Antipsicotici: aumento dell'effetto ipotensivo. Teofillina: aumento dei livelli ematici di teofillina libera. ANTI-H 2 (cimetidina, ranitidina): aumento dei livelli ematici di diltiazem. I pazienti in terapia con diltiazem devono essere attentamente controllati quando iniziano o interrompono il trattamento con farmaci anti-H 2 . Puo' essere necessaria una modifica della dose giornaliera di diltiazem.Rifampicina: rischio di riduzione dei livelli plasmatici di diltiazemdopo l'inizio del trattamento con rifampicina. I pazienti devono essere controllati attentamente quando iniziano o interrompono il trattamento con rifampicina. Litio: rischio di aumento degli effetti neurotossici del litio. Associazioni da considerare con attenzione per tutte leformulazioni: a causa dei potenziali effetti additivi, sono necessaricautela e attenta titolazione in pazienti che ricevono diltiazem insieme ad altri farmaci che modificano la contrattilita' o la conduzione cardiaca. Diltiazem e' metabolizzato dal CYP3A4. E' stato documentato un aumento moderato (meno di 2 volte) delle concentrazioni plasmatichedi diltiazem in caso di co- somministrazione con un piu' potente inibitore del CYP3A4. La co-somministrazione di diltiazem con un induttoredel CYP3A4 puo' risultare in una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di diltiazem. Benzodiazepine (midazolam, triazolam): diltiazem aumenta significativamente le concentrazioni plasmatiche di midazolam e triazolam e ne aumenta l'emivita plasmatica. E' necessaria particolare cautela quando si prescrivono benzodiazepine a breve durata d'azione metabolizzate dal CYP3A4 in pazienti che assumono diltiazem. Corticosteroidi (metilprednisolone): inibizione del metabolismo del metilprednisolone (CYP3A4) e inibizione della glicoproteina P. I pazienti devono essere monitorati quando si inizia un trattamento con metilprednisolone. Puo' essere necessario modificare la dose di metilprednisolone.Statine: diltiazem e' un inibitore del CYP3A4 ed e' stato visto che aumenta significativamente l'AUC di alcune statine. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi conseguente alle statine metabolizzate dal CYP3A4 puo' essere aumentato dall'uso concomitante di diltiazem. Se possibile,con diltiazem dovrebbe essere utilizzata una statina non metabolizzata dal CYP3A4, altrimenti e' richiesto uno stretto monitoraggio di segni e sintomi di una potenziale tossicita' della statina.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Compresse da 60 mg: conservare in normali condizioni ambientali. Compresse a rilascio prolungato da 120 mg: conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C. Capsule rigide a rilascio prolungato da 300 mg: conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C. Polvere e solvente per soluzione iniettabile da 50 mg/5 ml: dopo aver sciolto la polvere liofilizzata, il contenuto del flacone deve essere utilizzato entro 24 ore.