acido clod sand*inf 6f300mg/10 acido sandoz spa
Che cosa è acido clod sand inf 6f300mg/10?
Acido clod sand preparazione iniettabile prodotto da
sandoz spa
è un farmaco generico della categoria
farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici
che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Acido clod sand risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
Contiene i principi attivi:
acido clodronico sale disodico tetraidrato
Codice AIC: 035030028
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Osteolisi tumorale. Mieloma multiplo, iperparatiroidismo primario. Prevenzione e trattamento dell'osteoporosi postmenopausale.
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Posologia
Osteolisi tumorale- Mieloma multiplo - Iperparatiroidismo primario. Lo schema posologico deve essere considerato orientativo e puo' quindi essere adattato alle necessita' del singolo paziente. Fase di attacco:200-300 mg/die in unica somministrazione per via endovenosa lenta per3-8 giorni in relazione all'andamento dei parametri clinici e di laboratorio (calcemia, idrossiprolinuria. etc.). Fase di mantenimento: 100mg/die per via intramuscolare per 2-3 settimane. Tali cicli possono essere ripetuti ad intervalli variabili a seconda dell'evoluzione dellamalattia. La valutazione periodica dei parametri di riassorbimento osseo puo' utilmente indirizzare i cicli terapeutici. Prevenzione e trattamento dell'osteoporosi post menopausale: la posologia in funzione del quadro clinico e dei valori mineralometrici puo' variare come di seguito riportato: per via intramuscolare 100 mg ogni 7-14 giorni o per infusione endovenosa 200 mg ogni 3-4 settimane, per 1 anno o piu' a seconda delle condizioni del paziente.
Effetti indesiderati
Sono stati segnalati casi di osteonecrosi della mandibola e/o mascella. L'Osteonecrosi della mandibola e/o mascella, generalmente associataad estrazione dentale e/o ad infezione locale (osteomielite inclusa),e' stata riportata in pazienti con cancro in trattamento con regimi comprendenti bifosfonati somministrati principalmente per via endovenosa. Molti di questi pazienti erano trattati anche con chemioterapia e corticosteroidi. L'osteonecrosi della mandibola e/o mascella e' stata anche riportata in pazienti con osteoporosi in trattamento con bifosfonati orali. Prima di inziare il trattamento con con i bifosfonati in pazienti con concomitanti fattori di rischio (come cancro, chemioterapia, radioterapia, corticosteroidi, scarsa igiene orale) deve essere presa in considerazione la necessita' di un esame odontoiatrico con le appropriate procedure dentistiche preventive. Durante il trattamento, questi pazienti devono, se possibile, evitare procedure dentarie invasive. Nei pazienti che hanno sviluppato osteonecrosi della mascella durante la terapia con bifosfonati, la chirurgia dentaria puo' esacerbare lacondizione. Per i pazienti che necessitano di chirurgia dentale, non ci sono dati disponibili per suggerire che l'interruzione del trattamento con i bifosfonati riduca il rischio di osteonecrosi della mandibola e/o mascella. Il giudizio clinico del medico deve guidare il programma di gestione di ciascun paziente, sulla base della valutazione individuale del rapporto rischio/beneficio. Poiche' il farmaco e' eliminatoprevalentemente per via renale, si consiglia cautela nel trattamento di pazienti con insufficienza renale, particolarmente quando il farmaco venga somministrato per via endovenosa. In tali casi l'uso dell'acido clodronico andra' effettuato solo dopo attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e monitorando frequentemente gli indici di funzionalita' renale. Nella fase iniziale del trattamento oncologico e comunque nelle forme piu' gravi, e' consigliabile somministrare il prodotto in NaCl 0.9% o in soluzione glucosata al 5%, per via endovenosa, mediante perfusione lenta (2-3 ore).
Indicazioni
Osteolisi tumorale. Mieloma multiplo, iperparatiroidismo primario. Prevenzione e trattamento dell'osteoporosi postmenopausale.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' individuale accertata verso i componenti del prodotto o verso altri farmaci del gruppo dei difosfonati. Non essendo stata accertata la sicurezza d'impiego, si sconsiglia l'uso del prodotto nelle donne in stato di gravidanza.
Interazioni con altri prodotti
Non si conoscono interazioni legate all'uso del farmaco per via intramuscolare o endovenosa.