albiomin inf 100ml 200g/l 20% albumina biotest italia srl

Che cosa è albiomin inf 100ml 200g/l 20%?

Albiomin soluzione per infusione prodotto da biotest italia srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Albiomin risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di sostituti del plasma e frazioni delle proteine plasmatiche.
Contiene i principi attivi: albumina umana
Composizione Qualitativa e Quantitativa: albumina umana.
Codice AIC: 039073034 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ripristino e mantenimento della volemia quando il deficit di volume e' accertato e l'uso di un colloide e' appropriato. La scelta dell'albumina piuttosto che di un colloide artificiale dipende dalla situazioneclinica del paziente, tenendo conto delle raccomandazioni ufficiali.

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Posologia

La concentrazione della preparazione di albumina, il dosaggio e la velocita' di infusione dipendono dal singolo caso specifico. La dose necessaria dipende dal peso del paziente, dalla gravita' del trauma o della malattia e dalla perdita continua di liquidi e proteine. Per determinare la dose necessaria occorre effettuare misurazioni relative all'adeguatezza del volume in circolo e non dei livelli di albumina nel plasma. Se si deve somministrare albumina umana, occorre tenere regolarmente monitorati i parametri emodinamici tenendo conto di: pressione arteriosa e frequenza delle pulsazioni; pressione venosa centrale; pressione di incuneamento dell'arteria polmonare; diuresi; elettroliti; ematocrito/emoglobina. Puo' essere somministrata direttamente per via endovenosa. Oppure puo' essere diluita in una soluzione isotonica (e.g. 0.9% cloruro di sodio). La velocita' di infusione dipende dalla situazione individuale e dalle indicazioni terapeutiche. In caso di plasmaferesi la velocita' di infusione deve essere adeguata alla velocita' di rimozione del plasma.

Effetti indesiderati

Lievi reazioni avverse, come rossore, orticaria, febbre e nausea, sono rare. Queste reazioni scompaiono di solito rapidamente con il rallentamento della velocita' di infusione o l'interruzione dell'infusione. Molto raramente, possono manifestarsi reazioni gravi che possono giungere fino allo shock. In questi casi, interrompere immediatamente l'infusione e intraprendere una terapia adeguata.

Indicazioni

Ripristino e mantenimento della volemia quando il deficit di volume e' accertato e l'uso di un colloide e' appropriato. La scelta dell'albumina piuttosto che di un colloide artificiale dipende dalla situazioneclinica del paziente, tenendo conto delle raccomandazioni ufficiali.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' ai preparati a base di albumina o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Caprilato (16 mmol/l), N-acetil-DL-triptofanato (16 mmol/l), Ioni di sodio (122 mmol/l), acqua per preparazioni iniettabili ad 1000 ml.

Avvertenze

Nel caso vi sia il sospetto di una reazione di tipo allergico o da anafilassi, interrompere immediatamente l'infusione. In caso di shock mettere in atto la terapia medica standard per questo tipo di situazione. Utilizzare con cautela quando l'ipervolemia e le sue conseguenze o la diluizione del sangue possono rappresentare un rischio per il paziente. Esempi di tali condizioni sono: insufficienza cardiaca scompensata; ipertensione; varici esofagee; edema polmonare; diatesi emorragica; grave anemia; anuria renale e post-renale. L'effetto colloido osmoticodell'albumina umana 20% (200 g/l) e' circa 4 volte quella del plasma.Percio' quando viene somministrata albumina concentrata, e' necessario assicurare un'adeguata idratazione del paziente. I pazienti devono essere attentamente monitorati in riferimento a rischi di sovraccarico circolatorio e iperidratazione. Le soluzioni contenenti albumina umana200-250 g/l hanno bassi contenuti in elettroliti, se paragonate alle soluzioni con albumina umana 40-50 g/l. Quando viene somministrata l'albumina, lo stato elettrolitico del paziente deve essere tenuto sotto controllo e l'equilibrio elettrolitico deve essere ripristinato e mantenuto adottando i trattamenti specifici. Le soluzioni di albumina non devono essere diluite con acqua per preparazioni iniettabili, perche' cio' puo' causare emolisi nei riceventi. Se si devono sostituire volumi relativamente elevati, e' necessario effettuare controlli della coagulazione e dell'ematocrito. Particolare attenzione deve essere posta nei confronti di un'adeguata sostituzione di altri componenti del sangue (fattori della coagulazione, elettroliti, piastrine ed eritrociti). Se la dose e la velocita' di infusione non vengono adeguate alla situazione circolatoria del paziente, si puo' verificare ipervolemia. Ai primi sintomi di sovraccarico cardiovascolare (emicrania, dispnea, congestione della vena giugulare), o di aumento della pressione arteriosa evenosa, o di edema polmonare, l'infusione deve essere interrotta immediatamente. Le misure standard per prevenire infezioni conseguenti all'uso di medicinali ottenuti da sangue umano o plasma includono la selezione dei donatori, lo screening delle singole donazioni e dei pool plasmatici, utilizzando specifici marker di infezione, e l'inserimento di passaggi produttivi efficaci di rimozione/inattivazione virale. Malgrado cio', quando vengono somministrati medicinali ottenuti da sangue umano o plasma, la possibilita' di trasmissione di agenti infettivi non puo' essere completamente esclusa. Questo riguarda anche virus di natura sconosciuta o emergenti e altri patogeni. Non sono stati segnalati casi di trasmissione di virus con l'albumina prodotta secondo le specifiche della Farmacopea Europea in base a procedure ben definite. Ogni volta che viene somministrato a un paziente, si raccomanda vivamentedi annotare il nome e il numero di lotto del prodotto al fine di poter risalire sempre dal paziente al lotto di produzione.

Gravidanza e Allattamento

La sicurezza dell'uso del prodotto in gravidanza non e' stata stabilita da studi clinici controllati. Tuttavia, i dati clinici relativi all'albumina suggeriscono che sono da escludere effetti dannosi sul corsodella gravidanza, sul feto e sul neonato. Gli studi sperimentali condotti sugli animali non sono sufficienti per dimostrare la sicurezza nei confronti della riproduzione, dello sviluppo embrionale e fetale, del decorso della gestazione e dello sviluppo peri e post-natale. Comunque l'albumina umana e' un normale costituente del sangue umano.

Interazioni con altri prodotti

Non sono note interazioni specifiche dell'albumina umana con altri medicinali.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a una temperatura superiore a 25 gradi C. Non congelare. Conservare il contenitore nella scatola esterna per tenere il prodotto al riparo dalla luce.