allopurinolo teva 30 compresse 300mg teva italia srl

Che cosa è allopurinolo teva 30cpr 300mg?

Allopurinolo teva compresse prodotto da teva italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Allopurinolo teva risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di preparati inibenti la produzione di acido urico.
Contiene i principi attivi: allopurinolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa contiene 100 o 300 mg di allopurinolo.
Codice AIC: 040180147 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Adulti: tutte le forme di iperuricemia non controllabili mediante la dieta, fra cui iperuricemia secondaria di origine diversa e nelle complicanze cliniche di stati iperuricemici, gotta particolarmente evidente, nefropatia da urati e per la dissoluzione e prevenzione di calcoli di acido urico. Gestione di calcoli misti di ossalato di calcio ricorrenti in concomitanza con iperuricemia, nel caso in cui modifiche all'apporto dei liquidi e misure dietetiche o simili non abbiano avuto successo. Bambini e adolescenti. Iperuricemia secondaria di origine diversa; nefropatia da acido urico nel corso del trattamento della leucemia;disordini ereditari dovuti a deficit enzimatici, sindrome di Lesch-Nyhan (deficit parziale o totale della ipoxantina guanina fosforibosil trasferasi) e deficit della adenina fosforibosil trasferasi.

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Posologia

Per uso orale. L'allopurinolo puo' essere assunto una volta al giornoper via orale. Al fine di aumentare la tollerabilita' a livello gastrointestinale, si consiglia di assumerlo dopo un pasto. Se la dose giornaliera supera i 300 mg e vi e' evidente intolleranza gastrointestinale, puo' essere opportuno suddividere le somministrazioni. Adulti: 2 - 10 mg/kg di peso corporeo/die oppure 100 - 200 mg al giorno in condizioni lievi, 300 - 600 mg al giorno in condizioni moderatamente gravi oppure 700 - 900 mg al giorno in condizioni gravi. L'allopurinolo deve essere introdotto a basse dosi, per es. 100 mg/die per ridurre il rischio di reazioni avverse, aumentandole solo se la risposta degli urati sierici non e' soddisfacente. Occorre adottare ulteriore cautela in caso di funzionalita' renale compromessa. Bambini (fino all'eta' di 15 anni): 10 - 20 mg/kg di peso corporeo/die fino a un massimo di 400 mg algiorno somministrati suddivisi in 3 dosi. L'uso nei bambini e' raramente indicato, ad eccezione di condizioni maligne, in particolar modo nella leucemia e in certi disturbi enzimatici, per esempio nella sindrome di Lesch-Nyhan. Anziani: non vi sono raccomandazioni posologiche specifiche, si raccomanda la dose piu' bassa in grado di produrre una riduzione soddisfacente dell'urato. Raccomandazioni posologiche nei disturbi renali: l'allopurinolo e i suoi metaboliti sono escreti per via renale, pertanto una funzionalita' renale compromessa puo' comportare ritenzione del farmaco e/o dei suoi metaboliti. Di conseguenza l'emivita nel plasma potrebbe risultare prolungata. Il programma che segue potrebbe fungere da guida per la regolazione delle dosi in caso di insufficienza renale. Clcr >20 ml/min: dose normale; clcr 10-20 ml/min: 100-200 mg/die; clcr CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEAttacchi di gotta acuti: il trattamento con allopurinolo non deve essere iniziato finche' un attacco acuto di gotta non sia terminato completamente, in quanto si potrebbero verificare nuovi attacchi. Nelle fasi iniziali del trattamento con allopurinolo, come con gli uricosurici,si potrebbe scatenare un attacco acuto di artrite gottosa. E' pertanto consigliabile somministrare una profilassi con un adeguato agente antiinfiammatorio o con colchicina per almeno un mese. Qualora gli attacchi acuti si sviluppino nei pazienti durante la terapia con allopurinolo, il trattamento deve essere continuato alla stessa dose mentre l'attacco acuto deve essere trattato con un adeguato agente antiinfiammatorio. L'allopurinolo non deve essere prescritto ai pazienti trattati con azatioprina o 6-mercaptopurina a meno che la dose di tali farmaci non venga ridotta a un quarto della dose prescritta precedentemente. L'allopurinolo deve essere sospeso immediatamente in caso di eruzioni cutanee o altri segni evidenti di sensibilita'. I pazienti con insufficienza epatica o renale devono assumere dosi ridotte. I pazienti in terapia per ipertensione o insufficienza cardiaca, per esempio con diuretici o inibitori ACE, possono presentare una insufficienza della funzionalita' renale concomitante, in questi pazienti l'allopurinolo deve essere impiegato con cautela. Generalmente l'iperuricemia asintomatica di per se' non e' considerata un'indicazione per l'uso di allopurinolo. Tale condizione puo' essere corretta attraverso modifiche all'apporto di liquidi o misure dietetiche, unitamente al trattamento della condizione di base. Deposito di xantine: in condizioni in cui la velocita' diformazione di urati risulti notevolmente aumentata la concentrazione assoluta di xantine nelle urine potrebbe, in rari casi, aumentare in modo insufficiente per consentire il deposito nel tratto urinario. Questo rischio puo' essere ridotto mediante un'adeguata idratazione al fine di ottenere una diluizione ottimale delle urine. Ristagno di calcolirenali di acido urico: una terapia adeguata con allopurinolo induce la dissoluzione di grossi calcoli nella pelvi renale dovuti all'acido urico, con una possibilita' remota di ristagno nell'uretere. Nel trattamento della gotta renale e dei calcoli dovuti all'acido urico, il volume di urina prodotto dovrebbe essere di almeno 2 litri al giorno e il pH urinario deve rientrare in un intervallo compreso fra 6,4 e 6,8. I pazienti con problemi ereditari rari quali intolleranza al galattosio,deficit di Lapp lattasi oppure malassorbimento di glucosio-galattosionon devono assumere questo medicinale.INTERAZIONI6-mercaptopurina e azatioprina: nella somministrazione concomitante con allopurinolo, la dose di 6-mercaptopurina o azatioprina deve essereridotta al 25% della dose normale. L'allopurinolo e' un inibitore della xantina ossidasi e neutralizza l'inattivazione dell'azatioprina e della 6-mercaptopurina. Le concentrazioni nel siero di questi prodotti medicinali possono raggiungere livelli tossici se non si interviene con riduzioni delle dosi. Vidarabina (adenina arabinoside): l'emivita plasmatica della vidarabina aumenta in presenza di allopurinolo. Quando i due prodotti vengono utilizzati insieme e' necessaria una maggiore vigilanza per riconoscere gli effetti tossici aumentati. Salicilati e agenti uricosurici: l'ossipurinolo, il maggiore metabolita dell'allopurinolo e di per se' terapeuticamente attivo, viene escreto attraverso ireni in modo simile agli urati. Pertanto i farmaci con attivita' uricosurica come probenecid o dosi elevate di salicilato possono accelerare l'escrezione dell'ossipurinolo. Questo puo' ridurre l'attivita' terapeutica dell'allopurinolo, ma la sua rilevanza deve essere valutata caso per caso. Clorpropamide: se l'allopurinolo viene somministrato in concomitanza con la clorpropamide in caso di ridotta funzionalita' renale vi puo' essere un aumento del rischio di prolungata attivita' ipoglicemica in quanto l'allopurinolo e la clorpropamide possono competere per l'escrezione nel tubulo renale. Anticoagulanti cumarinici: sono stati riportati rari casi di aumentato effetto di warfarin e altri anticoagulanti cumarinici se somministrati con allopurinolo, pertanto tuttii pazienti che ricevono anticoagulanti devono essere monitorati attentamente. Fenitoina: l'allopurinolo puo' inibire l'ossidazione epatica della fenitoina tuttavia non e' stata dimostrata la rilevanza clinica.Teofillina: sono stati segnalati casi di inibizione del metabolismo della teofillina. Il meccanismo di interazione puo' essere spiegato conil fatto che la xantina ossidasi e' coinvolta nella biotrasformazionedella teofillina nell'uomo. I livelli di teofillina devono essere monitorati nei pazienti che iniziano o aumentano la terapia con allopurinolo. Ampicillina/Amoxicillina: e' stato segnalato un aumento della frequenza di eruzioni cutanee in pazienti che assumono ampicillina o amoxicillina insieme all'allopurinolo rispetto ai pazienti che non assumono entrambi i farmaci. La causa dell'associazione riportata non e' stata stabilita. Tuttavia, nei pazienti che assumono allopurinolo si raccomanda di utilizzare, ove disponibile, un'alternativa all'ampicillina oall'amoxicillina. Ciclofosfamide, doxorubicina, bleomicina, procarbazina, mecloretamina: sono stati segnalati casi di aumentata soppressione del midollo osseo da parte della ciclofosfamide e di altri agenti citotossici fra i pazienti con malattie neoplastiche (diverse dalla leucemia) in presenza di allopurinolo. Tuttavia, in uno studio ben controllato di pazienti trattati con ciclofosfamide, doxorubicina, bleomicina, procarbazina e/o mecloretamina (clormetina cloridrato), non e' risultato che l'allopurinolo aumentasse la reazione tossica di tali agenti citotossici. Ciclosporina: i casi segnalati indicano che le concentrazioni plasmatiche di ciclosporina possono aumentare nel corso del trattamento concomitante con allopurinolo. La possibilita' di un aumento della tossicita' della ciclosporina deve essere presa in considerazione qualora i due farmaci vengano somministrati contemporaneamente. Didanosina: in volontari sani e nei pazienti affetti da HIV che assumono didanosina, i valori Cmax e AUC di didanosina nel plasma sono risultati pressoche' raddoppiati con il trattamento concomitante (300 mg al giorno) senza interferire sull'emivita terminale. In generale la somministrazione concomitante di questi 2 farmaci non e' raccomandata. Qualora l'uso concomitante fosse inevitabile, puo' essere necessario ridurre ladose di didanosina e i pazienti devono essere tenuti sotto stretta sorveglianza. Captopril: con la somministrazione concomitante di allopurinolo e captopril, puo' aumentare il rischio di reazioni cutanee, in particolare nei casi di insufficienza renale cronica.EFFETTI INDESIDERATIFrequenza reazioni avverse: molto comune (>1/10); comune (>1/100, =1/1000, <=1/100); raro (>=1/10.000, <=1/1000); molto raro (GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon vi sono prove sufficienti sulla sicurezza dell'allopurinolo in gravidanza. Gli studi condotti sulla tossicita' riproduttiva negli animali hanno prodotto risultati contrastanti. L'allopurinolo deve essere usato nel corso della gravidanza solo se non esistono alternative piu' sicure e qualora la malattia stessa comporti rischi per la madre o peril bambino. Le segnalazioni indicano che l'allopurinolo e l'ossipurinolo vengono escreti nel latte materno. Sono state rilevate concentrazioni pari a 1,4 mg/litro di allopurinolo e 53,7 mg/litro di ossipurinolo nel latte materno di donne che assumevano allopurinolo in dosi di 300 mg/die. Tuttavia, non vi sono dati disponibili riguardo agli effettidell'allopurinolo o dei suoi metaboliti sul lattante. La decisione inmerito alla sospensione dell'allattamento al seno o della sospensione/rinuncia alla terapia con allopurinolo deve tenere in considerazione i vantaggi dell'allattamento al seno per il bambino e i vantaggi dellaterapia per la donna.

Effetti indesiderati

Frequenza reazioni avverse: molto comune (>1/10); comune (>1/100, =1/1000, <=1/100); raro (>=1/10.000, <=1/1000); molto raro (GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon vi sono prove sufficienti sulla sicurezza dell'allopurinolo in gravidanza. Gli studi condotti sulla tossicita' riproduttiva negli animali hanno prodotto risultati contrastanti. L'allopurinolo deve essere usato nel corso della gravidanza solo se non esistono alternative piu' sicure e qualora la malattia stessa comporti rischi per la madre o peril bambino. Le segnalazioni indicano che l'allopurinolo e l'ossipurinolo vengono escreti nel latte materno. Sono state rilevate concentrazioni pari a 1,4 mg/litro di allopurinolo e 53,7 mg/litro di ossipurinolo nel latte materno di donne che assumevano allopurinolo in dosi di 300 mg/die. Tuttavia, non vi sono dati disponibili riguardo agli effettidell'allopurinolo o dei suoi metaboliti sul lattante. La decisione inmerito alla sospensione dell'allattamento al seno o della sospensione/rinuncia alla terapia con allopurinolo deve tenere in considerazione i vantaggi dell'allattamento al seno per il bambino e i vantaggi dellaterapia per la donna.

Indicazioni

Adulti: tutte le forme di iperuricemia non controllabili mediante la dieta, fra cui iperuricemia secondaria di origine diversa e nelle complicanze cliniche di stati iperuricemici, gotta particolarmente evidente, nefropatia da urati e per la dissoluzione e prevenzione di calcoli di acido urico. Gestione di calcoli misti di ossalato di calcio ricorrenti in concomitanza con iperuricemia, nel caso in cui modifiche all'apporto dei liquidi e misure dietetiche o simili non abbiano avuto successo. Bambini e adolescenti. Iperuricemia secondaria di origine diversa; nefropatia da acido urico nel corso del trattamento della leucemia;disordini ereditari dovuti a deficit enzimatici, sindrome di Lesch-Nyhan (deficit parziale o totale della ipoxantina guanina fosforibosil trasferasi) e deficit della adenina fosforibosil trasferasi.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' all'allopurinolo o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato; silice colloidale anidra; amido di mais; cellulosa in polvere; carbossimetilamido sodico (di tipo A), sodio laurilsolfato, povidone K30, magnesio stearato (E470b).

Avvertenze

Attacchi di gotta acuti: il trattamento con allopurinolo non deve essere iniziato finche' un attacco acuto di gotta non sia terminato completamente, in quanto si potrebbero verificare nuovi attacchi. Nelle fasi iniziali del trattamento con allopurinolo, come con gli uricosurici,si potrebbe scatenare un attacco acuto di artrite gottosa. E' pertanto consigliabile somministrare una profilassi con un adeguato agente antiinfiammatorio o con colchicina per almeno un mese. Qualora gli attacchi acuti si sviluppino nei pazienti durante la terapia con allopurinolo, il trattamento deve essere continuato alla stessa dose mentre l'attacco acuto deve essere trattato con un adeguato agente antiinfiammatorio. L'allopurinolo non deve essere prescritto ai pazienti trattati con azatioprina o 6-mercaptopurina a meno che la dose di tali farmaci non venga ridotta a un quarto della dose prescritta precedentemente. L'allopurinolo deve essere sospeso immediatamente in caso di eruzioni cutanee o altri segni evidenti di sensibilita'. I pazienti con insufficienza epatica o renale devono assumere dosi ridotte. I pazienti in terapia per ipertensione o insufficienza cardiaca, per esempio con diuretici o inibitori ACE, possono presentare una insufficienza della funzionalita' renale concomitante, in questi pazienti l'allopurinolo deve essere impiegato con cautela. Generalmente l'iperuricemia asintomatica di per se' non e' considerata un'indicazione per l'uso di allopurinolo. Tale condizione puo' essere corretta attraverso modifiche all'apporto di liquidi o misure dietetiche, unitamente al trattamento della condizione di base. Deposito di xantine: in condizioni in cui la velocita' diformazione di urati risulti notevolmente aumentata la concentrazione assoluta di xantine nelle urine potrebbe, in rari casi, aumentare in modo insufficiente per consentire il deposito nel tratto urinario. Questo rischio puo' essere ridotto mediante un'adeguata idratazione al fine di ottenere una diluizione ottimale delle urine. Ristagno di calcolirenali di acido urico: una terapia adeguata con allopurinolo induce la dissoluzione di grossi calcoli nella pelvi renale dovuti all'acido urico, con una possibilita' remota di ristagno nell'uretere. Nel trattamento della gotta renale e dei calcoli dovuti all'acido urico, il volume di urina prodotto dovrebbe essere di almeno 2 litri al giorno e il pH urinario deve rientrare in un intervallo compreso fra 6,4 e 6,8. I pazienti con problemi ereditari rari quali intolleranza al galattosio,deficit di Lapp lattasi oppure malassorbimento di glucosio-galattosionon devono assumere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Non vi sono prove sufficienti sulla sicurezza dell'allopurinolo in gravidanza. Gli studi condotti sulla tossicita' riproduttiva negli animali hanno prodotto risultati contrastanti. L'allopurinolo deve essere usato nel corso della gravidanza solo se non esistono alternative piu' sicure e qualora la malattia stessa comporti rischi per la madre o peril bambino. Le segnalazioni indicano che l'allopurinolo e l'ossipurinolo vengono escreti nel latte materno. Sono state rilevate concentrazioni pari a 1,4 mg/litro di allopurinolo e 53,7 mg/litro di ossipurinolo nel latte materno di donne che assumevano allopurinolo in dosi di 300 mg/die. Tuttavia, non vi sono dati disponibili riguardo agli effettidell'allopurinolo o dei suoi metaboliti sul lattante. La decisione inmerito alla sospensione dell'allattamento al seno o della sospensione/rinuncia alla terapia con allopurinolo deve tenere in considerazione i vantaggi dell'allattamento al seno per il bambino e i vantaggi dellaterapia per la donna.

Interazioni con altri prodotti

6-mercaptopurina e azatioprina: nella somministrazione concomitante con allopurinolo, la dose di 6-mercaptopurina o azatioprina deve essereridotta al 25% della dose normale. L'allopurinolo e' un inibitore della xantina ossidasi e neutralizza l'inattivazione dell'azatioprina e della 6-mercaptopurina. Le concentrazioni nel siero di questi prodotti medicinali possono raggiungere livelli tossici se non si interviene con riduzioni delle dosi. Vidarabina (adenina arabinoside): l'emivita plasmatica della vidarabina aumenta in presenza di allopurinolo. Quando i due prodotti vengono utilizzati insieme e' necessaria una maggiore vigilanza per riconoscere gli effetti tossici aumentati. Salicilati e agenti uricosurici: l'ossipurinolo, il maggiore metabolita dell'allopurinolo e di per se' terapeuticamente attivo, viene escreto attraverso ireni in modo simile agli urati. Pertanto i farmaci con attivita' uricosurica come probenecid o dosi elevate di salicilato possono accelerare l'escrezione dell'ossipurinolo. Questo puo' ridurre l'attivita' terapeutica dell'allopurinolo, ma la sua rilevanza deve essere valutata caso per caso. Clorpropamide: se l'allopurinolo viene somministrato in concomitanza con la clorpropamide in caso di ridotta funzionalita' renale vi puo' essere un aumento del rischio di prolungata attivita' ipoglicemica in quanto l'allopurinolo e la clorpropamide possono competere per l'escrezione nel tubulo renale. Anticoagulanti cumarinici: sono stati riportati rari casi di aumentato effetto di warfarin e altri anticoagulanti cumarinici se somministrati con allopurinolo, pertanto tuttii pazienti che ricevono anticoagulanti devono essere monitorati attentamente. Fenitoina: l'allopurinolo puo' inibire l'ossidazione epatica della fenitoina tuttavia non e' stata dimostrata la rilevanza clinica.Teofillina: sono stati segnalati casi di inibizione del metabolismo della teofillina. Il meccanismo di interazione puo' essere spiegato conil fatto che la xantina ossidasi e' coinvolta nella biotrasformazionedella teofillina nell'uomo. I livelli di teofillina devono essere monitorati nei pazienti che iniziano o aumentano la terapia con allopurinolo. Ampicillina/Amoxicillina: e' stato segnalato un aumento della frequenza di eruzioni cutanee in pazienti che assumono ampicillina o amoxicillina insieme all'allopurinolo rispetto ai pazienti che non assumono entrambi i farmaci. La causa dell'associazione riportata non e' stata stabilita. Tuttavia, nei pazienti che assumono allopurinolo si raccomanda di utilizzare, ove disponibile, un'alternativa all'ampicillina oall'amoxicillina. Ciclofosfamide, doxorubicina, bleomicina, procarbazina, mecloretamina: sono stati segnalati casi di aumentata soppressione del midollo osseo da parte della ciclofosfamide e di altri agenti citotossici fra i pazienti con malattie neoplastiche (diverse dalla leucemia) in presenza di allopurinolo. Tuttavia, in uno studio ben controllato di pazienti trattati con ciclofosfamide, doxorubicina, bleomicina, procarbazina e/o mecloretamina (clormetina cloridrato), non e' risultato che l'allopurinolo aumentasse la reazione tossica di tali agenti citotossici. Ciclosporina: i casi segnalati indicano che le concentrazioni plasmatiche di ciclosporina possono aumentare nel corso del trattamento concomitante con allopurinolo. La possibilita' di un aumento della tossicita' della ciclosporina deve essere presa in considerazione qualora i due farmaci vengano somministrati contemporaneamente. Didanosina: in volontari sani e nei pazienti affetti da HIV che assumono didanosina, i valori Cmax e AUC di didanosina nel plasma sono risultati pressoche' raddoppiati con il trattamento concomitante (300 mg al giorno) senza interferire sull'emivita terminale. In generale la somministrazione concomitante di questi 2 farmaci non e' raccomandata. Qualora l'uso concomitante fosse inevitabile, puo' essere necessario ridurre ladose di didanosina e i pazienti devono essere tenuti sotto stretta sorveglianza. Captopril: con la somministrazione concomitante di allopurinolo e captopril, puo' aumentare il rischio di reazioni cutanee, in particolare nei casi di insufficienza renale cronica.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.