alfuzosina rat*20cpr 10mg rp alfuzosina ratiopharm italia srl

Che cosa è alfuzosina rat 20cpr 10mg rp?

Alfuzosina rat compresse prodotto da ratiopharm italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Alfuzosina rat risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antagonisti dei recettori alfa-adrenergici.
Contiene i principi attivi: alfuzosina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: alfuzosina cloridrato 10 mg.
Codice AIC: 037197047 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento della sintomatologia funzionale da moderata a grave dell'iperplasia prostatica benigna (IPB).

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Posologia

Le compresse a rilascio prolungato devono essere deglutite intere conuna sufficiente quantita' di liquido. Adulti: 1 compressa a rilascio prolungato da 10 mg una volta al giorno. La prima dose deve essere assunta subito prima di coricarsi. La compressa deve essere ingerita ognigiorno immediatamente dopo lo stesso pasto. Anziani (oltre 65 anni): come per gli adulti. I dati di farmacocinetica e sicurezza clinica dimostrano che solitamente non e' necessario ridurre la dose nei pazientianziani. Popolazione pediatrica: l'efficacia dell'alfuzosina nei bambini di eta' compresa tra 2 e 16 anni non e' stata stabilita; pertanto,alfuzosina ratiopharm non deve essere usato nella popolazione pediatrica. Insufficienza renale da lieve a moderata (clearance della creatinina >= 30 ml/min): solitamente non e' necessario ridurre la dose. Insufficienza renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min): le compresse a rilascio prolungato di alfuzosina 10 mg non devono essere somministrate a pazienti con funzionalita' renale seriamente compromessa, poiche' non sono disponibili dati sulla sicurezza clinica per questogruppo di pazienti. Insufficienza epatica: le compresse a rilascio prolungato di alfuzosina 10 mg sono controindicate nei pazienti con insufficienza epatica. E' possibile usare preparazioni contenenti una bassa dose di alfuzosina cloridrato in pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata, come riportato nelle corrispondenti informazioni sul prodotto.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: neutropenia. Patologie del sistema nervoso. Comune (>=1/100, =1/1000, =1/10000): angina pectoris in pazienti con coronaropatia preesistente; non nota: fibrillazione atriale. Patologie vascolari. Comune: ipotensione posturale (inizialmente, soprattutto con una dose troppo elevata o se il trattamento viene ripreso dopo una breve interruzione della terapia); non comune : vampate. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: rinite. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, nausea, dispepsia, diarrea, secchezza delle fauci; non nota: vomito. Patologie epatobiliari. Non nota: lesione epatocellulare, epatite colestatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea (orticaria, esantema), prurito; molto raro: angioedema. Patologie renali e urinarie. Non comune: incontinenza urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto raro:priapismo. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, malessere; non comune: edema, dolori al torace.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOData l'indicazione terapeutica di questo farmaco, questo paragrafo non e' pertinente.

Indicazioni

Trattamento della sintomatologia funzionale da moderata a grave dell'iperplasia prostatica benigna (IPB).

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' all'alfuzosina, ad altri chinazolinici (es. terazosina, doxazosin) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Condizioni di ipotensione ortostatica. Insufficienza epatica. Associazione con altri alfa 1-bloccanti.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato, ipromellosa (E 464), povidone K25, magnesio stearato (E 470b).

Avvertenze

Somministrare con cautela a pazienti in trattamento con medicinali antiipertensivi o nitrati. La pressione sanguigna deve essere monitorataregolarmente, specialmente all'inizio del trattamento. In alcuni pazienti, nelle ore successive alla somministrazione, puo' svilupparsi ipotensione posturale con o senza sintomi (capogiri, astenia, sudorazione). Questi effetti sono transitori, compaiono all'inizio della terapia e, di norma, non pregiudicano la prosecuzione del trattamento. Occorreavvertire i pazienti circa la possibilita' di questi effetti e occorre consigliare loro di stendersi fino alla scomparsa totale dei sintomi. Si raccomanda attenzione quando l'alfuzosina viene somministrata a pazienti che hanno risposto con una spiccata ipotensione all'uso di altri alfa 1-bloccanti. Il trattamento deve essere iniziato gradualmente nei pazienti con ipersensibilita' ad altri bloccanti dei recettori alfa 1. Nei pazienti con problemi cardiaci il trattamento specifico per l'insufficienza coronarica deve proseguire. Il trattamento con l'alfuzosina deve essere interrotto in caso di recidiva o peggioramento dell'angina pectoris. L'alfuzosina deve essere usata con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta. I pazienti con prolungamento congenito dell'intervallo QTc, con una storia nota di prolungamento acquisito dell'intervallo QTc o che assumono farmaci che notoriamente allungano l'intervallo QTc devono essere valutati prima e durante la somministrazione di alfuzosina. E' stata osservata la comparsa della "Sindromeintraoperatoria dell'iride a bandiera" ("Intraoperative Floppy Iris Syndrome" o IFIS, una variante della sindrome della pupilla piccola) durante interventi di cataratta in pazienti in trattamento o precedentemente trattati con alfa1-bloccanti. Sebbene il rischio di questo eventocon alfuzosina sembri molto basso, i chirurgi oftalmici devono essereinformati prima dell'intervento di cataratta circa l'uso attuale o passato di alfa-1 bloccanti, poiche' la IFIS puo' portare a maggiori complicazioni procedurali. Il paziente deve essere esaminato prima dell'inizio della terapia con l'alfuzosina, in modo da escludere la presenzadi altre condizioni che possano produrre sintomi simili a quelli della IPB. Poiche' non sono disponibili dati sulla sicurezza clinica in pazienti con funzionalita' renale gravemente compromessa (clearance della creatinina INTERAZIONIAssociazioni controindicate: bloccanti dei recettori alfa 1. Associazioni da prendere in considerazione: farmaci antiipertensivi o nitrati poiche' l'uso concomitante aumenta il rischio di ipotensione; potenti inibitori del CYP3A4 (quali itraconazolo, ketoconazolo e ritonavir) poiche' i livelli ematici dell'alfuzosina sono aumentati. La somministrazione di anestetici generali a pazienti trattati con l'alfuzosina puo'indurre instabilita' della pressione sanguigna. Si raccomanda di interrompere le compresse 24 ore prima dell'intervento chirurgico. In studi su volontari sani non e' stato osservata alcuna interazione ne' di tipo farmacodinamico ne' di tipo farmacocinetico tra l'alfuzosina ed i seguenti principi attivi: warfarin, digossina e idroclorotiazide.EFFETTI INDESIDERATIPatologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: neutropenia. Patologie del sistema nervoso. Comune (>=1/100, =1/1000, =1/10000): angina pectoris in pazienti con coronaropatia preesistente; non nota: fibrillazione atriale. Patologie vascolari. Comune: ipotensione posturale (inizialmente, soprattutto con una dose troppo elevata o se il trattamento viene ripreso dopo una breve interruzione della terapia); non comune : vampate. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: rinite. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, nausea, dispepsia, diarrea, secchezza delle fauci; non nota: vomito. Patologie epatobiliari. Non nota: lesione epatocellulare, epatite colestatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea (orticaria, esantema), prurito; molto raro: angioedema. Patologie renali e urinarie. Non comune: incontinenza urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto raro:priapismo. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, malessere; non comune: edema, dolori al torace.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOData l'indicazione terapeutica di questo farmaco, questo paragrafo non e' pertinente.

Gravidanza e Allattamento

Data l'indicazione terapeutica di questo farmaco, questo paragrafo non e' pertinente.

Interazioni con altri prodotti

Associazioni controindicate: bloccanti dei recettori alfa 1. Associazioni da prendere in considerazione: farmaci antiipertensivi o nitrati poiche' l'uso concomitante aumenta il rischio di ipotensione; potenti inibitori del CYP3A4 (quali itraconazolo, ketoconazolo e ritonavir) poiche' i livelli ematici dell'alfuzosina sono aumentati. La somministrazione di anestetici generali a pazienti trattati con l'alfuzosina puo'indurre instabilita' della pressione sanguigna. Si raccomanda di interrompere le compresse 24 ore prima dell'intervento chirurgico. In studi su volontari sani non e' stato osservata alcuna interazione ne' di tipo farmacodinamico ne' di tipo farmacocinetico tra l'alfuzosina ed i seguenti principi attivi: warfarin, digossina e idroclorotiazide.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.