acido tranexamico iv os 5f 5ml acido bioindustria l.i.m. spa
Che cosa è acido tranexamico iv os 5f 5ml?
Acido tranexamico soluzione iniettabile/orale prodotto da
bioindustria l.i.m. spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Acido tranexamico risulta
in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antifibrinolitici.
Contiene i principi attivi:
acido tranexamico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una fiala da 5 ml contiene: acido tranexamico 500 mg.
Codice AIC: 035748019
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Emorragie correlate con alterazione dell'equilibrio tra fibrinoformazione e fibrino- demolizione. >>In medicina interna. Terapia e profilassi di: emorragie intestinali da attivazione plasminica; complicazioni emorragiche da cirrosi epatica; complicazioni emorragiche in presenza di leucemia mieloide acuta e cronica nonche' leucemia linfoide; emorragie in presenza di carcinomi metastatizzanti; ematemesi e melena da ulcera gastro-duodenale; episodi emoftoici; sindromi emorragiche degli emofilici. >>In otorinolaringoiatria ed in odontoiatria. Terapia e profilassi di: epistassi; emorragie post-operatorie da attivazione plasminica quali ad es. adenotonsillectomie, stapedectomie e stapedoctoplastiche; emorragie alveolari post- estrattive. >>In ginecologia ed ostetricia. Terapia e profilassi di: ipermenorree e menorragie; metrorragie; emorragie da iperplasminemia manifestantisi in occasione di interventipraticati sulla vagina; emorragie iperplasminiche primarie del post-partum. >>In chirurgia. Terapia e profilassi di: emorragie parenchimaliintra- e post-operatorie e da lesioni a carico degli organi ricchi diattivatori come ad esempio: emorragie intra- e post-operatorie a seguito di interventi chirurgici effettuati sul torace; emorragie intra- epost-operatorie a seguito di interventi effettuati sul cervello; emorragie intra- e post-operatorie a seguito di interventi di anastomosi porta-cava (cirrosi epatica); emorragie da traumatizzazione del sangue in corso di circolazione extracorporea; emorragie in presenza di carcinomi metastatizzanti. >>In urologia. Terapia e profilassi di: emorragie intra- e post-operatorie dell'apparato urogenitale specie dopo interventi di prostatectomia; cistiti emorragiche a seguito di terapia radiante per carcinoma genitale; ematurie.
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Posologia
Modalita' di somministrazione: per via endovenosa lenta (massimo 5 ml/minuto) o per fleboclisi (in soluzioni glucosate o elettrolitiche; per via orale: oralmente le fiale sono indicate soprattutto in bambini oin pazienti con difficolta' di deglutizione; per applicazione locale.La somministrazione per via endovenosa e' soprattutto indicata: nelleemorragie acute gravi; per la profilassi pre e peri-operatoria in caso di quadri morbosi gravi. La somministrazione per via orale e' soprattutto indicata: nelle manifestazioni emorragiche insorgenti in medicina interna, in otorinolaringoiatria ed in odontoiatria; per la preparazione di interventi chirurgici in cui si presume possano insorgere emorragie da attivazione plasminica; nelle ipermenorree; nei gemizi in ginecologia, nelle cistiti e nelle proctiti emorragiche a seguito di terapia radiante per carcinoma genitale; per il mantenimento di terapie iniziate per via endovenosa allo scopo di impedire recidive dell'emorragie. L'applicazione locale diretta o mediante tamponi di garza, previamente imbevuti di soluzione e' indicata soprattutto nelle emorragie a livello oro-rino-faringeo in cui si desideri ottenere una rapida emostasi. >>Adulti. Profilassi per via orale: nel caso si assumano le fiale per os, diluendo il contenuto con poca acqua zuccherata, le posologie giornaliere sono di 1fiala e mezzo-2 fiale di acido tranexamico, iniziando la somministrazione almeno un giorno prima dell'intervento e proseguendo il trattamento per un periodo non inferiore a 3-4 giorni dopo l'atto operatorio. Profilassi per via endovenosa: la posologia giornaliera media consigliata e' di 1 fiala di acido tranexamico iniziando lasomministrazione almeno 1 giorno prima dell'intervento e proseguendo il trattamento per un periodo non inferiore a 3-4 giorni dopo l'atto operatorio. Terapia per via orale: nel caso si assumano le fiale per os, diluendo il contenuto con poca acqua zuccherata, le posologie giornaliere sono di 1-2 fiale di acido tranexamico 3 volte al giorno oppure mezza - 1 fiala di acido tranexamico 6 volte al giorno. Terapia per via endovenosa: iniziare 1 fiala di acido tranexamico per via endovenosalenta. In caso di mancato arresto dell'emorragia somministrare mezza fiala di acido tranexamico (0,25 g ogni ora) per fleboclisi a goccia. Terapia per applicazione locale: si ricorre di norma al contenuto di 1fiala che va versato direttamente sulla sede dell'emorragia o applicato mediante tampone di garza previamente imbevuto. >>Bambini. Profilassi: somministrare le fiale per os alla dose giornaliera di 5-10 mg/kg iniziando la somministrazione almeno un giorno prima dell'intervento eproseguendo il trattamento per un periodo non inferiore a 3-4 giorni dopo l'atto operatorio. Diluire il contenuto delle fiale con poca acqua zuccherata, se somministrate per os. Terapia per via orale: somministrare le fiale per os alla dose giornaliera di 10-20 mg/kg 3 volte al giorno oppure di 5-10 mg/Kg 6 volte pro die. Terapia per via endovenosa: nei bambini, per le indicazioni attualmente approvate, il dosaggio e' nel campo di 20 mg/kg al giorno. Tuttavia, i dati sull'efficacia, sulla posologia e sulla sicurezza per queste indicazioni sono limitati.L'efficacia, la posologia e la sicurezza dell'acido tranexamico in bambini sottoposti ad interventi chirurgici al cuore non sono state completamente stabilite.
Effetti indesiderati
Frequenza (Molto rara). Patologie gastro-intestinali: effetti digestivi, come nausea, vomito e diarrea. Patologie cardio-vascolari: malessere con ipotensione, con o senza perdita di coscienza (in genere a seguito di una iniezione endovenosa troppo veloce, eccezionalmente dopo somministrazione orale); trombosi arteriosa o venosa in altri siti. Patologie del sistema nervoso: convulsioni, particolarmente in caso di usoimproprio. Disturbi generali: reazioni di ipersensibilita', inclusa anafilassi.
Indicazioni
Emorragie correlate con alterazione dell'equilibrio tra fibrinoformazione e fibrino- demolizione. >>In medicina interna. Terapia e profilassi di: emorragie intestinali da attivazione plasminica; complicazioni emorragiche da cirrosi epatica; complicazioni emorragiche in presenza di leucemia mieloide acuta e cronica nonche' leucemia linfoide; emorragie in presenza di carcinomi metastatizzanti; ematemesi e melena da ulcera gastro-duodenale; episodi emoftoici; sindromi emorragiche degli emofilici. >>In otorinolaringoiatria ed in odontoiatria. Terapia e profilassi di: epistassi; emorragie post-operatorie da attivazione plasminica quali ad es. adenotonsillectomie, stapedectomie e stapedoctoplastiche; emorragie alveolari post- estrattive. >>In ginecologia ed ostetricia. Terapia e profilassi di: ipermenorree e menorragie; metrorragie; emorragie da iperplasminemia manifestantisi in occasione di interventipraticati sulla vagina; emorragie iperplasminiche primarie del post-partum. >>In chirurgia. Terapia e profilassi di: emorragie parenchimaliintra- e post-operatorie e da lesioni a carico degli organi ricchi diattivatori come ad esempio: emorragie intra- e post-operatorie a seguito di interventi chirurgici effettuati sul torace; emorragie intra- epost-operatorie a seguito di interventi effettuati sul cervello; emorragie intra- e post-operatorie a seguito di interventi di anastomosi porta-cava (cirrosi epatica); emorragie da traumatizzazione del sangue in corso di circolazione extracorporea; emorragie in presenza di carcinomi metastatizzanti. >>In urologia. Terapia e profilassi di: emorragie intra- e post-operatorie dell'apparato urogenitale specie dopo interventi di prostatectomia; cistiti emorragiche a seguito di terapia radiante per carcinoma genitale; ematurie.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' verso i componenti del prodotto. Storia di trombosi venosa o arteriosa. Condizioni fibrinolitiche conseguenti a coagulopatia da consumo. Compromissione renale grave (possibilita' di accumulo).Storia di convulsioni. Iniezione intratecale ed intraventricolare, applicazione intracerebrale (rischio di edema cerebrale e convulsioni). Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento; controindicato nei primi mesi di gravidanza.
Composizione ed Eccipienti
Acqua per preparazioni iniettabili.
Avvertenze
Le indicazioni ed il modo di somministrazione sopra indicati devono essere seguiti rigorosamente: l'iniezione per via endovenosa deve essere somministrata molto lentamente. L'acido tranexamico non deve essere somministrato per via intramuscolare. A causa del rischio di edema cerebrale e convulsioni, l'iniezione intratecale o intraventricolare e l'applicazione intracerebrale sono controindicati. Nei pazienti con storia di convulsioni, l'acido tranexamico non deve essere somministrato. In caso di ematuria di origine renale, esiste il rischio di anuria meccanica dovuta alla formazione di un coagulo ureterale. In caso di insufficienza renale che porta ad un rischio di accumulo, il dosaggio di acido tranexamico dovrebbe essere ridotto in base al livello di creatinina sierica. Creatinina sierica tra 120 e 250 mcmol/l: acido tranexamico iv 10 mg/kg due volte al giorno. Creatinina sierica tra 250 e 500 mcmol/l: acido tranexamico iv 10 mg/kg una volta al giorno (ogni 24 ore). Creatinina sierica > 500 mcmol/l, acido tranexamico iv 10 mg/kg ogni due giorni (ogni 48 ore). Prima di usare l'acido tranexamico, i fattori di rischio di malattia tromboembolica devono essere esaminati. L'acido tranexamico deve essere somministrato con cautela nei pazienti trattati contraccettivi orali a causa del rischio di trombosi.
Gravidanza e Allattamento
L'impiego e' controindicato durante i primi tre mesi di gravidanza e,nell'ulteriore periodo e durante l'allattamento, andra' somministratosolo in caso di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo delmedico.
Interazioni con altri prodotti
Non sono segnalati in letteratura fenomeni di incompatibilita' del preparato con altri farmaci.
Equivalenti in base alle liste di trasparenza
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Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Nessuna precauzione.