altargo*ung cut 10g 1% retapamulina glaxosmithkline spa
Che cosa è altargo ung cut 10g 1%?
Altargo unguento prodotto da
glaxosmithkline spa
è un farmaco etico della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
.
Altargo risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antibiotici per uso topico.
Contiene i principi attivi:
retapamulina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: retapamulina 10 mg.
Codice AIC: 038002034
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento a breve termine delle seguenti infezioni superficiali della cute: impetigine; piccole lacerazioni, abrasioni o ferite suturate infette. Devono essere prese in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.
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Posologia
Retapamulina e' indicata solo per uso cutaneo. Adulti (18-65 anni), adolescenti (12-17 anni), pazienti pediatrici (nove mesi-11 anni): un sottile strato di unguento deve essere applicato sull'area interessata due volte al giorno per cinque giorni. L'area trattata puo' essere coperta con un bendaggio sterile o con una garza. La sicurezza e l'efficacia non sono state stabilite nelle seguenti condizioni: lesioni da impetigine di numero maggiore a 10 ed eccedenti i 100 cm^2 nella superficie totale; lesioni infette che superano i 10 cm di lunghezza o una superficie totale maggiore di 100 cm^2. Nei pazienti di eta' inferiore ai18 anni la superficie totale trattata non deve essere maggiore del 2%della superficie corporea totale. I pazienti che non mostrano una risposta clinica entro due o tre giorni devono essere rivalutati e deve essere considerata una terapia alternativa. Neonati di eta' inferiore ai nove mesi: la sicurezza e l'efficacia di retapamulina unguento non e' stata stabilita. Anziani (dai 65 anni di eta' in poi): non e' necessario alcun aggiustamento posologico. Compromissione renale: non e' necessario alcun aggiustamento posologico. Compromissione epatica: non e'necessario alcun aggiustamento posologico.
Effetti indesiderati
Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilita' incluso angioedema. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: irritazione; non comune: dolore, prurito, edema; non nota: irritazione nel sito di applicazione (inclusa sensazione di bruciore). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: dermatite da contatto.
Indicazioni
Trattamento a breve termine delle seguenti infezioni superficiali della cute: impetigine; piccole lacerazioni, abrasioni o ferite suturate infette. Devono essere prese in considerazione le linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' nota o sospetta alla retapamulina o all'eccipiente.
Composizione ed Eccipienti
Paraffina soffice bianca, idrossitoluene butilato.
Avvertenze
In caso di sensibilizzazione o di grave irritazione locale derivante dall'impiego di retapamulina, il trattamento deve essere sospeso, l'unguento deve essere rimosso con attenzione e deve essere attuata una terapia alternativa appropriata per l'infezione. Il medicinale deve essere tenuto lontano dagli occhi o dalle membrane mucose. Sono stati riportati casi di epistassi a seguito dell'uso del prodotto sulla mucosa nasale. Si deve fare attenzione per evitare l'ingestione. Retapamulina non deve essere usata per trattare infezioni che siano o che si ritiene possano essere probabilmente dovute a Staphylococcus aureus meticillino-resistente (MRSA). Negli studi clinici sulle infezioni secondarie delle ferite aperte, l'efficacia di retapamulina e' risultata inadeguata nei pazienti con infezioni causate da MRSA. Il motivo della ridottaefficacia clinica osservata in questi pazienti non e' noto. Qualora non vi sia alcun miglioramento o vi sia un peggioramento nell'area infetta dopo 2-3 giorni di trattamento, deve essere presa in considerazione una terapia alternativa. Retapamulina non deve essere impiegata per trattare gli ascessi. Retapamulina unguento contiene idrossitoluene butilato che puo' causare reazioni cutanee locali (ad esempio dermatite da contatto), o irritazione degli occhi e delle membrane mucose. Come con altri agenti antibatterici, l'uso prolungato di retapamulina puo' determinare una crescita eccessiva di microrganismi non-sensibili, inclusi i funghi.
Gravidanza e Allattamento
Non sono disponibili dati di esposizione in gravidanza. Studi negli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva dopo somministrazione orale e non sono sufficienti per quanto riguarda gli effetti sul parto esullo sviluppo fetale/postnatale. Il medicinale deve essere usato in gravidanza solo quando la terapia antibatterica per uso topico e' chiaramente indicata e l'uso di retapamulina e' considerato preferibile alla somministrazione di un agente antibatterico per via sistemica. Non e' noto se retapamulina sia escreta nel latte materno umano. Negli adulti si e' osservata un'esposizione sistemica minima, pertanto e' probabile che l'esposizione per i neonati che vengono allattati al seno siatrascurabile. L'escrezione di retapamulina nel latte non e' stata studiata negli animali. La decisione di continuare/sospendere l'allattamento al seno o continuare/sospendere la terapia con il farmaco, deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento alseno per il bambino e il beneficio della terapia per la madre.
Interazioni con altri prodotti
L'effetto di un'applicazione concomitante di retapamulina e di altri prodotti per uso topico sulla stessa area della cute non e' stato studiato e pertanto l'impiego non e' raccomandato. Nei microsomi epatici umani, retapamulina si e' dimostrata un forte inibitore di CYP3A4. Tuttavia, poiche' le concentrazioni plasmatiche di retapamulina durante l'applicazione topica sono risultate basse, non ci si aspetta che la somministrazione concomitante per via sistemica di substrati del CYP3A4 comporti un'inibizione clinicamente rilevante del loro metabolismo da parte della retapamulina. La somministrazione concomitante di 200 mg diketoconazolo per via orale due volte al giorno ha aumentato l'AUC(0-24) e la Cmax medie dell'81% dopo applicazione topica di retapamulina 1% unguento sulle abrasioni cutanee di maschi adulti sani. Tuttavia, lepiu' alte concentrazioni plasmatiche riportate erano basse (<=10,5 ng/ml in assenza di ketoconazolo e <=17 ng/ml in presenza di ketoconazolo). L'esposizione sistemica alla retapamulina e' risultata bassa dopo l'applicazione topica dell'unguento 1% negli adulti e nei pazienti pediatrici dell'eta' di 2 anni e piu' grandi (concentrazione plasmatica massima EFFETTI INDESIDERATIDisturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilita' incluso angioedema. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: irritazione; non comune: dolore, prurito, edema; non nota: irritazione nel sito di applicazione (inclusa sensazione di bruciore). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: dermatite da contatto.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono disponibili dati di esposizione in gravidanza. Studi negli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva dopo somministrazione orale e non sono sufficienti per quanto riguarda gli effetti sul parto esullo sviluppo fetale/postnatale. Il medicinale deve essere usato in gravidanza solo quando la terapia antibatterica per uso topico e' chiaramente indicata e l'uso di retapamulina e' considerato preferibile alla somministrazione di un agente antibatterico per via sistemica. Non e' noto se retapamulina sia escreta nel latte materno umano. Negli adulti si e' osservata un'esposizione sistemica minima, pertanto e' probabile che l'esposizione per i neonati che vengono allattati al seno siatrascurabile. L'escrezione di retapamulina nel latte non e' stata studiata negli animali. La decisione di continuare/sospendere l'allattamento al seno o continuare/sospendere la terapia con il farmaco, deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento alseno per il bambino e il beneficio della terapia per la madre.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.