abelcet complesso li*ev10fl100 amfotericina b teva italia srl
Che cosa è abelcet complesso li ev10fl100?
Abelcet sospensione per infusione conc prodotto da
teva italia srl
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria
specialita' medicinali con prescrizione medica
che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Abelcet risulta
non in commercio nelle farmacie italiane
E' utilizzato per la cura di antimicotici per uso sistemico.
Contiene i principi attivi:
amfotericina b
Composizione Qualitativa e Quantitativa: amfotericina b in complessi lipidici. ogni flaconcino contiene: 5 mg di amfotericina b per ml.
Codice AIC: 033002015
Codice EAN: 0
Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?
Il farmaco e' indicato nel trattamento delle candidosi invasive gravi. Il farmaco e' inoltre indicato come terapia di seconda linea nel trattamento di infezioni fungine sistemiche gravi in pazienti che non hanno risposto alla comune amfotericina B o ad altri agenti antifungini sistemici; in pazienti con insufficienza renale o comunque con controindicazioni all'amfotericina B convenzionale, o che hanno sviluppato nefrotossicita' da amfotericina B. Il farmaco e' indicato per il trattamento di seconda linea di aspergillosi, meningite criptococcica, criptococcosi disseminata in pazienti affetti da HIV, fusariosi, coccidioidomicosi, zigomicosi e blastomicosi.
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Posologia
Il farmaco e' una sospensione sterile priva di pirogeni che deve essere somministrata, previa diluizione, soltanto per infusione endovenosa. Deve essere somministrato mediante infusione endovenosa alla dose di5 mg/Kg e alla velocita' di 2,5 mg/kg/h. Quando si inizia per la prima volta il trattamento con il farmaco si raccomanda di somministrare una dose test immediatamente prima dell'inizio della prima infusione. La prima infusione deve essere preparata secondo le istruzioni previste, e per un periodo di circa 15 minuti, si deve somministrare al paziente una dose di 1 mg di infusione. Dopo la somministrazione di questa quantita' di infusione bisogna fermare la somministrazione e tenere il paziente sotto attenta osservazione per 30 minuti. Se il paziente non mostra sintomi di ipersensibilita', la somministrazione dell'infusionepuo' essere completata. Quando per la prima volta si somministra il farmaco, cosi' come per tutte le altre formulazioni dell'amfotericina B, devono essere a disposizione tutte le attrezzature necessarie per larianimazione cardiopolmonare, per far fronte ad eventuali reazioni anafilattiche. Nel trattamento delle infezioni sistemiche gravi, la somministrazione del farmaco e' raccomandata in genere per almeno 14 giorni. Il farmaco e' stato somministrato per un periodo di 28 mesi con un dosaggio cumulativo di 73,6 g senza tossicita' significativa. Per l'infusione endovenosa del farmaco puo' essere utilizzato un filtro in linea. Il diametro medio di un poro del filtro deve essere non inferiore a 15 micron. Uso nei pazienti diabetici: il farmaco puo' essere somministrato ai pazienti diabetici. Uso in pazienti pediatrici: infezioni fungine sistemiche sono state trattate con successo in pazienti pediatrici di eta' compresa tra 1 mese e 16 anni, con dosi simili a quelle consigliate per gli adulti, rapportate al peso corporeo. Gli eventi avversi riscontrati nei pazienti pediatrici, sono del tutto comparabili a quelli degli adulti. Uso nei pazienti anziani: infezioni fungine sistemiche sono state trattate con successo con il farmaco in pazienti anziani, con dosi simili a quelle consigliate per gli adulti, rapportate al peso corporeo. Uso in pazienti neutropenici: il farmaco e' stato utilizzato con successo nel trattamento di infezioni fungine sistemiche in pazienti affetti da neutropenia grave come conseguenza di neoplasie ematologiche o dell'utilizzo di farmaci citotossici o immunosoppressivi. Uso in pazienti con disfunzione renale o epatica: infezioni funginesistemiche sono state trattate con successo con il farmaco in pazienti con disfunzione renale od epatica a dosi simili comparabili a quelleraccomandate in base al peso corporeo.
Effetti indesiderati
Le piu' comuni reazioni avverse cliniche osservate nei trial clinici randomizzati e controllati e in quelli in aperto sono state brividi, aumento dei livelli di creatinina, febbre, nausea, vomito e ipopotassiemia. L'incidenza si basa sull'analisi dell'insieme dei dati relativi a709 pazienti trattati con il farmaco nei trial clinici. Ci sono stati556 casi negli studi (studi "in aperto" non comparativi) sull'uso in emergenza, e 153 in un trial randomizzato e controllato nella candidiasi invasiva (38% >= 65 anni). Negli studi sull'uso in emergenza i pazienti erano intolleranti al trattamento con amfotericina B convenzionale, presentavano compromissione renale in conseguenza di un precedente trattamento con amfotericina B convenzionale, avevano una nefropatia preesistente, o non avevano risposto alla terapia. Durante i trial clinici con il farmaco e/o nel suo uso postmarketing, sono state riportatele seguenti reazioni avverse. Le reazioni avverse sono elencate secondo la terminologia MedDRA per classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Esami diagnostici. Molto comune: aumento della creatinine mia; comune: aumento della fosfatasi alcalina, aumento dell'azotemia. Patologie cardiache. Comune: tachicardia, aritmie cardiache; non nota: arresto cardiaco. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: piastrinopenia. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, tremore; non comune: convulsioni, neuropatia; non nota: encefalopatia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: dispnea, asma; non nota: broncospasmo. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, vomito. Patologie renali e urinarie. Comune: compromissione renale, inclusa insufficienza renale. Patologie del tessuto sottocutaneo. Comune: rash. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: Iperbilirubinemia, ipopotassiemia. Patologie vascolari. Comune: ipertensione, ipotensione. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: brividi, febbre; non comune: reazione nel sito di iniezione. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: risposta anafilattica. Patologie epatobiliari. Comune: test di funzione epatica anormali. Gli effetti indesiderati indicati come frequenza "non nota" (arresto cardiaco,encefalopatia, broncospasmo) sono stati osservati nell'uso successivo alla commercializzazione. Gli effetti indesiderati che sono riportati e rilevati dopo l'assunzione di amfotericina B convenzionale possono aversi anche con il farmaco. In generale, il medico deve controllare il paziente rispetto ad ogni reazione avversa associata all'utilizzo di amfotericina B convenzionale. I pazienti nei quali e' stata osservata tossicita' renale significativa dopo l'assunzione frequente di amfotericina B convenzionale non hanno manifestato effetti simili quando il farmaco utilizzato e' stato sostituito con il farmaco. Una riduzione della funzionalita' renale, evidenziata da un aumento della creatinina e dall'ipokaliemia, non ha richiesto di solito lasospensione del trattamento. Con tutti i prodotti a base di amfotericina B, incluso il farmaco, sono stati riportati casi di alterazione della funzionalita' epatica. Comunque, nonostante in questi casi fosseropresenti fattori fondamentali quali infezioni, iperalimentazione, assunzione concomitante di farmaci epatotossici e graft versus-host disease, non si puo' escludere una relazione causale con il farmaco. I pazienti con test di funzione epatica anormali devono essere seguiti attentamente, e se tale funzione peggiora ulteriormente va presa in considerazione l'interruzione del trattamento. Nei bambini, gli effetti indesiderati osservati sono simili a quelli riscontrati negli adulti. Nei pazienti anziani, il profilo delle reazioni avverse era simile a quelloosservato negli adulti di eta' inferiore a 65 anni. Importanti eccezioni erano gli aumenti della creatininemia e la dispnea, riportati in pazienti anziani sia con il farmaco che con l'amfotericina B convenzionale, con maggiore frequenza in questo gruppo di eta'.
Indicazioni
Il farmaco e' indicato nel trattamento delle candidosi invasive gravi. Il farmaco e' inoltre indicato come terapia di seconda linea nel trattamento di infezioni fungine sistemiche gravi in pazienti che non hanno risposto alla comune amfotericina B o ad altri agenti antifungini sistemici; in pazienti con insufficienza renale o comunque con controindicazioni all'amfotericina B convenzionale, o che hanno sviluppato nefrotossicita' da amfotericina B. Il farmaco e' indicato per il trattamento di seconda linea di aspergillosi, meningite criptococcica, criptococcosi disseminata in pazienti affetti da HIV, fusariosi, coccidioidomicosi, zigomicosi e blastomicosi.
Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti, a meno che il medico non ritenga che i vantaggi derivanti dall'utilizzo del farmaco siano superiori ai rischi dell'ipersensibilita'.
Composizione ed Eccipienti
L-alfa-dimiristoilfosfatidilcolina (DMPC), l-alfa-dimiristoilfosfatidilglicerolo (sodio e sali di ammonio) (DMPG), sodio cloruro acqua per preparazioni iniettabili.
Avvertenze
Nei pazienti in cui l'assunzione del sodio e' un problema medico (ad esempio pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, insufficienzarenale, sindrome nefrotica), si deve tener conto del contenuto di sodio di questo prodotto. Le reazioni in rapporto con l'infusione (quali brividi e febbre) registrate dopo la somministrazione del farmaco sonostate in genere lievi o moderate, e sono state osservate soprattutto nei primi 2 giorni di somministrazione. Per prevenire le reazioni avverse correlate all'infusione puo' essere somministrata una premedicazione (ad es., paracetamolo). Infezioni fungine sistemiche: il farmaco non deve essere usato per trattare le infezioni fungine comuni o superficiali, clinicamente non evidenti, che possono essere identificate soloattraverso la positivita' dei test cutanei o sierologici. Pazienti con nefropatie: dato che il farmaco e' potenzialmente nefrotossico, prima di iniziare il trattamento in pazienti con preesistente nefropatia oche hanno gia' presentato insufficienza renale, deve essere eseguito un monitoraggio della funzione renale e, durante la terapia, almeno una volta alla settimana. Il farmaco puo' essere somministrato ai pazienti durante la dialisi renale o l'emofiltrazione. I livelli di potassioe magnesio nel siero devono essere monitorati con frequenza regolare.Pazienti con epatopatie: pazienti con compromissione epatica dovuta ad infezione, con graft versus-host disease, con altre malattie del fegato o con danno epatico da somministrazione di farmaci epatotossici, sono stati trattati con successo con il farmaco. Nei casi in cui si e' verificato un aumento di bilirubina, fosfatasi alcalina o transaminasi, diversi fattori quali infezioni, superalimentazione, uso concomitante di farmaci epatotossici, graft versus-host disease erano presenti e a questi, piuttosto che al farmaco, si devono imputare le anomalie.
Gravidanza e Allattamento
L'Amfotericina B convenzionale e' stata utilizzata con successo nel trattamento di infezioni fungine sistemiche in donne in stato di gravidanza senza effetti evidenti sul feto, ma il numero dei casi indagati e' limitato. Gli studi sulla tossicita' del farmaco nelle femmine di ratto e nelle coniglie gravide, non hanno mostrato alcuna evidenza di embriotossicita', fetotossicita' o teratogenicita'. Tuttavia, la sicurezza dell'utilizzo del farmaco nelle donne in stato di gravidanza non e'ancora stata stabilita. Il farmaco deve essere somministrato nelle donne in gravidanza solo quando i probabili benefici della terapia superano i rischi per la madre e per il feto. Non e' noto se il farmaco passi nel latte. Una decisione se continuare/interrompere l'allattamento al seno o continuare/interrompere il farmaco deve essere presa tenendoconto dei benefici dell'allattamento al seno per il bambino e di quelli del farmaco per la madre.
Interazioni con altri prodotti
Farmaci nefrotossici: il farmaco e' potenzialmente nefrotossico per cui e' richiesto un monitoraggio completo della funzione renale nei pazienti che assumono contemporaneamente altri farmaci nefrotossici. Zidovudina: in caso di trattamento concomitante con zidovudina, e' necessario monitorare la funzione renale e la crasi ematica dal momento che nei cani sono stati osservati segni piu' spiccati di mielo e nefrotossicita'. Ciclosporina: i dati sulle interazioni dei prodotti contenenti amfotericina B indicano che i pazienti trattati con amfotericina B insieme ad alte dosi di ciclosporina presentano aumenti dei livelli sierici di creatinina, dovuti alla somministrazione contemporanea di questidue composti. Tuttavia, e' stato dimostrato che il farmaco e' meno nefrotossico dell'amfotericina B convenzionale. Altri farmaci: l'interazione del farmaco con altri farmaci non e' stata finora studiata. E' stato riportato che l'amfotericina B convenzionale interagisce con i seguenti farmaci, e pertanto durante il concomitante uso con il farmaco va esercitata grande cautela: agenti antineoplastici, corticosteroidi ecorticotropina (ACTH), glicosidi della digitale, flucitosina e miorilassanti scheletrici. Trasfusioni leucocitarie: in pazienti sottoposti a trasfusioni leucocitarie e trattati con amfotericina B convenzionaleper via endovenosa e' stata riportata tossicita' polmonare acuta. Si raccomanda di non somministrare il farmaco in pazienti sottoposti a trasfusioni leucocitarie.
Forme Farmacologiche
Conservazione del prodotto
Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno.