alprostar ev/ea 1f polvere 20mcg alprostadil recordati spa
Che cosa è alprostar ev/ea 1f polv 20mcg?
Alprostar soluzione iniettabile polv prodotto da
recordati spa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Alprostar risulta
disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico
E' utilizzato per la cura di altri preparati cardiaci, prostaglandine.
Contiene i principi attivi:
alprostadil alfaciclodestrina
Codice AIC: 027666015
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento della tromboangioite obliterante (morbo di Burger) in stadio avanzato con ischemia critica degli arti inferiori quando non e' indicato un intervento di rivascolarizzazione. Trattamento delle arteriopatie obliteranti di grado severo con ischemia critica degli arti inferiori quando non e' indicato un intervento di rivascolarizzazione.
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Posologia
L'esperienza clinica acquisita con il composto di inclusione alprostadil-alfaciclodestrina ha mostrato che il prodotto puo' essere usato sia per infusione endoarteriosa che per infusione endovenosa con risultati sovrapponibili in termini di efficacia terapeutica. Non somministrare il prodotto se non opportunamente diluito (50 - 250 ml). SOMMINISTRAZIONE ENDOARTERIOSA: Sciogliere il contenuto di una fiala di Alprostar (corrispondente a 20 microgrammi di Alprostadil) in 50 ml di soluzione fisiologica salina. Sulla base delle attuali conoscenze si puo' seguire il seguente schema posologico: come dose iniziale somministrare con l'aiuto di una pompa da infusione mezza fiala (corrispondente a 10 microgrammi di Alprostadil) in 60-120 minuti. Se necessario, in modo particolare se sono presenti lesioni necrotiche e se la dose iniziale e' stata ben tollerata, aumentare il dosaggio a una fiala (corrispondente a 20 microgrammi di Alprostadil), ugualmente somministrata in 60-120 minuti. Questo dosaggio viene somministrato una volta al giorno. Se l'infusione endoarteriosa deve essere praticata attraverso un cateterea permanenza, si raccomanda, in base alla tollerabilita' del prodottoed alla gravita' della condizione clinica del paziente, un dosaggio di 0,1 - 0,6 ng/kg/min. somministrati tramite pompa da infusione in 12 ore (questo dosaggio e' mediamente equivalente ad 1/4 - 1 fiala e 1/2 di Alprostar 20 microgrammi). SOMMINISTRAZIONE ENDOVENOSA: Quando nel paziente da trattare non vi sono particolari problemi di carico idrico, il prodotto puo' essere somministrato per infusione lenta, con una normale fleboclisi, senza necessita' di usare una pompa da infusione. Sciogliere il contenuto di due fiale da 20 microgrammi in 250 ml di soluzione fisiologica salina ed infondere e.v. la soluzione ottenuta in 2ore. Questa dose va somministrata 2 volte al giorno. In alternativa e' possibile anche infondere tre fiale da 20 microgrammi o di una fialada 60 microgrammi in 250 ml di soluzione fisiologica salina una voltaal giorno in 2-3 ore. Nei pazienti con diminuita funzionalita' renalepuo' essere opportuno iniziare il trattamento con una dose ridotta del farmaco (ad esempio una fiala da 20 microgrammi e.v. in 2 ore, 2 volte al giorno) per passare al dosaggio pieno indicato sopra nel giro didue-tre giorni. Quando nel paziente da trattare vi sono problemi di carico idrico, questi dosaggi dovrebbero essere somministrati in un volume ridotto (fino ad un minimo di 50 ml) di soluzione fisiologica salina. Quando la velocita' di infusione che ne deriva e' inferiore a 50 ml/ora, e' consigliabile l'uso di una pompa da infusione per garantire l'esattezza del dosaggio. N.B. In alternativa alla soluzione fisiologica salina, a giudizio del medico curante, possono essere usate soluzione glucosata o di levulosio o di destrano. DURATA DELLA TERAPIA: Il periodo di trattamento non deve superare le 4 settimane. Dopo 3 settimane di trattamento occorre tuttavia decidere, sulla base della condizione clinica, se continuare la terapia rappresenta un beneficio per il paziente. Se non c'e' stata risposta terapeutica, si consiglia l'interruzione del trattamento.
Effetti indesiderati
Durante la somministrazione endoarteriosa possono verificarsi con unacerta frequenza dolore, eritema ed edema nell'arto sede di infusione.Una sintomatologia di questo tipo si verifica solo occasionalmente a seguito di infusione endovenosa; puo' invece verificarsi nella vena sede di infusione una reazione locale consistente in arrossamento, edemae dolore in corrispondenza del punto di infusione. Queste reazioni, che sono dipendenti dal farmaco o causate direttamente dalla puntura, regrediscono con il riposizionamento dell'ago o del catetere, la riduzione della dose o la sospensione dell'infusione. Indipendentemente dalla via di somministrazione endoarteriosa o endovenosa, sono state osservate cefalea, flush al volto, reazioni gastrointestinali quali diarrea, nausea e vomito, dolori addominali, sensazione di calore, astenia e parestesie. Sono stati inoltre osservati dopo trattamento endoarterioso ed endovenoso casi di ipotensione acuta, tachicardia, aritmie extrasistoliche, sintomi anginosi, dispnea, asma, elevazione delle transaminasi, leucopenia o leucocitosi, artralgie, stati confusionali, agitazione o sedazione, convulsioni di origine cerebrale, ipertermia, sudorazione, brividi, febbre, reazioni allergiche, variazioni della proteina Creattiva. Queste manifestazioni sono regredite con la sospensione deltrattamento. In casi isolati sono state osservate esostosi reversibili delle ossa tubulari lunghe (solo con trattamenti protratti per piu' di quattro settimane), scompenso cardiaco globale o edema polmonare acuto.
Indicazioni
Trattamento della tromboangioite obliterante (morbo di Burger) in stadio avanzato con ischemia critica degli arti inferiori quando non e' indicato un intervento di rivascolarizzazione. Trattamento delle arteriopatie obliteranti di grado severo con ischemia critica degli arti inferiori quando non e' indicato un intervento di rivascolarizzazione.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' individuale accertata verso il componente attivo alprostadil. Gravidanza ed allattamento. Scompenso cardiaco congestizio acuto o cronico (NYHA II e IV), sospetta congestione polmonare, infartomiocardico entro gli ultimi sei mesi, coronaropatie ed aritmie cardiache gravi; valvulopatie (es: stenosi aortica e mitralica). Stati di ipotensione severa o di grave ipertensione arteriosa. Broncopneumopatia cronica ostruttiva grave. Emorragie in atto e condizioni di aumentato rischio emorragico (es: ulcera peptica florida o pazienti traumatizzati). Epatopatie acute o epatopatie croniche in fase di scompenso.
Interazioni con altri prodotti
Alprostar puo' potenziare l'effetto ipotensivo di farmaci antiipertensivi, vasodilatatori ed antiischemici/antianginosi. L'effetto antiaggregante piastrinico di ALPROSTAR puo' inoltre potenziare l'azione di farmaci antiaggreganti piastrinici ed anticoagulanti, con possibile aumento di rischio emorragico. Nella soluzione pronta per l'uso non aggiungere altri farmaci.