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L’aumento di peso è un problema sempre più diffuso nei Paesi industrializzati ed
è causato da un accumulo di grasso dovuto all’impossibilità da parte
dell’organismo di bruciare tutte le calorie in eccesso che vengono introdotte
con un regime alimentare non equilibrato.
La regolazione del peso corporeo è affidata a complessi meccanismi organici che,
in relazione agli alimenti introdotti ed all'attività muscolare, interagiscono
tra loro e fanno sì che il nostro corpo mantenga il peso corretto nelle varie
fasi dello sviluppo e successivamente nel corso degli anni.
I fattori in gioco sono però talmente tanti e così facilmente influenzabili che
molto spesso questo equilibrio può alterarsi provocando accumulo di tessuto
adiposo.
Tra i fattori coinvolti vi sono la costituzione, l’età, il sesso, l’attività
fisica, un metabolismo rallentato, appetito esagerato e fame nervosa, che
portano ad assimilare quantità eccessive di cibo.
L’obesità ed il sovrappeso possono compromettere notevolmente la qualità della
vita di coloro che ne sono soggetti; possono causare un peggioramento delle
malattie già esistenti, specialmente quelle a carico del sistema
cardiocircolatorio, scompensi renali, diabete ed
ipertensione
aumento permanente della
Pressione
Forza esercitata dal sangue sulle pareti di
Arterie
Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi
e vene.... Leggi
sanguigna al di sopra dei valori normali.... Leggi
e influenzano
negativamente anche la sfera psicologica dell’individuo.
Per ridurre la massa grassa e favorire la costruzione della massa muscolare è
importante seguire una dieta equilibrata, associando all’esercizio fisico un
integratore di sostanze capaci di agire sul metabolismo.
Integratore alimentare di cromo con proteine del fagiolo, glucomannano, psillio
ed estratti di garcinia cambogia, Gymnema sylvestris e rhodiola, utile per il
metabolismo degli zuccheri e dei grassi.
La Garcinia cambogia, una pianta tipica dell’India del Sud, interviene sulla
regolazione del peso corporeo e dell’appetito, riduce la trasformazione degli
zuccheri in grassi.
La buccia del frutto è particolarmente ricca di acido idrossicitrico (HCA), che
agisce sul fegato ed in altri distretti (tessuto adiposo, intestino tenue)
riducendo la produzione di colesterolo e
trigliceridi
tipo di grassi che se presenti in quantità eccessiva sono dannosi per la salute.... Leggi
(fino al 27%) a partire
dagli zuccheri.
L’HCA limita fortemente l’attività dell’enzima citrato liasi, responsabile
dell’immagazzinamento dell’energia in eccesso sotto forma di grasso nel tessuto
adiposo, favorisce la demolizione completa degli alimenti, mettendo a
disposizione dell’organismo una grossa quantità di energia e determina un
aumento del tono serotoninergico ipotalamico, generalmente basso negli obesi,
che si associa ad uno stato di sazietà selettiva per i carboidrati e ricopre
così un ruolo centrale nel controllo dell’appetito.
L’acido gymnemico contenuto nella pianta tropicale gymnema silvestre ha
un’attività ipoglicemizzante attraverso due meccanismi: blocca i recettori
enzimatici delle amilasi lungo tutto il tratto gastro-intestinale e influenza
l’attività insulinica attraverso le cellule di langerhans.
Blocca l’assorbimento degli zuccheri già a livello buccale dove inizia la
scissione degli
zuccheri complessi
tipo di carboidrati composti da molecole complesse che necessitano di un processo digestivo per poter essere assimilati.... Leggi
da parte delle amilasi, grazie alla struttura
molecolare simile degli acidi gymnemici e delle molecole zuccherine.
Da uno studio in vitro sembra anche stimolare la rigenerazione delle cellule
pancreatiche di Langerhans e risultati preliminari confermano che esiste la
possibilità di una stimolazione/riattivazione delle cellule beta pancreatiche in
pazienti con diabete di tipo II.
La Rhodiola rosea, pianta di origine siberiana, è un potente antiossidante,
combatte lo stress e migliora le attività metaboliche generali.
Aiuta ad eliminare i grassi in eccesso già assorbiti ed immagazzinati, poiché
stimola la biosintesi dell’epinefrina, della norepinefrina e dell’ormone
adrenocorticotropo che attivano l’adenilato ciclasi a livello delle cellule
adipose e promuovono in tal modo il rilascio degli acidi grassi nel sangue.
Gli acidi grassi mobilizzati dal tessuto adiposo fanno