paroxetina ge*90cpr riv 20mg paroxetina germed pharma srl

Indicazioni

 Che cosa è paroxetina ge 90cpr riv 20mg?

Paroxetina ge compresse rivestite divisibili prodotto da germed pharma srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici

E' utilizzato per la cura di antidepressivi - inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina.
Contiene i principi attivi: paroxetina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: paroxetina (come paroxetina cloridrato anidro). Codice AIC: 037493172

E' utilizzato per paroxetina

Contiene principi attivi: Paroxetina (come paroxetina cloridrato anidro).


Il prodotto paroxetina ge 90cpr riv 20mg è una formulazione in confezione del farmaco paroxetina ge

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Categorie del prodotto:

 Quanto Costa ?

 Paroxetina ge 90cpr riv 20mg è detraibile in dichiarazione dei redditi ?

Paroxetina ge 90cpr riv 20mg è un farmaco generico e perciò è detraibile in dichiarazione dei redditi

 Informazioni e Indicazioni, a cosa serve paroxetina ge 90cpr riv 20mg?

Trattamento di: episodio depressivo maggiore, disturbo ossessivo compulsivo, disturbo da attacchi di panico con o senza agorafobia, disturbo d'ansia sociale / Fobia Paura intensa, irrazionale e persistente.... Leggi sociale, disturbo d'ansia generalizzata, disturbo da stress post-traumatico.

 Posologia e modo di somministrazione

Si raccomanda la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di paroxetina una volta al giorno, al mattino con il cibo. La compressa È una forma farmaceutica È chiamata anche formulazione e rappresenta l'aspetto finale di un farmaco, pronto per la sua assunzione. Forme farmaceutiche sono, per esempio, le c... Leggi preparata comprimendo, con apposite macchine, i farmaci in polvere. Di solito le compresse vengono assunte per bocca così c... Leggi deve essere ingerita intera, senza masticare. >>Episodio depressivo maggiore: 20 mg al giorno. In genere, il miglioramento nei pazienti inizia dopo una settimana, ma potrebbe diventare evidente solo a partire dalla seconda settimana di terapia. Il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi deve essere rivisto e aggiustato, se necessario, entro le prime 3-4 settimane dall'inizio della terapia e successivamente, secondo quanto ritenuto clinicamente appropriato. In alcuni pazienti, conrisposta insufficiente a 20 mg, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi puo' essere gradualmente aumentata fino a un massimo di 50 mg al giorno, con incrementi di 10 mg, secondo la risposta individuale. I pazienti con depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi devono essere trattati per un periodo sufficiente di almeno 6 mesi, al fine di assicurare la remissione dei sintomi. >>Disturbo ossessivo compulsivo (OCD): 40 mg al giorno. I pazienti devono iniziare con una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di 20 mg/die, che potra’ essere aumentata gradualmente, con incrementi di 10 mg, fino alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata. Se, dopo alcune settimane di Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata, si osserva una risposta insufficiente,alcuni pazienti potrebbero beneficiare di un aumento graduale della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi fino a un massimo di 60 mg/die. I pazienti con disturbo ossessivo compulsivo (OCD) devono essere trattati per un periodo sufficiente ad assicurare la remissione dei sintomi. Questo periodo puo' essere di diversi mesi o anche piu’ lungo. >>Disturbo da attacchi di panico: 40 mgal giorno. I pazienti devono iniziare con 10 mg/die e la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi deve essere gradualmente aumentata, con incrementi di 10 mg, secondo la risposta individuale fino alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata. Si raccomanda un basso dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi iniziale per ridurre al minimo il potenziale peggioramento della sintomatologia da panico, che si osserva generalmente nelle prime fasi di trattamento di questo disturbo. Se, dopo alcune settimane di Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata, si osserva una risposta insufficiente, alcuni pazienti potrebbero beneficiare di un aumento graduale della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi fino a un massimo di 60 mg/die. I pazienti con disturbo da attacchi di panico devono essere trattati per un periodo sufficiente adassicurare la remissione dei sintomi. Questo periodo puo' essere di diversi mesi o anche piu' lungo. >>Disturbo d’ansia sociale/fobia sociale: 20 mg al giorno. Se, dopo alcune settimane di Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata, si osserva una risposta insufficiente, alcuni pazienti potrebbero beneficiare di un aumento graduale della dose, con incrementi di 10 mg, fino a un massimo di 50 mg/die. L'uso prolungato deve essere valutato periodicamente. >>Disturbo d'ansia generalizzata: 20 mg al giorno. Se, dopo alcune settimane di Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata, si osserva una risposta insufficiente, alcuni pazientipotrebbero beneficiare di un aumento graduale della dose, con incrementi di 10 mg, fino a un massimo di 50 mg/die. L'uso prolungato deve essere valutato periodicamente. >>Disturbo da stress post-traumatico: 20mg al giorno. Se, dopo alcune settimane di Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi alla doseraccomandata, si osserva una risposta insufficiente, alcuni pazienti potrebbero beneficiare di un aumento graduale della dose, con incrementi di 10 mg, fino a un massimo di 50 mg/die. L'uso prolungato deve essere valutato periodicamente. >>Informazioni generali sintomi da sospensione osservati in seguito all’interruzione del trattamento con paroxetina: evitare una sospensione brusca. Il regime di riduzione graduale della posologia utilizzato negli studi clinici prevedeva una diminuzione della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi giornaliera di 10 mg a intervalli settimanali. Se compaiono sintomi intollerabili a seguito della riduzione della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi o dellasospensione del trattamento, puo' essere considerato il ripristino della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi prescritta in precedenza. Successivamente, il medico potra' continuare a ridurre la dose, ma in modo piu' graduale. >>Popolazioni speciali. Anziani: nei soggetti anziani si verifica un aumento delle concentrazioni plasmatiche di paroxetina, ma l'intervallo delle concentrazioni e' sovrapponibile a quello osservato nei soggetti piu' giovani.La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi dovrebbe partire con la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi iniziale prevista per gli adulti. Un aumento della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi potrebbe essere utile in alcuni pazienti, ma la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi massima non deve superare i 40 mg al giorno. Bambini e adolescenti (7-17 anni): la paroxetina non deve essere utilizzata per il trattamento di bambini e adolescenti, in quanto gli studi clinici controllati hanno riscontrato che la paroxetina e' associata a un aumento del rischio di comportamenti suicidari e ostilita’. Inoltre, inquesti studi, l'efficacia non e' stata adeguatamente dimostrata. Bambini di eta' inferiore a 7 anni: l'uso della paroxetina non e' stato studiato nei bambini di eta' inferiore a 7 anni. La paroxetina non deve essere utilizzata, fintanto che non saranno state stabilite la sicurezza e l'efficacia in questa fascia d'eta'. Alterazione della funzione renale/epatica: nei pazienti con grave alterazione della funzione renale (clearance della creatinina esame del sangue che serve a valutare la funzionalità dei reni.... Leggi inferiore a 30 ml/minuto) o con alterazione della funzione epatica, si verifica un aumento delle concentrazioni plasmatiche di paroxetina. Pertanto, il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi deve essere limitato alle dosi piu' basse dell'intervallo posologico.

 Effetti indesiderati

Alcune delle reazioni avverse al farmaco sotto elencate possono diminuire in intensita' e frequenza con la continuazione del trattamento e non comportano in genere l'interruzione della terapia. Le reazioni avverse sono elencate di seguito per classe sistemico-organica e per frequenza. La frequenza e' definita come: molto comune (>=1 / 10), comune (>=1 / 100, < 1 / 10), non comune (>=1 / 1.000, < 1 / 100), raro (>=1/10.000, >Sintomi da sospensione osservati in seguito all'interruzione del trattamentocon paroxetina. Comuni: capogiri, disturbi sensoriali, disturbi del sonno, ansia, cefalea; non comuni: agitazione, nausea, tremore, confusione, sudorazione, instabilita' emotiva, disturbi della visione, palpitazioni, diarrea, irritabilita'. L'interruzione del trattamento con paroxetina (soprattutto se brusca) porta comunemente a sintomi da sospensione. Sono stati segnalati capogiri, disturbi sensoriali (comprese parestesia e sensazione di scossa elettrica), disturbi del sonno (compresi sogni vividi), agitazione o ansia, nausea, tremore, confusione, sudorazione, cefalea, diarrea, palpitazioni, instabilita' emotiva, irritabilita' e disturbi visivi. Generalmente, questi eventi sono di intensita' da lieve a moderata e auto-limitanti, tuttavia in alcuni pazienti possono essere di intensita' severa e/o prolungati. Si consiglia pertanto, quando non e' piu' richiesto il trattamento con paroxetina, una graduale interruzione con un decremento graduale della dose. >>Eventi avversi osservati in studi clinici pediatrici. In studi clinici a breve termine (fino a 10-12 settimane) in bambini e adolescenti, sono stati osservati i seguenti eventi avversi, nei pazienti trattati con paroxetina, con una frequenza pari ad almeno il 2% dei pazienti e tali eventisi sono verificati con un'incidenza per lo meno due volte superiore rispetto al placebo: aumento dei comportamenti suicidari, comportamentoautolesionistico e aumento dell'ostilita'. Ideazioni suicidarie e tentativi di suicidio sono stati osservati principalmente negli studi clinici con adolescenti affetti da disturbo depressivo maggiore. Un aumento dell'ostilita' si e' manifestato in particolare nei bambini con disturbo ossessivo-compulsivo, specialmente nei bambini di eta' inferioreai 12 anni. Altri eventi osservati piu' frequentemente nel gruppo trattato con paroxetina, rispetto a quello trattato con placebo, sono stati: diminuzione dell'appetito, tremore, sudorazione, ipercinesia, agitazione, labilita' emotiva (incluso pianto e fluttuazioni dell'umore). Negli studi dove e' stato utilizzato il regime con riduzioni graduali della dose, i sintomi segnalati durante la Fase Parte di un processo.... Leggi di riduzione graduale o con l'interruzione del trattamento con paroxetina, con una frequenzapari ad almeno il 2% dei pazienti e con un'incidenza per lo meno due volte superiore rispetto al placebo, sono stati: labilita' emotiva (incluso pianto, fluttuazioni dell'umore, autolesionismo, ideazioni suicidarie e tentativi di suicidio), nervosismo, capogiri, nausea e dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi addominale.

 Forme Farmacologiche

Paroxetina-ge per poter essere somministrato deve essere trasformato in una forma farmaceutica (o forma di dosaggio o medicamento composto), ovvero deve assumere un aspetto tale che possa essere somministrato attraverso la via prescelta (es orale, endovena ecc.) e nel dosaggio desiderato.

Il farmaco paroxetina-ge è disponibile nelle seguenti formulazioni:


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 Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' nota alla paroxetina o a uno qualsiasi degli eccipienti. La paroxetina e' controindicata in associazione con gli inibitoridelle monoaminossidasi (IMAO). Il trattamento con paroxetina puo' essere iniziato: due settimane dopo la sospensione di un IMAO irreversibile, oppure almeno 24 ore dopo la sospensione di un IMAO reversibile (ad es. moclobemide) Tra la sospensione di paroxetina e l'inizio della terapia con un qualsiasi IMAO deve trascorrere almeno una settimana di intervallo. La paroxetina non deve essere usata in associazione con tioridazina perche', come avviene con altre sostanze che inibiscono l'enzima epatico CYP450 2D6, la paroxetina puo' aumentare i livelli plasmatici di tioridazina. La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di tioridazina da sola puo' comportare un prolungamento dell'intervallo QTc, associato a grave aritmia alterazione del normale ritmo dei battiti del cuore.... Leggi ventricolare, quale torsione di punta e morte improvvisa. Paroxetina non deve essere utilizzata in associazione con pimozide.

 Avvertenze

Il trattamento con paroxetina deve essere iniziato con cautela, due settimane dopo la fine del trattamento con un IMAO irreversibile, o 24 ore dopo la fine del trattamento con un inibitore delle MAO reversibile. Il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi della paroxetina deve essere aumentato gradualmente fino al raggiungimento di una risposta ottimale. Non utilizzare nel trattamento di bambini e adolescenti di eta' inferiore a 18 anni. Negli studi clinici effettuati su bambini e adolescenti trattati con antidepressivi rispetto a quelli trattati con placebo sono stati osservati con maggiore frequenza comportamenti suicidari e ostilita'. Qualora, in base ad esigenze mediche, dovesse essere presa la decisione di effettuateil trattamento, il paziente deve essere sorvegliato attentamente per quanto concerne la comparsa di sintomi suicidari. Non sono disponibilidati sulla sicurezza a lungo termine per i bambini e gli adolescenti per quanto concerne la crescita, la maturazione e lo sviluppo cognitivo e comportamentale. Suicidio/pensieri suicidari oppure peggioramento quadro clinico: la depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi e' associata a un maggiore rischio di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio (suicidio-eventi correlati). Questo rischio persiste fino a quando non si verifica una remissione significativa. Anche altri disturbi psichiatrici per cui viene prescritta paroxetina possono essere associati a un maggiore rischio di suicidio-eventi correlati. Inoltre, puo' esservi una comorbilita' di questi disturbi con il disturbo depressivo maggiore. Le stesse precauzioni previste nel trattamento di pazienti con disturbo depressivo maggiore devono essere quindi osservate nel trattamento dei pazienti con altri disturbi psichiatrici. La terapia farmacologica con antidepressivi deve essere sempre associata ad una stretta sorveglianza dei pazienti, in particolare di quelli ad alto rischio, specialmente nelle fasi iniziali del trattamento e dopo cambiamenti di dose. I pazienti (o chi si prende cura di loro) dovrebbero essere avvertiti della necessita' di monitorare e di riportare immediatamente al proprio medico curante qualsiasi peggioramento del quadro clinico, l'insorgenza di comportamento o pensieri suicidari o di cambiamenti comportamentali. Acatisia: l'usodi paroxetina e' stato associato allo sviluppo di acatisia, caratterizzata da un senso di irrequietezza interiore e da agitazione psicomotoria, quale ad es. l'incapacita' di stare seduti o restare fermi, di solito associata a malessere soggettivo. E' piu' probabile che cio' si verifichi nelle prime settimane di trattamento. Nei pazienti che sviluppano questi sintomi, un aumento della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi puo' essere dannoso. sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi serotoninergica/Sindrome Neurolettica Maligna: in rare occasioni, puo' verificarsi lo sviluppo di sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi serotoninergica o eventi simili a sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi neurolettica maligna, in associazione al trattamento con paroxetina soprattutto se somministrata in associazione ad altri farmaci serotoninergici e/o neurolettici. Poiche' tali sindromi possono comportare condizioni potenzialmente letali, il trattamento con paroxetina deve essere interrotto nel caso in cui compaiano tali eventi (caratterizzati da gruppi di sintomi, quali ipertermia, rigidita', mioclono, instabilita' autonomica con possibile rapida fluttuazione dei segni vitali, alterazioni dello stato mentale compresi confusione, irritabilita', agitazione estrema che evolve fino a delirio percezione erronea della realtà verso la quale la persona aderisce in modo irremovibile; può essere di persecuzione, di grandezza, di gelosia.... Leggi e coma) e deve essereistituito un trattamento sintomatico di supporto. La paroxetina non deve essere utilizzata in associazione a precursori della Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi (L-triptofano, oxitriptano) a causa del rischio di sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi serotoninergica. Mania: la paroxetina deve essere utilizzata con cautela in pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi positiva per mania. La paroxetina deve essere sospesa nei pazienti che entrano in una Fase Parte di un processo.... Leggi maniacale. Alterazione della funzione renale/epatica: si raccomanda cautela nei pazienti con compromissione di grado severo della funzione renale o nei pazienti con compromissione della funzione epatica. Diabete: il trattamento con un inibitore selettivo della ricaptazione della Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi (SSRI) puo' alterare il controllo glicemico. Puo' essere necessario un aggiustamento del dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi dell'insulina e/o degli ipoglicemizzanti orali. Epilessia: la paroxetina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti con epilessia. Convulsioni: l'incidenza complessiva di convulsioni Possono comparire come reazione alla febbre, specie all'inizio di una malattia infettiva, in bambini di età inferiore ai 6 anni e con sistema nervoso... Leggi in pazienti trattati con paroxetina e' inferiore allo 0,1% Il farmaco deve essere sospeso nei pazienti che sviluppano crisi epilettiche. Terapia elettroconvulsivante (ECT): l'esperienza clinica nella Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi concomitante di paroxetina con ECT e' limitata. Glaucoma: la paroxetina causa non frequentemente midriasi e deve quindi essere utilizzata con cautelain pazienti con glaucoma ad angolo chiuso o anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi positiva per glaucoma. Malattie cardiache: nei pazienti cardiopatici devono essere osservate le solite precauzioni. Iponatremia: e' stata segnalata raramente. Deve essere esercitata cautela anche nei pazienti a rischio di iponatremia, ad esempio per terapie concomitanti e cirrosi. L'iponatremia e' generalmente reversibile con la sospensione della paroxetina. Emorragie: sono state segnalate anomalie della coagulazione processo che permette di controllare la fuoriuscita del sangue da ferite.... Leggi a livello cutaneo, quali ecchimosi versamento di sangue negli interstizi dei tessuti in seguito a rottura dei vasi in essi contenuti.... Leggi e porpora. Sono state segnalate altre manifestazioni emorragiche. Si consiglia cautela nei pazienti che assumono SSRI inconcomitanza con anticoagulanti orali, farmaci noti per influenzare la funzione piastrinica o altri farmaci che possono aumentare il rischio di emorragie, e nei pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi positiva per disturbi emorragici o condizioni che possono predisporre a emorragie. Sintomi da sospensione osservati in seguito all'interruzione del trattamento con paroxetina: sono comuni, in particolare se l'interruzione avviene bruscamente. L'insorgenza di sintomi da sospensione non e' la stessa dei casi in cui un farmaco induce Assuefazione Processo con cui certe abitudini diventano irrinunciabili.... Leggi o dipendenza. Il rischio di comparsa dei sintomi da sospensione puo' dipendere da diversi fattori, quali la durata della terapia, il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi e la velocita' di riduzione della dose. Sono stati segnalati capogiri, disturbi sensoriali, disturbi del sonno, agitazione o ansia, nausea, tremore, confusione, sudorazione, cefalea, diarrea, palpitazioni, instabilita' emotiva, irritabilita' e disturbi visivi. Generalmente questi sintomi sono lievi-moderati, tuttavia in alcuni pazienti l'intensita' puo' essere grave. In genere compaiono entro i primi giorni di sospensione del trattamento, ma sono stati segnalati casi molto rari nei quali sono comparsi in pazientiche avevano inavvertitamente saltato una dose. Si consiglia pertanto di ridurre gradualmente la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di paroxetina, quando si sospende il trattamento, nell'arco di un periodo di diverse settimane o mesi, in base alle necessita' del paziente.

 Composizione ed Eccipienti

Cellulosa microcristallina (E 460), calcio fosfato dibasico diidrato (E 341), croscarmellosa sodica (E 468), silice colloidale anidra (E 551), magnesio stearato (E 470b).

 Gravidanza e Allattamento

>>Gravidanza: alcuni studi epidemiologici indicano un piccolo aumentodel rischio di malformazioni cardiovascolari [ad es. difetti del setto ventricolare (maggioranza) e atriale], associato all'uso di paroxetina durante il primo trimestre di gravidanza. Il meccanismo non e' noto. I dati suggeriscono che il rischio di avere un bambino con un difetto cardiovascolare, a seguito di esposizione materna alla paroxetina, e' inferiore a 2/100, rispetto a un tasso previsto per tali malformazioni di circa 1/100 nella popolazione generale. I dati disponibili non indicano un aumento del tasso generale di malformazioni congenite. La paroxetina deve essere utilizzata in gravidanza solo se strettamente indicato. Il medico dovra' valutare la scelta di trattamenti alternativinelle donne in gravidanza o che prevedono di iniziare una gravidanza.L'interruzione brusca del trattamento durante la gravidanza deve essere evitata. I neonati devono essere tenuti sotto osservazione se l'usomaterno di paroxetina continua fino agli stadi piu' avanzati della gravidanza, in particolare nel terzo trimestre. In seguito all'uso materno di paroxetina negli stadi piu' avanzati della gravidanza, possono verificarsi i sintomi seguenti: distress respiratorio, cianosi, apnea, convulsioni, temperatura instabile, difficolta' nell'alimentazione, vomito, ipoglicemia, ipertonia, ipotonia, iperreflessia, tremore, nervosismo, irritabilita', letargia, pianto costante, sonnolenza e difficolta' a dormire. Tali sintomi potrebbero essere dovuti agli effetti serotoninergici o ai sintomi da sospensione. Nella maggior parte dei casi le complicazioni iniziano immediatamente o subito dopo il parto (< 24 ore). Gli studi sugli animali hanno evidenziato tossicita' riproduttiva, ma non hanno indicato effetti dannosi diretti su gravidanza, sviluppo embrio/fetale, parto o sviluppo post-natale. >>Allattamento: piccolequantita' di paroxetina sono escrete nel latte materno. Negli studi pubblicati, le concentrazioni sieriche in neonati allattati al seno erano non rilevabili (

 Interazioni con altri prodotti

>>Farmaci serotoninergici: la co-somministrazione di farmaci serotoninergici puo' portare all'insorgenza di effetti associati alla 5-HT. Sideve consigliare cautela e si richiede un controllo Clinico Relativo alla manifestazione di una malattia.... Leggi piu' attento quando tali farmaci sono somministrati in associazione con paroxetina. >>Pimozide: in uno studio su pimozide a basso dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi singolo (2mg) e' stato dimostrato un aumento dei livelli di pimozide in caso dico-somministrazione con paroxetina. Anche se attualmente non si conosce il meccanismo di questa interazione, a causa del ristretto indice terapeutico della pimozide e della sua nota capacita' di prolungamento dell'intervallo QT, l'uso concomitante di pimozide e paroxetina e' controindicato. >>Enzimi preposti al metabolismo dei farmaci: il metabolismo e la Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi della paroxetina possono essere influenzati dall'induzione o dall'inibizione degli enzimi preposti al metabolismo dei farmaci. Quando la paroxetina deve essere somministrata in concomitanza con un farmaco noto per essere inibitore del metabolismo enzimatico, deve essere considerato l'uso della paroxetina alle dosi piu' basse dell'intervallo posologico. In caso di co-somministrazione con un farmaco noto per essere induttore del metabolismo enzimatico, non si ritiene necessario un aggiustamento del dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi iniziale. Qualsiasi successivo aggiustamento del dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi deve essere basato sull'effetto Clinico Relativo alla manifestazione di una malattia.... Leggi (tollerabilita' ed efficacia). Prociclidina: la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi giornaliera di paroxetina aumenta in modo significativo i livelli plasmatici di prociclidina. Se si osservano effetti anticolinergici, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di prociclidina deve essere ridotta. >>Anticonvulsivanti: carbamazepina, fenitoina, sodio valproato: la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi concomitante non sembra mostrare alcun effetto sul profilo farmacocinetico/farmacodinamico nei pazienti epilettici. >>Potenza inibitoria della paroxetina sulCYP2D6: la paroxetina inibisce l'enzima CYP2D6 del citocromo epatico P450. L'inibizione del CYP2D6 puo' portare a un aumento delle concentrazioni plasmatiche di farmaci in co-somministrazione, metabolizzati daquesto enzima. Questi comprendono certi antidepressivi triciclici, neurolettici fenotiazinici, risperidone, atomoxetina, alcuni antiaritmici di Tipo 1c e metoprololo. Non e' raccomandato l'uso di paroxetina inassociazione con metoprololo, somministrato nell'insufficienza cardiaca, a causa del ristretto indice terapeutico del metoprololo in questaindicazione. >>Alcool: i pazienti devono essere avvertiti di evitare l'uso di alcool durante il trattamento con paroxetina. >>Anticoagulanti orali: potrebbe verificarsi un'interazione farmacodinamica tra la paroxetina e gli anticoagulanti orali. L'uso concomitante di paroxetina e anticoagulanti orali puo' portare a un aumento dell'attivita' anticoagulante e del rischio di emorragie. Pertanto, la paroxetina deve essere usata con cautela nei pazienti in trattamento con anticoagulanti orali. >>Farmaci antinfiammatori Sono farmaci in grado di inibire o risolvere l'infiammazione. Molto spesso hanno anche un'attività antipiretica e analgesica. Esistono, fondamentalme... Leggi non steroidei (FANS), acido acetilsalicilico È un farmaco analgesico, antipiretico, antinfiammatorio. Viene talvolta indicato con la sigla ASA (dall'inglese Acetyl Salicylic Acid), ma è più co... Leggi e altri antiaggreganti piastrinici: Potrebbe verificarsi un'interazione farmacodinamica tra la paroxetina e i FANS/acido acetilsalicilico. L'uso concomitante di paroxetina e FANS/acido acetilsalicilico puo' portare a un aumento del rischio di emorragie. Si consiglia cautelanei pazienti che assumono SSRI in concomitanza con anticoagulanti orali, farmaci noti per influire sulla funzione piastrinica o altri farmaci che possono aumentare il rischio di emorragie e nei pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi positiva per disturbi emorragici o condizioni che possono predisporre ad emorragie.

 Come Conservare il prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.

 Categoria terapeutica