actigrip sciroppo 100ml pseudoefedrina, johnson & johnson spa
Che cosa è actigrip scir 100ml?
Actigrip sciroppo prodotto da
johnson & johnson spa
è un farmaco da banco della categoria
specialita' medicinali da banco o di automedicazione
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Actigrip risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di decongestionanti nasali per uso sistemico, simpaticomimetici.
Contiene i principi attivi:
pseudoefedrina/triprolidina/paracetamolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa contiene 2,5 mg di triprolidina cloridrato, 60 mg di pseudoefedrina cloridrato, 300 mg di paracetamolo. 100 ml di sciroppo contengono 0,021 g ditriprolidina cloridrato, 0,5 g di pseudoefedrina cloridrato, 2,5 g di paracetamolo.
Codice AIC: 024823078
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Trattamento dei sintomi dell'influenza e delle affezioni congestizie delle prime vie respiratorie.
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Posologia
Alla confezione e' annesso un misurino dosatore con indicate tacche di livello rispondenti alle capacita' di 6 e 12 ml. Negli gli adulti e ragazzi al di sopra dei 12 anni somministrare una dose da 12 ml di sciroppo 2 - 3 volte al giorno o una compressa 2 - 3 volte al giorno. Nonsuperare le dosi consigliate, in particolare i pazienti anziani dovranno attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati.
Effetti indesiderati
Puo' causare soprattutto sonnolenza, astenia, vertigini, eruzioni cutanee su base allergica, fotosensibilizzazione, secchezza delle fauci, ritenzione urinaria, ispessimento delle secrezioni bronchiali, disturbi gastroenterici come nausea, vomito e diarrea, eventualmente riducibili somministrando il prodotto dopo i pasti, eccitazione del sistema nervoso centrale, accompagnate da insonnia, euforia e tremori; molto raramente alterazioni ematiche e, specie negli anziani, cefalea, extrasistole, tachicardia e ipotensione. Gli eventi avversi piu' comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani. In associazione al trattamento con i FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. In caso di iperdosaggio, il paracetamolo, contenuto nel prodotto, puo' provocare citolisi epatica e puo' evolvere verso la necrosi massiva e irreversibile. Con l'uso di paracetamolo sono state segnalate reazionicutanee di vario tipo e gravita', inclusi casi di eritema multiforme,sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilita' quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalita' epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria) reazioni gastrointestinali e vertigini. Dopo somministrazione sono stati riportati nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn. Meno frequentemente sono state osservate gastriti. Sono state segnalate reazioni bollose includenti Sindrome di Stevens Johnson e necrolisi tossica epidermica (molto raramente).
Indicazioni
Trattamento dei sintomi dell'influenza e delle affezioni congestizie delle prime vie respiratorie.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' ai principi attivi, ad altri antistaminici o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il farmaco e' controindicato nei bambini di eta' inferiore ai 12 anni, durante la gravidanza, l'allattamento, nei pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminossidasi (IMAO) o nelle due settimane successive a tale trattamento, e nella terapia delle affezioni delle basse vie respiratorie, compresa l'asma bronchiale. Per i suoi effetti anticolinergici non utilizzare in caso di glaucoma, nell'ipertrofia prostatica, nell'ostruzione del collo vescicale, nelle stenosi piloriche e duodenali o di altri tratti dell'apparato gastroenterico ed urogenitale. E' inoltre controindicato nelle affezioni cardiovascolari, ipertensione arteriosa, ipertiroidismo, nonche' epilessia, diabete e gravi affezioni epatiche e renali. E' inoltre controindicato nei pazienti con storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica. Grave insufficienza epatocellulare. Severa insufficienza cardiaca.
Composizione ed Eccipienti
Ogni compressa contiene cellulosa microcristallina, amido di mais, acido stearico, amido pregelatinizzato, metile para-idrossibenzoato. Lo sciroppo contiene glicole propilenico, glicerolo, metile para-idrossibenzoato, mentolo, etanolo (8% p/V), saccarina sodica, giallo chinolina(E 104), sorbitolo (70%) non cristallizzabile, aroma di banana e vaniglia, acqua depurata.
Avvertenze
Lo sciroppo contiene tra i suoi eccipienti etanolo 8% (peso/Volume). Ogni singola dose per l'adulto (12 ml) contiene fino a 1 g di etanolo.Cio' puo' risultare pericoloso in caso di problemi al fegato, in casodi alcolismo, in presenza di danni o disturbi cerebrali, nell'epilessia e nei bambini. Inoltre puo' modificare o aumentare l'effetto di altri farmaci assunti contemporaneamente. Per chi svolge attivita' sportiva, l'uso di medicinali contenenti etanolo puo' determinare positivita' ai test antidoping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive. Lo sciroppo contiene glicerolo: puo' essere pericoloso ad alte dosi. Puo' causare emicrania, disturbi di stomaco e diarrea. Lo sciroppo contiene metile para-idrosibenzoato: puo' causare generalmente reazioni allergiche di tipo ritardato,quali dermatite; raramente reazioni immediate con orticaria e broncospasmo. Se la febbre persiste per piu' di tre giorni oppure se i sintomi non migliorano o ne compaiono altri entro cinque giorni oppure sono accompagnati da febbre elevata, esantema, quantita' eccessiva di muco e tosse persistente, consultare il medico prima di continuare la somministrazione. Consultare il medico per determinare la dose negli anziani per la loro maggiore sensibilita' verso il farmaco. L'uso degli antistaminici puo' mascherare i primi segni di ototossicita' di certi antibiotici. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare un'epatopatia ad alto rischio e alterazioni a carico del rene e del sangueanche gravi. In caso di insufficienza renale ed epatocellulare utilizzare solo in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto controllomedico. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco, controllare che non contenga lo stesso principioattivo, poiche' se il paracetamolo e' assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. L'assunzione del farmaco deve avvenire a stomaco pieno. E' sconsigliabile l'uso delprodotto se il paziente e' in trattamento con antiinfiammatori. L'usodeve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose minima efficace per la durata di trattamento piu' breve possibile che occorre per controllare i sintomi. I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali. Durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione, il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione e' piu' alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piu' bassa dose disponibile. L'uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti eanche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali. Pazienti con storia di tossicita' gastrointestinale, in particolare anziani,devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirina. Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono il medicinale il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela neipazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiche' tali condizioni possono essere esacerbate. Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiche', in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema. Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l'uso dei FANS. Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Il prodotto deve essere interrotto alla primacomparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilita'.
Gravidanza e Allattamento
Il prodotto e' controindicato durante la gravidanza e l'allattamento.L'inibizione della sintesi delle prostaglandine puo' interessare la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assolutodi malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post- impianto e di mortalita' embrio-fetale. Inoltre, unaumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostglandine possono esporre il feto a tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare) o disfunzione renale, che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idroaminios. Inoltre, possono esporre la madre e ilneonato, alla fine della gravidanza, a possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo' occorrere anche a dosi molto basse, inibizione delle contrazioni uterine risultantiin ritardo o prolungamento del travaglio.
Interazioni con altri prodotti
Il prodotto puo' interagire con alcool, antidepressivi triciclici, neurolettici od altri farmaci ad azione depressiva sul sistema nervoso centrale come barbiturici, sedativi, tranquillanti, ipnotici che non vanno assunti durante la terapia. Ugualmente non dovrebbero essere assunti contemporaneamente al farmaco, potendo causare significative interazioni, antipertensivi, anticoagulanti poiche' i FANS possono aumentaregli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin, ipoglicemizzanti orali, metoclopramide, altre sostanze ad azione anticolinergica, agenti simpaticomimetici quali i decongestionanti, gli anoressizzanti, gli amfetaminosimili, i corticosteroidi potendo causare l'aumento del rischio di ulcerazione o emorragia, gastrointestinale. Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs) possonocausare l'aumento del rischio di emorragia gastrointestinale. Il furazolidone causa progressiva inibizione delle monoaminossidasi, per cui non va assunto contemporaneamente al farmaco. L'effetto degli antipertensivi che interferiscono con l'attivita' del simpatico (per es. metildopa, alfa e betabloccanti, debrisochina, guanetidina, betanidina e bretilio) puo' essere parzialmente annullato dal farmaco, che pertanto, anche in questo caso, non va contemporaneamente assunto. L'ingestione abituale di farmaci anticonvulsivanti o di contraccettivi orali puo', con un meccanismo di induzione enzimatica, accelerare il metabolismo del paracetamolo. Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Lo sciroppo contiene tra i suoi eccipienti etanolo 8% (peso/Volume), cio' puo' modificare o aumentare l'effetto di altri farmaci assunti contemporaneamente. I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell'angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi puo' portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono il medicinale in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell'angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l'inizio della terapia concomitante.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Compresse: conservare in luogo asciutto, a temperatura non superiore a 25 gradi C. Sciroppo: conservare al riparo della luce, a temperaturanon superiore a 25 gradi C.